di ADA MASCHERONI
La prima edizione del premio Archeological & Cultural Tourism Award (ACTA) ha trovato il suo epilogo con la nomina dei vincitori al termine della nona edizione di tourismA, il Salone dedicato all’archeologia e al turismo culturale.
Si tratta della prima edizione di un premio nato da un’idea di Clara Svanera, che lo ha sviluppato insieme al GIST Gruppo Italiano Stampa Turistica e al suo presidente Sabrina Talarico, che ci hanno fortemente creduto e in pochissimo tempo hanno realizzato il progetto, patrocinato da Toscana Promozione Turistica e ospitato alla fiera tourismA.
Contenitore ideale per il suo ruolo di punto di riferimento del turismo culturale e archeologico., ACTA intende incoraggiare la valorizzazione, la fruizione e la comunicazione dei beni culturali e archeologici in tutto il mondo. Per questo, le categorie del premio sono “doppie”, comprendendo un vincitore per l’Italia e uno per l’Estero.
La manifestazione si è svolta al Palacongressi di Firenze con la presenza di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, di Francesco Tapinassi, Direttore di Toscana Promozione Turistica e di Sabrina Talarico, Presidente del Gist.
ACTA: un premio fortemente voluto dal GIST
«Abbiamo fortemente creduto nel premio ACTA – dichiara Sabrina Talarico presidente del GIST, Gruppo Italiano Stampa Turistica – perché pensiamo che attraverso la valorizzazione dei beni culturali e archeologici si possa promuovere un turismo di qualità e consapevole. Noi giornalisti possiamo favorire, attraverso il nostro lavoro di informazione, la conoscenza, il rispetto e la fruizione dei beni culturali d’Italia e del mondo. Abbiamo trovato in Toscana Promozione Turistica un’istituzione attenta ai temi della cultura e sostenibilità. Il partner ideale per questo premio, che punta ad essere una delle eccellenze della nostra associazione».
«L’idea di creare un premio dedicato ad un turismo consapevole che pone al centro il patrimonio culturale e archeologico italiano e mondiale nasce dall’esigenza di enfatizzare il lavoro quotidiano che diverse categorie di professionisti dedicano alla sua valorizzazione: i giornalisti che attraverso le loro narrazioni trasmettono l’incanto di tanta ricchezza, i direttori e i referenti di musei, siti Patrimonio dell’Umanità e archeologici che, mediante campagne di comunicazione mirate, iniziative speciali, dialogo con il territorio, ne permettono una fruizione più empatica – spiega Clara Svanera, presidente del premio -Il premio ACTA non poteva che considerare la Toscana, terra di cultura e bellezza e patria del Rinascimento, come cornice ideale, e tourismA come contenitore privilegiato».
Clara Svanera, Presidente della giuria composta da Tullio Bernabei, Antonella Colicchia, Ada Mascheroni, Enrico Netti, Silvana Rizzi, Paola Scioli e Manuela Stefani ha condotto la giornata e ha illustrato le motivazioni dei premi.
Nella categoria migliore sito UNESCO hanno vinto la Piazza del Duomo a Pisa e la città ellenico-romana di Hierapolis in Turchia.
Per la categoria miglior museo il premio è andato al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma e al Museo del Prado, Madrid.
Tra i migliori siti archeologici sono stati premiati il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, Piombino, e il sito sottomarino di Cesarea, in Israele.
Per la categoria miglior servizio giornalistico i premi sono stati assegnati a Raffaella Piovan per “Gli Estruschi ritrovati” pubblicato sulla rivista Bell’Italia e a Laura Rysman per “The Artist Gazes inward to recast Renaissance” apparso sul New York Times.
Un premio speciale per la divulgazione del patrimonio culturale e archeologico è stato assegnato a Fabio Troiano, attore e sceneggiatore per la trasmissione Bell’Italia in viaggio trasmessa da La7.
