Viaggi del vino “4 stagioni”, il piano del Consorzio Le Terre di Cosenza
Dopo il progetto di formazione in 11 istituti alberghieri calabresi, rivolta a studenti e a 250 operatori del settore ho.re.ca, la nuova sfida del Consorzio Le Terre di Cosenza per il 2024 è incrementare le visite in cantina anche fuori stagione e la domanda dei vini in enoteche, winebar e ristoranti.
A Roma, la presentazione del territorio durante la cena pre-natalizia del Gist Lazio (Gruppo Italiano Stampa Turistica). In abbinamento al menu dello chef Nello Grande de “Il Grande Gatsby” 12 etichette cosentine in degustazione di 12 cantine, protagonisti i vitigni autoctoni: magliocco dolce, pecorello, guarnaccia, odoraca, greco bianco, montonico e altre varietà del ricco patrimonio ampelografico calabrese.
«I nostri territori rurali, ricchi di borghi, arte e prodotti tipici, sono una risorsa vincente per attirare i turisti in cantina tutto l’anno – ha detto il presidente del Consorzio Dop Terre di Cosenza, Demetrio Stancati – Dai produttori l’impegno per incrementare l’offerta enoturistica del Cosentino. Siamo pronti».
I vini Dop Terre di Cosenza sono stati protagonisti dell’evento tenutsi all’Unahotels Decò Roma; alla presenza del direttore del Consorzio di tutela, Gennaro Convertini. In degustazione le bollicine, i bianchi, i rosati e i rossi di 12 cantine del territorio Cosentino, con 12 etichette in abbinamento ai piatti della serata, preparati dallo chef Nello Grande de “Il Grande Gatsby”, il ristorante del raffinato albergo.
«Ringraziamo il Gist per averci dato questa bella vetrina con i media e gli operatori di settore per presentare i nostri vini, le cantine, ma soprattutto la ricchezza enoturistica del Cosentino – ha detto Stancati -. Il nostro è un territorio molto eterogeneo, affacciato su due mari, il Tirreno e lo Jonio, collinare e montagnoso, con alte vette come il Pollino, la catena dell’Orsomarso e l’altopiano della Sila verso sud.
Le Terre di Cosenza DOP sono caratterizzate, oltre che dalla varietà dei vitigni autoctoni, da 7 sottozone (che corrispondono alle 7 Doc unificate con il disciplinare del 2011 e con la fondazione del Consorzio Terre di Cosenza Dop.
Il lancio enoturistico delle Terre di Cosenza Dop è la nuova fase del progetto “Local Wine Experience”, un piano di formazione professionale da poco concluso, rivolto a 250 operatori del canele ho.re.ca. (hotel, ristoranti, catering, botteghe del gusto, enoteche), a 300 studenti di 11 istituti alberghieri, a 50 giornalisti calabresi.