di Maria Laura Crescimanno
Non c’è miglior momento dell’inizio della precoce primavera siciliana, per visitare l’oasi faunistica di Vendicari, riserva naturale orientata sin dalla fine degli anni ‘90 in provincia di Siracusa, uno degli angoli di natura incontaminata più spettacolari d’ Italia, paradiso del bird watching.

Ad una latitudine più meridionale di Tunisi, le prime fioriture tra queste campagne sul mare si trovano già da febbraio inoltrato mentre marzo ed aprile via via regalano giornate calde che invitano ad oziare in spiaggia. Non bisogna infatti aspettare il caldo di maggio e le comitive troppo numerose per camminare tra questi sentieri di pietra scoscesi che degradano sugli scogli: la pace e il silenzio sono un ingrediente necessario per osservare la natura e godersi la bellezza selvaggia di questo rifugio per fenicotteri, aironi, volpoche, garzette, cicogne nere, solo per citare le più note” star” del luogo. Il centro visitatori ospita un piccolo eco-museo gestito dall’ Ente Fauna Siciliana, che organizza trekking guidati per il riconoscimento dell’ avifauna, ma anche per la scoperta dei molti siti archeologici della zona.

Dormire nella riserva: da fine marzo apre al pubblico la masseria Costanza
Per dormire a qualche minuto a piedi dalla riserva, attraversando uliveti ed agrumeti produttivi, sono poche le strutture che offrono perfetti standard di ospitalità e davvero tutti i comfort, inclusi biciclette e piscina per gli ospiti, uniti all’ autentica e proverbiale ospitalità delle famiglie siciliane di nobili origini.

La Val di Noto, patrimonio dell’Umanità, è infatti il regno di agriturismi e masserie di campagna riadattati ed aperti al turismo, dove alcune strutture antiche hanno mantenuto uno charme ed una posizione panoramica di sorprendente bellezza, senza altre costruzioni che rovinino il paesaggio: l’ occhio spazia dai campi sino al mare, permettendo di immaginare come doveva essere la costa siciliana nei tratti in cui si è salvata dal cemento.
L’eleganza sobria degli interni che hanno conservato uno stile caldo ed accogliente, si ritrova sia nei saloni comuni che nelle suite con terrazza privata con vista mare. Appena riorganizzata negli spazi esterni tra antiche gebbie, vasche in pietra di raccolta d’acqua piovana trasformate in piscinette e porticati in giardino sotto i carrubi e le piante tropicali la Masseria Costanza sonnecchia accogliente in una cornice a dir poco deliziosa.

Costanza Messina la gestisce con i fratelli, così come le proprietà di famiglia site tra la città di Noto e la campagna, tra cui anche il delizioso boutique hotel Gagliardi, con la sua spettacolare terrazza con vista sul barocco di Noto. Costanza ci spiega così la sua scelta di aprire definitivamente la grande masseria, dove con i nonni trascorreva la sua infanzia, a pochi passi dalla sabbia di Vendicari.

«Dieci anni fa ci fu la prima grande ristrutturazione della masseria, che nasce da una fortificazione del 500, data la posizione su una collina che dominava l’immenso feudo coltivato intorno che era poi Vendicari.
Il corpo centrale della masseria fu poi ampliato per scopi agricoli. Dopo aver trascorso qui la pandemia, lontani da tutto e da tutti, abbiamo scoperto la bellezza dell’inverno in questa campagna sul mare, con i mandorli in fiore già a febbraio e l’avifauna che ha trovato rifugio tra questi pantani naturali: così abbiamo deciso di aprirne le porte, offrendo un’ospitalità in dimora per chi ha il senso del viaggio, della villeggiatura a totale contatto con la natura e ama la riscoperta della cultura locale.

La giornata scorre veloce tra passeggiate a piedi tra agrumeti e uliveti, partecipando su richiesta all’attività agricola negli orti, sempre attiva. Si può andare per visite e degustazioni nelle cantine all’intorno, oppure ad imparare a fare il pane, vivere esperienze adatte anche alle famiglie con bambini. È anche possibile avere servizi personalizzati, come il brunch domenicale o una cena privata sotto gli alberi, come lavorare in tutta serenità nei saloni e nei molti angoli degli spazi comuni».
