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giovedì, Maggio 2, 2024

Giordania, uno splendido paese, tante declinazioni

Destinazione magica e attraente, la Giordania mette sul tappeto oltre alla storia millenaria, all’accoglienza alle cure delle miracolose acque del Mar Morto, una serie infinita di attività che ne fanno una destinazione, oltre che sicura, nonostante la situazione israelo-palestinese, accogliente e protettiva.

Giordania
Adel al Razzaq Al Arabiyat, direttore generale del Jordan Tourism Board

Lo ha sottolineato con enfasi il direttore generale del Jordan Tourism Board, Adel al Razzaq Al Arabiyat, presente in Italia per BIT in questi giorni.

«Il mio primo pensiero è di tranquillizzare i viaggiatori – spiega Adel al Razzaq Al Arabiyat – il nostro paese è tranquillo, accogliente, vigile, attento e tollerante. Il turista è sacro e noi abbiamo il dovere di proteggere e far stare bene il nostro ospite. I teatri del conflitto, sebbene in italiano il west bank sia tradotto in Cisgiordania (ma nulla che fare con il nostro stato) sono ben lontani dai nostri confini che salvaguardiamo per il bene di tutti. Per questo invitiamo i turisti a venirci a trovare, perché viaggiare è sempre un messaggio di pace».

Su questi presupposti, il Jordan Tourism Board, rappresentato in Italia da Marco Biazzetti, pone l’accento su diversi “turismi”.

GIordania

Turismo naturalistico, attivo e sportivo con proposte di cicloturismo e trekking incentrati sul Jordan Trail, sul Jordan Bike Trail e in aree naturali spettacolari, come il Wadi Mujib, famoso per il canyoning tra gole rocciose mozzafiato, la Riserva della Biosfera di Dana che ospita il Feynan Ecolodge, una struttura ecosostenibile immersa nella natura che offre  escursioni, canyoning, visite a siti storici, esperienze culturali beduine con la comunità locale, mountain bike, osservazione delle stelle, corsi di cucina e altro ancora.

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Umm Qais: il Religious Trail

Turismo religioso, nei siti che fanno parte della Terra Santa che comprendono i cinque luoghi santi riconosciuti dal Vaticano: il luogo del battesimo di Gesù a Betania oltre il Giordano, il Monte Nebo, dove Mosè poté osservare la Terra Promessa, la Chiesa di Nostra Signora della Montagna ad Anjara, Tell Mar Elias e la fortezza di Macheronte, dove Giovanni Battista fu decapitato, che si sta preparando ad accogliere i pellegrini con nuove infrastrutture in vista del 2030, proclamato l’anno di Giovanni Battista.

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Madaba: mosaico della Mappa della terra Santa

Turismo culturale e archeologico, con nuove proposte di itinerari ed esperienze a Madaba, la città dei mosaici, Umm El Jimal, 90 minuti a nord est di Amman, che raccoglie testimonianze del passato nabateo, romano, bizantino, omayyade e ottomano, e siti archeologici tanto interessanti quanto poco noti come Sela, premiata nel 2023 come Best Tourism Village UNWTO, dove sono in corso investimenti per incrementare le strutture ricettive e le infrastrutture adatte ad accogliere un numero maggiore di turisti.

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Il Mar Morto

Turismo del benessere, con spa e wellness resort di prim’ordine presenti nell’area del Mar Morto, dove alle storiche strutture costiere di catene internazionali come Hilton, Marriott, Moevenpick e Crownplaza, si aggiunge quella di Mai’n Hot Springs che offre una sorgente termale di acqua calda, a ca. 30 km da Madaba e a un’ora da Amman. E, infine, Aqaba, dove è possibile abbinare trattamenti wellness di prim’ordine a una vacanza balneare sulle coste del Mar Rosso, come nel caso dello Hyatt Regency Ayla Resort che comprende l’Ayla Golf Clubcon un green da 18 buche.

Massimo Terracina
Massimo Terracina
Giornalista dal 1987 si è sempre occupato di sport e turismo, con incursioni su radio e tv. Ha sempre la valigia pronta per esplorare il mondo, inesauribile fonte di spunti. Viaggiare allarga la mente. "State viaggiati" (con licenza)

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