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sabato, Luglio 27, 2024

Cuba unica: cultura, manifestazioni e una ricettività migliorata

Cuba, una destinazione magica, la più grande delle isole caribiche, un paradiso naturale che ha rappresentato per anni una meta al centro dei desideri dei turisti. Musica, raffinato rhum, sigari aromatici, il calore della gente, un  mix attrattivo che era arrivato, prima della pandemia, ad accogliere oltre 4 milioni di visitatori l’anno.

Poi la pandemia che ha messo in ginocchio tutto il turismo. Ma gli orgogliosi cubani, provati da anni di “bloqueo” da parte delle amministrazioni americane, con la memoria di un elefante (e incapaci di andare oltre) hanno messo alla corda il fragile sistema economico isolano che conta molto sul turismo e sull’indotto per reggersi in piedi.
Ma questo tempo cristallizzato non è stato inutile.

Cuba ha utilizzato la pandemia per fortificare e rinnovare il sistema ricettivo

«Abbiamo utilizzato la pandemia per ammodernare il nostro patrimonio dell’accoglienza, non solo ristrutturando alcune realtà ricettive, a dando spazio a nuovi hotel – spiega Gihana Galindo Enriquez direttore commerciale del Ministero del Turismo – Ogni anno aumentiamo la capacità ricettiva, con nuove strutture e, soprattutto, attraendo investimenti stranieri. Attualmente abbiamo in essere ben 17 contratti di amministrazione e marketing stranieri nel Paese, per un notevole numero di posti letto amministrati: Meliá con 13mila 740 camere, Blue Daimond (Canada) con 10mila 362, che attualmente gestisce tutti gli hotel di Cayo Largo del Sur, conosciuti e amati dagli italiani (con le strutture di Alpitour e Veratour).

Sul fronte dei collegamenti la compagnia aerea Neos collega l’Italia con un volo diretto, una volta la settimana su Cayo Largo.
Iberostar sta puntando sul potenziamento di una nuova destinazione, Cayo Cruz, con il Coral Level Hotel all’Iberostar Selection Esmeralda, dedicato ad un pubblico adulto».

Un altro aspetto importante è che si sta lavorando sul potenziamento dei collegamenti.

La promozione della destinazione che non è solo turismo balneare, ma anche natura, qualità della vita, cultura e tradizioni, storia, passa per la campagna 2023 dedicata alla unicità di Cuba, “Cuba Unica”, che sarà incentrata sulle persone comuni e personalità.
Indiscutibilmente, la cultura cubana gioca un ruolo fondamentale in questo, con personaggi legati alla cultura, scienziati, artisti di rango mondiale, che hanno reso Cuba nuovamente in grado di offrire un turismo differente, così come e persone comuni.

Per questo La nuova campagna è dedicata agli uomini e alle donne che danno lustro a la Isla Grande,  come gli 11 habaneros, tra cui una donna, contadini che coltivano la foglia di tabacco per il piacere degli estimatori del sigaro cubano nel mondo.

«Onoriamo i maestri del rum, custodi di questa meravigliosa tradizione che dà origine ad una bevanda che viene prodotta a Cuba nel prosieguo della tradizione – aggiunge Galindo Enriquez – Nel settore dell’ospitalità abbiamo grandi professionisti, come coloro che fanno parte dell’International Bartenders Association, che proprio nel nostro paese ha celebrato il 69° Campionato Mondiale di Cocktail. Sono piccoli esempi di tutto ciò che la cultura e il patrimonio cubano possono offrire».

Vi saranno anche due manifestazioni molto gradite al pubblico italiano che ha portato 42mila 854 passeggeri nel 2022, IX mercato assoluto: il festival della Salsa dal 22 al 26 febbraio e la festa del Tambor dal 2 al 5 marzo.

Solo cuba
Trinidad, una delle mete più richieste a Cuba

Arte, teatro, balletto, cultura, musica…sanità: questa è Cuba

Un altro aspetto importante è quello della scienza: in meno di un anno e mezzo, i ricercatori cubani hanno realizzato tre vaccini contro il Covid-19, cosa che ha permesso di vaccinare l’intero popolo cubano con una dose completa di richiamo.

Ai World Travel, Cuba è stata scelta come principale destinazione culturale ai caraibi per il secondo anno consecutivo, così come sono stati ottenuti tanti riconoscimenti individuali.

L’Hotel Nacional de Cuba è stato confermato il migliore per la 18ª volta consecutiva, mentre il Gran Hotel Manzana Kempinski La Habana è stato selezionato come il miglior business hotel del paese e quello con la miglior suite, la Presidential Suite di Lorca.
L’Iberostar Selection Varadero è stato riconosciuto come il principale resort della nazione.

Eventi e manifestazioni hanno ripreso la loro programmazione, dedicati a tradizioni e eccellenze cubane. «Un altro aspetto che mi preme sottolineare – prosegue Galindo Enriquez – è quello legato alla accessibilità e sicurezza: oggi l’Isola ha una vasta infrastruttura per ricevere i turisti, abbiamo 10 aeroporti internazionali in tutto l’arcipelago, 3 terminal crociere, 10 porti turistici internazionali.

I numeri sarebbero in grande crescita, ma per raggiungere una massa critica importante mancano gli approdi delle navi da crociera (circa 500mila passeggeri anno) che hanno dovuto cancellare l’approdo a Cuba (La Habana) per via del blocco americano.

Togliere i porti cubani dagli itinerari delle crociere è stato un provvedimento mirato a soffocare economicamente l’Isola, già pesantemente colpita, nel segmento economico, dal covid-19, ma che ha stoicamente resistito alla politica di massima pressione della potenza americana.

Cuba
L’Ambasciatrice della Repubblica della Repubblica di Cuba, Mirta Granda Averhoff con il Presidente Mattarella

L’ultima parola alla Ambasciatrice in Italia Mirta Granda Averhof, sempre presente nelle manifestazioni per promuovere la sua isola natale: «Vorrei esprimere la mia gratitudine agli operatori italiani, che continuano a scommettere su Cuba, al popolo italiano che ama il nostro Paese e vorrei dire loro che ogni giorno ci prepariamo di più affinché una volta entrati possono apprezzarlo e sentirlo unico. Quest’anno, nonostante siamo partiti dopo il 1° trimestre, l’Italia occupa la IX posizione, tra i 20 principali paesi emissori del turismo a Cuba, con 36mila 616 ospiti, che a fine novembre, hanno visitato Cuba e continueremo a lavorare per mantenere e ricambiare questo amore che gli italiani ci dimostrano».

Massimo Terracina
Massimo Terracina
Giornalista dal 1987 si è sempre occupato di sport e turismo, con incursioni su radio e tv. Ha sempre la valigia pronta per esplorare il mondo, inesauribile fonte di spunti. Viaggiare allarga la mente. "State viaggiati" (con licenza)

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