In Piemonte, per Vedere le Alpi e gli Appennini con occhi nuovi, rispondendo nel contempo all’esigenza di destagionalizzare il turismo e di incontrare una richiesta crescente di nuove esperienze in inverni sempre più avari di neve.
Sono questi i concetti chiave del concetto “Le Vie Storiche di montagna”, perché così il Piemonte gioca la carta della destagionalizzazione.
Il tema apre un dibattito e merita un approfondimento dedicato ad uno dei nuovi progetti turistici di punta della Regione Piemonte, che con una legge del 2021 ha individuato e sta promuovendo ben 69 Vie Storiche di montagna su tutto il proprio arco alpino, dalle Valli dell’Ossola alle Alpi Marittime, e sull’Appennino nella provincia di Alessandria: percorsi d’alta quota su ex strade militari, vie devozionali o itinerari delle emigrazioni e degli antichi commerci da percorrere a piedi, in bici e, su alcuni tratti regolamentati, anche in moto e fuoristrada.
La BIT, fiera del turismo milanese, appena conclusa, è stata ottima occasione per presentare anche le nuove mappe suddivise per aree territoriali montane del Piemonte, dedicate ad una prima rappresentazione cartografica degli itinerari. Tutti e 69 sono consultabili sia sul sito visitpiemonte.com che sulla piattaforma internazionale www.outdooractive.com
Ne hanno ampiamento dibattuto in un incontro in quella sede l’Assessore al Turismo della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, il moderatore Paolo Paci, direttore di Meridiani Montagne, Gian Luca Gasca, giornalista specializzato montagna e outdoor, Fabrizio Sarzotti dell’Associazione per gli Studi di Storia e Architettura Militare del Forte Bramafam di Bardonecchia e Norbert Kőfler, direttore Italia della piattaforma internazionale Outdoor Active.
«La mancanza di neve è certo un danno economico ma anche opportunità ed occasione di creare un’offerta nuova e duratura – ha spiegato Paolo Paci – Un tempo su alcune di queste strade si pensava di fare la guerra, ora le possiamo utilizzare per ben altro e ad una pressante richiesta del pubblico di nuovi camminatori, stanno rispondendo sia le istituzioni con progetti mirati che le aziende del settore, ad esempio con una nuova gamma di equipaggiamenti».
Fabrizio Sarzotti ha sottolineato come le ex strade militari piemontesi, quasi tutte costruite negli ultimi 150 anni, si siano completamente integrate nei panorami montani, grazie all’uso della pietra locale: «Costruite a partire dal grande spavento delle guerre di conquista napoleoniche e fatte per presidiare i confini in modo veloce, riscuotono oggi un grande l’interesse da parte di appassionati che giungono da tutta Europa e che fanno di queste opere un volano incredibile per il turismo».
«Il cambiamento climatico ci sta obbligando a fare turismo in montagna in un altro modo – ha ribadito Gianluca Gasca – La Via del Sale ad esempio, una delle più belle a livello paesaggistico, si può vivere tutto l’anno: se c’è neve con lo scialpinismo e le ciaspole, se non c’è neve a piedi o in bicicletta, e ovunque l’inverno ci regala colori e paesaggi tersi che in estate è difficile trovare. L’esempio da seguire è quello delle valli mai toccate dagli impianti sciistici, riabitate e riscoperte per primi dai turisti tedeschi, dove dagli anni ’90 si è lavorato proprio a un turismo su 4 stagioni».
Norbert Kőfler ha infine raccontato come le 69 Vie Storiche di montagna vengono presentate e promosse sulla piattaforma Outdoor Active ad appassionati di tutto mondo, attraverso schede che permettono di vivere esperienze e scoprire il territorio.
I panorami e gli ambienti offerti dalle Vie Storiche di montagna piemontesi sono vari e attraenti. Tra queste, il sistema difensivo della Linea Cadorna o la Strada del Sempione nel Verbano-Cusio-Ossola; le incisioni rupestri lungo il percorso verso il Colle della Gragliasca e gli straordinari scenari della Panoramica Zegna nel Biellese; i tradizionali villaggi Walser e l’epopea di Fra’ Dolcino e dei suoi seguaci in Valsesia; gli echi epici della battaglia dell’Assietta tra Alta Val Susa e Alta Val Chisone; i 33 tornanti dell’ex strada militare del Colle delle Finestre, oggi una delle salite ciclistiche più dure e famose d’Europa. E poi la strada del Nivolet verso il Parco del Gran Paradiso, le strade della devozione tra bassa Val Susa e Val di Viù che portano al Colle del Colombardo.
Nel Cuneese, i percorsi della famosa Alta Via del Sale tra Piemonte e Liguria, lo spettacolare Altopiano della Gardetta e le vie delle valli occitane come quella che raggiunge il santuario di Sant’Anna di Vinadio. In provincia di Alessandria, il Cammino Piemonte Sud e i sentieri che – tra ambienti incontaminati, castelli, percorsi religiosi e sentieri della Resistenza – attraversano le Aree protette dell’Appennino piemontese protendendosi verso il mare.
L’ELENCO COMPLETO
VALLI DELL’OSSOLA (Verbano Cusio Ossola)
1. Via del Sempione
2. Linea Cadorna: tappa 1 Colle Spalavera
3. Linea Cadorna: tappa 2 Pian Cavallo-Cima Morissolo
4. Linea Cadorna: tappa 3 Forte di Bara-Punta di Migiardone
5. Linea Cadorna: tappa 4 Prato Michelaccio-Montorfano
6. Cascata del Toce-Riale
TERRE ALTO PIEMONTE (Valsesia e Biellese)
7. Sentiero delle frazioni alte della Val Vogna
8. Valle d’Otro
9. Strada Colle di Valdobbia
10. Colle del Mud
11. Colle del Turlo
12. Itinerario storico di Frà Dolcino
13. Tracciolino Panoramica Zegna
14. Rosazza-Colle della Gragliasca
ALPI DI TORINO
Alta Val Susa – Alta Val Chisone
15. Strada dell’Assietta
16. Colle delle Finestre
17. Bardonecchia-Rochemolles-Colle del Sommeiller
18. Monti della Luna
19. Fenils-Pramand-Foëns-Jafferau
20. Valle Argentera
21. Frais-Arguel-Gran Serin
22. Batteria-Pian Gelassa-Punta Falliera
23. Chiomonte-Foins-Bernard Roux-Valeis-Frais
24. Chiomonte-Clot Paquet-Frais
25. Rocca Tagliata-Forte Bramafam
26. San Colombano-Grange della Valle-Rifugio Levi Molinari
27. Champbons-Sapè-Stazione di servizio
28. Bastia-Gravere
29. Salbertrand-Sarzanet-Monfol
30. Strada Chisonetto
31. Strada Cima Bosco
32. Strada di Desertes
33. Lago Nero
34. Monterotta-Chalmette
35. Sestriere-Col Basset
36. Vezzani-Col Basset
37. Thures-Thuras
38. Val Troncea-Troncea
39. Val Troncea-Alpe Mey
40. Laval-Clot de la Soma
41. Prariond Tachier
42. Sentiero Del Plaisentif
43. Via dei Romani
Valli di Lanzo – Bassa Val Susa-Canavese
44. Colle del Nivolet
45. Vie del Colombardo
46. Strada Vecchia St. Ignazio
ALPI DI CUNEO
47. Alta Via del Sale
48. Altopiano della Gardetta
49. Alta Via dei Roburent
50. Via del Duca
51. Curnis Auta
52. Strada dei Pagarì
53. Via del Bouc-Sabbione
54. Strada del Sabbione
55. Madonna delle Finestre
56. Cammino di Sant’Anna di Vinadio
57. Antica strada Momburgo
58. Terme di Valdieri Pian della casa del re e colli transfrontalieri
59. Le vie della Certosa di Casotto
60. Circuito Landadè
61. Sentiero comunale Madonna di San Pietro
62. Bersezio-Ferrera
63. Roa Marenca
64. Via del Sale a Cerisola
65. Strada del San Mauro
66. Via del Sale Monregalese-Brigasca
PROVINCIA DI ALESSANDRIA
67. Cammino Piemonte Sud
68. Vecchia strada Valle Orba
69. Via dei Feudi imperiali
