Sono stati diffusi dal Ministero del Turismo e delle Antichità i dati relativi agli arrivi in Giordania nel 2022.
Tra i vari paesi europei, alcuni dei quali partiti prima perché senza restrizioni, spicca il dato dell’Italia che con 72.869 arrivi comanda la classifica delle miglior performance del vecchio continente, seguita a debita distanza da Francia e Germania.
Giordania ban collegata
Un risultato voluto dal JTB con una massiccia campagna globale che promosso la Giordania come paese dalla forte attrattiva, che proseguirà anche nel 2023 per rafforzare i numeri che iniziano a tornare a livelli interessanti.
La crescita dei voli diretti low cost da Malpensa, Bergamo, Treviso, Venezia, Bologna e Roma, e il ritorno della Royal Jordanian su Malpensa, ha consentito all’Italia di raggiungere il vertice del turismo europeo verso il Regno Hashemita ed a posizionarsi saldamente tra i paesi emissori più importanti.
Il dato del 2022, calcolato su 9 mesi, è inferiore soltanto all’anno record 2019, quando gli arrivi furono quasi 90.000. Quindi un – 18,6% , gap che la Giordania si aspetta di colmare e superare nel 2023.
Il risultato del 2022, oltre a classificare l’Italia tra i paesi più importanti per il turismo in Giordania, dimostra il cambiamento di target dei visitatori italiani, con un fortissimo interesse da parte dei giovani che non si era mai registrato in passato. Il boom, non è solo frutto dei nuovi voli diretti low cost, tenuto conto che anche la compagnia di bandiera Royal Jordanian sta registrando numeri importanti sia da Roma che da Milano.
Anche per il 2023 la promozione della Giordania di baserà sul nuovo brand “il regno del tempo”, lanciato nel 2022.
Nel frattempo il JTB sta avviando nuove attività di co-marketing con i tour operator, campagne digital e outdoor, viaggi stampa, ed è pronto per partecipare alla maggiori fiere di settore espandendo la propria presenza con stand sempre più grandi e accattivanti.