Se chiedete in giro, pare che il regno della felicità sia il Buthan. Beh, non è vero. Lo è, invece, la Finlandia che è stata dichiarata per la V volta il paese più felice del mondo.
Sarà corto il giorno l’inverno, sarà lunghissimo l’estate, ma i finlandesi se ne sono fatti una ragione e vivono all’insegna del sorriso.
Siamo andati a scoprire il motivo ed esplorando luoghi che non appartengono al turismo più “di massa” come Helsinki, tappa comunque obbligata e Rovaniemi, che si dice sia la casa di Jaoulupukki (Nabbo Natale), abbiamo compreso che la enorme Finlandia, con solo 5 milioni di abitanti è un luogo magico, fiabesco, avvolgente come una calda coperta, nonostante il clima, luminosa e attraente.
In Finlandia con Finnair
Il primo step è arrivarci, ma non è difficile: Finnair, la compagnia di bandiera collega in maniera ottimale l’Italia da diversi aeroporti con Helsinki, l’hub nazionale, dal cui ben attrezzato scalo si raggiungono i “secondari”. Da Milano vi sono 2 voli diretti su Helsinki domenica, lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, uno solo venerdì e sabato. Le facili connessioni verso la Lapponia sono verso Rovaniemi, Ivalo, Kuusamo e Ivalo, il meglio del “grande nord”. Da Roma altri diretti su Helsinki una o due volte al giorno, mentre da Venezia, riprenderanno le partenze con 1 volo a frequenza di 3 volte a settimana.
Il transito per Helsinki, l’hub della Finlandia, con più o meno tempo a disposizione è facile, bel segnalato e piacevole.
Helsinki, la capitale affacciata sulle rive del golfo di Finlandia, parte del mar Baltico, di fronte a Tallin, estesa su diverse isole collegate fra loro; con i suoi musei fra cui spicca quello Nazionale, le sue belle strade, il Parlamento lo stadio Olimpico, la stazione dove potrete fermarvi per un giro o per un piccolo tour o per più tempo e vi dirigerete verso altre mete che vi faranno scoprire la felicità e le attività invernali di un paese stupefacente.
«Il nord Europa, e soprattutto la Scandinavia, offre ritmi a misura d’uomo, silenzio, tanto spazio per i 5 milioni di cittadini sparsi su 340mila kmq – racconta Gianna Forlastro, esperta del nord Europa, managing director di Easyweeks – Strade perfette, seppur innevate, poco battute, ma immerse in panorami fiabeschi: quelli del Grande Nord. Qui nel Sud della Lapponia è possibile esplorare un itinerario nuovo per il mercato italiano, da Ruka- Kuusamo, nell’Ostrobotnia settentrionale, sino ad arrivare ad Oulu attraversando la Pohjola Route, la “strada del Nord”, un vero e proprio tour “on the nordic road” che si sviluppa nella regione di Oulu.
La Pohjola route si trova vicino all’Arcipelago di Bothnia, e si può tranquillamente percorrere in auto, bus, camper, o con i mezzi pubblici (tutto l’anno), finanche in moto e bici, ma d’estate… E’proprio lungo questo itinerario che siamo andati alla ricerca della “suomi happiness”. E, sapete cosa? L’abbiamo trovata!».
RUKA-KUUSAMO
Meno “spoiled” di altre mete, immersa fra natura e paesaggi, prodiga di accoglienza ed esperienze, un leit motiv comune a tutto il viaggio e a tutte le destinazioni finlandesi, si veste di diverse accezioni. Ruka è la porta della Lapponia; la luce, in inverno, difetta ma le poche ore in cui il sole scalda – si fa per dire – l’aria, i colori assumono sfumature inimmaginabili, un pantone nordico ad hoc, soprattutto durante la tardiva alba o nel prematuro crepuscolo.
Prima tappa l’Holiday Club Kuusamon Tropiikki un versatile hotel & resort per vacanze tra Ruka e Kuusamo, immerso in magnifici paesaggi, sulle rive dello stagno di Petäjälampi, già del tutto gelato, che gli conferisce ancor di più un’aura magica. Da qui si potrà iniziare a immergersi nelle peculiarità artiche del paese provando le esperienze che segnano il soggiorno in queste immacolate aree, immersi nella splendida natura finnica, con possibilità di divertimento, non solo per “kids”…. nell’Angry Birds Activity Park, una grande palestra piena di giochi e attività o, se proprio del tutto pigrissimi, nella spa tropicale.
Un punto di ritrovo sociale è il Pub O’Learys, improntato allo sport dell’area americana del New England, dal menù vario e appetibile. Un ottimo prologo per far venire l’ora delle “northern lights” (Aurora boreale) che potrebbero darci il benvenuto!
Le esperienze in Finalndia, sebbene simili, non sono mai uguali. La visita alla Kujala Reindeer Farm, nulla di turistico, anche se agibile, ti mette di fronte a 500 renne che quando iniziano a correre fanno tremare il terreno; ma sono mansuete, mangiano anche dalle vostre mani ed è una sensazione impagabile di empatia.
La sera non può mancare la passeggiate, ben avvolti nelle tute termiche, per andare a vedere l’Aurora…quando si riesce a vedere. Il che accade spesso.
Un’interessante area è quella del grandissimo parco nazionale di Oulanka National Park, 270 kmq protetto dal 1956 a cavallo con la Lapponia, al confine con la Russia. Zona molto innevata, offre dallo sci da fondo a quello da discesa, su piste di modesta altitudine, ma piacevoli, e tutte le attività (in inverno) connesse alla neve.
Qui il Basecamp Oulanka è un grazioso complesso di edifici in legno che offre sistemazioni confortevoli e accoglienti in una splendida posizione affacciato sul Lago Juuma, alle spalle del Parco.
Una notte romantica? Al nuovo Magical Pond: rappresenta un’esperienza immersiva, è un luogo dove ascoltare il silenzio, godersi la potenza della natura pura e la notte artica attraverso le ampie vetrate degli “igloo” realizzati in stile scandinavo, con geometrie irregolari che consentono l’osservazione esterna: in estate, notti artiche senza notte , “ruska” in autunno, foreste innevate e candore d’inverno.
L’Isokenkäisten Klubi è un lodge a conduzione familiare, dove Katia e Maria, presso il tranquillo lago Heikinjärvi, dalle acque limpide, quando non sono coperte dal ghiaccio vi accolgono in una atmosfera ovattata. Diverse baite in legno e una struttura principale, il Wilderness Hotel Kortteeri fanno da contorno alla bellissima sauna finlandese a sette stelle!
Pohjolan Piirtti (caratteristico del nord ne è il significato) Tutto qui parla di storie antiche, tanto che vi sono prove che questa tenuta, Pohjola, risalga al 1686, quando gli antenati degli attuali proprietari, giunti alla XII generazione, si stabilirono a Vuotunki, tra i primi pellegrini che arrivarono al villaggio. Ed è quei che potrete incontrare Santa Klaus (Jaoulupukki), in una delle sue tante residenze finniche.
La notte scende presto e un rifugio come l’ Iisakki Village, a Luppolinna è un giusto “approdo”, in una Safari House sul lago di Rukajärvi che offre un bellissimo ambiente di campagna con ma soprattutto un serie di attività che non consentono di essere pigri.
Proprio qui si svolge una divertente, anche se a prima vista inquietante, attività: il River floating. Infagottati, con l’intimo termico, in una muta stagna, ci si avventura nel fiume con l’acqua vicino allo “zero” termicamente isolati, in piena sicurezza e ci si lascia trasportare dalla dolce corrente in uno stato di totale rilassamento. L’emozione di entrare nell’acqua gelida è unica! Terminata la discesa, un bicchiere o due di Glögi, la bevanda calda speziata della Finlandia vi riporterà “in vita”!
Un lunch al Camp Kitchen, una vera cabin in mezzo al bosco a base di calde zuppe ti rimette “in temperatura”ottimale.
Anche qui si pratica lo sci alpino, piste più corte, picchi al massimo di 500 metri, ma la neve tiene bene con il freddo. E’ dal 1973 che Rukakeskus Corporation è responsabile delle operazioni sulle piste della stazione sciistica di Ruka e dal 1987 della vicina Pyhä. E qui c’è il Ruka Ski Resort. Dalla sommità della corta cabinovia si gode una surreale vista all’intorno.
Il viaggio prosegue verso il Rukan Salonki, dove Marjo e Vesa Määttä hanno costruito la prima capanna di legno nel 1986 e le fondamenta per il resort nel 1994. Oggi i Rukan Salonki Chalets e le Veskaranta Sky View Villas sono aperti tutto l’anno declinando l’ospitalità secondo le stagioni.
Qui si vive una delle più belle e complete esperienze di sauna finlandese: Pyhäpiilo . Dopo essersi ben scaldati nel confortevole ambiente, una passeggiata frettolosa di 50 metri sulla neve, a -18°(ma si scende anche molto sotto), siamo pronti (insomma…) per il salutare tuffo nel “buco” del lago gelato. Meno traumatico di quanto possa apparire, ma non certo una passeggiata. La cosa fantastica è la sensazione di benessere assoluto di quando ne esci! Assolutamente da provare !!! Per finire con la passeggiata nel bosco, dopo la cena tipica al Kultala Rukan Salonki , a caccia dell’Aurora Boreale, che non sempre si palesa…ma quando lo fa …ne vale la pena!!!!
Syöte e Oulu
Si parte per percorrere un tratto della Pohjola Route direzione Syöte e Oulu. Si può percorrere sulle canoniche direttrici o usare la fantasia per qualche deviazione passando dalle città alle colline e dalle foreste al mare, con destinazioni di viaggio uniche, in ogni stagione diverse e incredibili. Oulu, per inciso, sarà Capitale della Cultura Europea per il 2026.
La strada innevata, ma pulita, taglia i boschi immacolati. Potreste incontrare qualche avventurosa renna ai bordi, che bruca i licheni. Si percorre senza incontrare traffico, per giungere a Syöte al Kide Hotel dove Juhani Ikonen ci dà il benvenuto nel Parco Nazionale di Syote, a circa 150 km dal circolo polare artico, a circa 140 km dal Golfo di Botnia e dalla città di Oulu, a 95 Km da Kuusamo.
Syöte ha spazio per godersi ogni attività all’aperto, persi nel suo paesaggio innevato, poiché Pudasjärvi è una delle regioni più ricche di neve della Finlandia. Il pendio collinare e gli splendidi alberi innevati fanno da sfondo alle varie attività: potrete provare la vostra abilità di “masher” con le slitte trainate dagli huskie, le meno ecologiche ma eccitanti motoslitte, o cimentarci (come abbiamo fatto noi con alterne fortune) sui120 km di piste ben curate per lo sci di fondo, o pedalare sulle fatbikies. Oppure escursioni con le ciaspole ed anche sci alpino.
Una cena in mezzo al bosco all’Hanhilampi Wilderness Camp basata su zuppe, renna e altre leccornie, è servita nella ”Kota” in stile lappone, in mezzo alla natura selvaggia, davanti al fuoco al centro della cabina.
Una hot del luogo è lo splendido Hotel Iso-Syöte. La peculiarità, fra le tante, è che le porte le ha dipinte la proprietaria, che è anche alla reception, dimostrando l’amore per l’ospitalità di questa struttura.
La nostra esplorazione della Finlandia si avvicina al termine, nella città di Oulu. Qui esiste un programma dedicato alla scoperta delle abitudini finniche: infatti si può passare un pomeriggio a base di the, caffè, dolci fra cui l’immancabile gingerbread e tanto altro a casa di una vera “nonna”. Ma non fatevi trarre in inganno: sono persone attivissime, gioviali, dinamiche e accattivanti, come la nostra Ritva, che vi racconteranno tutto della vita finlandese e della “Suomi Happiness”!
La cittadina di Oulu ci fa presto dimenticare la pura magia artica…begli hotel di stile “business” e molto confortevoli come lo Scandic Oulu City o l’Original Sokos Arina preludono il “farewell dinner” alla tipica Sokeri – Jussin Tavern un ristornate dai caldi ambienti in legno dalla cucina sopraffina.
Finisce così l’avventura nella Finlandia subartica con un comodo volo che collega Roma o Milano via Helsinki. Non prima di un salto a condividere la creatività finnica: il Lovi shop un luogo dove la sostenibilità e la manualità si mettono d’accordo.
E le sterminate distese di neve che evocano Joullopukki, la figura natalizia di Santa Klaus finnico, ci salutano ammiccanti garantendo di attenderci per un nuovo viaggio, mentre voliamo verso sud.