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sabato, Luglio 27, 2024

Rovigo, i tanti motivi per visitarla

E’ intenso lo sforzo che fa il Rovigo CVB (Convention & Visitors Buro) per promuovere la regione del Polesine, fra Adige e Po, ricca di monumenti, tradizioni, opportunità e cose da fare e da vedere.

Terra e acqua, ambiente e storia, arte e cultura, archeologia e … prodotti tipici: non manca nulla per farne una destinazione da visitare a ritmo “slow” per godersi i tesori nascosti e poco celebrati che  meritano certamente molto di più per un viaggio e un soggiorno dai risvolti inaspettati.

Rovigo
Cristina Regazzo (a sinistra) e Alessandra Veronese

«Il Rovigo Convention & Visitors Bureau è più che mai attivo nella promozione di viaggi leisure & business – ci racconta Cristina Regazzo, Responsabile di Rovigo CVB – anche grazie al rinnovamento degli strumenti avviato già durante la pandemia. Alcuni di questi sono digitali, facilmente consultabili e scaricabili online».

L’”app” Discover Rovigo, ad esempio, attivata poco prima del lockdown, è un supporto che permette di avere informazioni accurate sull’ampia offerta di destinazione, un’ app in costante aggiornamento, come l’ultima aggiunta il volumetto “Saperi e Sapori“, quarto lavoro in ordine di tempo che, a giudicare dall’eccezionale numero di visualizzazioni, ha suscitato grandissimo interesse.

Altro punto saliente, novità 2023 è la Rovigocard, passe-partout artistico e culturale per i viaggiatori che giungono a Rovigo. È un biglietto integrato che consente di accedere a più luoghi di interesse storico artistico in un’unica soluzione, ovviamente a costo agevolato.

Rovigo e l’interessante mostra su Renoir a Palazzo Roverella

L’alba di un nuovo classicismo, in programma dal 25 febbraio al 25 giugno, esporrà anche 40 capolavori provenienti dai più importanti musei europei.
«La mostra punta i riflettori sul periodo successivo all’esperienza impressionista dell’artista, in cui il grande pittore, intraprende un tour in Italia che da Venezia dove è stato rapito dai capolavori Carpaccio e Tiepolo, prosegue lungo lo Stivale» racconta Alessandra Veronese, Responsabile Relazioni con i Media Fondazione Cariparo.

Ad attrarre Renoir sono le tinte mediterranee, i maestri rinascimentali, le bellezze del Belpaese: nasce così un nuovo personalissimo stile, che lo traghetta dall’incarnazione dell’impressionismo verso un’affascinante e raffinata forma moderna di classicismo.

Un nuovo sguardo, seguito da molti artisti degli anni Venti e Trenta, soprattutto in Italia, come testimoniato da altre opere che verranno esposte accanto ai capolavori di Renoir: dalle sculture di Marino Marini e Antonietta Raphaël (affiancate alla Venus Victrix di Renoir del 1916), ai dipinti di Armando Spadini, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Arturo Tosi, Filippo de Pisis, Luigi Bartolini, Enrico Paulucci.

Virgilio Milani, rodigino purosangue in mostra a Palazzo Roncale

Sarà Palazzo Roncale, dal 25 marzo al 25 giugno, ad ospitare le opere del rodigino Virgilio Milani (1888-1977), capofila di altri protagonisti della storia dell’arte del Novecento in Polesine. Insieme a quelle di Milani, esposte opere di Mario Cavaglieri, Leone Minassian, Edoardo Chendi fino a Paolo Gioli, di Milani considerato vero erede

Chi visita Rovigo s’imbatte spesso nelle opere scultoree di Milani, che per interi decenni fu chiamato a dare un tocco d’autore a luoghi ed edifici pubblici, palazzi, chiese e tombe. All’epoca per quei fortunati che potevano permetterselo, avere in casa un bronzo di Milani significava possedere un qualcosa di unico.

Altre iniziative

Per la primavera rodigina sono previsti anche altri momenti di promozione turistica realizzati con il supporto del Gal Adige, associazione senza scopo di lucro costituita da un partenariato pubblico-privato che da quindici anni si occupa della valorizzazione di 17 comuni del Polesine, attraverso i Fondi Comunitari.
Tra le diverse attività intraprese, è stato attivato un progetto di cooperazione transazionale denominato He-Art in collaborazione con altri 6 GAL che provengo da Finlandia, Francia, Lettonia e Italia. Questo progetto nasce dal presupposto che il turismo culturale può costituire una risorsa economica ancora oggi, soprattutto nei territori rurali, non abbastanza sfruttata e, di conseguenza, con ampi margini di crescita.

ROvigo
Alla scperta del territorio

L’obiettivo di questa cooperazione è finalizzato a promuovere e  creare una rete virtuosa di operatori culturali ed economici in grado di garantire il passaggio di testimone dell’identità culturale locale. Rovigo Convention & Visitors Bureau ha ufficialmente presentato le prime 3 brochure della nuova collana grazie alla quale si potranno scoprire altri monumenti e siti meno conosciuti al grande pubblico, ma altrettanto interessanti. La collana fa parte di un progetto allargato che comprende video clip, educational e press tour in calendario nei prossimi mesi.

A supporto delle tante iniziative spicca la campagna su RAI Radio 3 in onda con due spot a rotazione fino al 5 marzo. Gli spot, intriganti e coinvolgenti, in quei pochi flash valorizzano storia, arte, cultura, monumenti, mostre, chiese, ville, borghi, luoghi, tradizioni e sapori della magica “Terra tra Adige e Po”.

La campagna è realizzata dal Marchio d’Area “Terre fra Adige-Po” e con il sostegno di Camera di Commercio Venezia Rovigo e Fondazione Cariparo.

Massimo Terracina
Massimo Terracina
Giornalista dal 1987 si è sempre occupato di sport e turismo, con incursioni su radio e tv. Ha sempre la valigia pronta per esplorare il mondo, inesauribile fonte di spunti. Viaggiare allarga la mente. "State viaggiati" (con licenza)

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