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lunedì, Giugno 17, 2024

Austria vista lago

Acqua dolce e grande musica per il corpo e lo spirito: la rilassante estate austriaca sulla riva dei laghi

L’Austria della grande musica e dei laghi dalle acque cangianti che dal turchese virano al grigio perla, dall’azzurro chiaro al verde profondo. E poi: nuvole che vi si specchiano, rive boscose, case e ville qua e là, ricoveri in legno per le barche che sembrano linde casette. Ricordi di villeggiatura di poeti, pittori e musicisti, gite in battello, lunghe giornate di sole, tuffi rinfrescanti, il rumore delle gocce sull’acqua durante un temporale estivo, un concerto in riva al lago, la bontà del pesce appena pescato, serate in terrazza, la vista del cielo stellato, il silenzio della notte: una vacanza sul lago può dare un’infinità di sensazioni e contribuire a un profondo senso di rigenerazione per il corpo e per lo spirito. Se poi c’è anche la possibilità di assistere a concerti, lo spirito non può che ringraziare.

La casetta di Mahler sul Lago Attersee

In Alta Austria la scoperta del lago Attersee nel Salzkammergut come meta di villeggiatura estiva ebbe inizio a metà del 19° secolo, e presto diventò la destinazione prediletta della borghesia viennese e di artisti e intellettuali, attratti e ispirati dai colori del lago, fra l’azzurro e il turchese, dalle rive verdi e fiorite, e dal refrigerio dell’aria. Nel 1893 il compositore Gustav Mahler si recò per la prima volta in vacanza a Steinbach am Attersee. Per immergersi ancor più nella natura e lavorare in tranquillità, nella primavera del 1894 Mahler fece costruire un “Komponierhäuschen”, letteralmente una “casetta dove comporre”, affacciata al lago. Questa semplice casetta, con una sola stanza con doppie finestre su tre lati e una porta di vetro, arredata con un tavolo e una poltrona, una stufa e un pianoforte a coda, servì a Mahler come laboratorio per quattro estati. L’ambiente isolato e immerso nella natura ebbe effetto sulla creatività di Mahler: mezza dozzina di lieder, il completamento della Seconda Sinfonia e l’intera Terza Sinfonia furono composti a Steinbach am Attersee.

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Lago Attersee – Werbung_Reinhold

Gustav Mahler e Anton Bruckner

Oggi la casetta ospita una mostra permanente dedicata a Mahler, e ogni estate, a Steinbach si svolge un festival musicale. L’edizione 2024, celebra i 200 anni dalla nascita di Anton Bruckner, e sarà dedicata ai due compositori. Si svolgerà ad Attersee, dal 30 maggio al 2 giugno 2024 (https://www.mahler-steinbach.at/).

Gustav Mahler (1860-1911) e Anton Bruckner (1824-1896) erano personaggi profondamente diversi, le cui vite si sono più volte incrociate. Come studente del conservatorio di Vienna, il giovane Gustav Mahler incontrò il maestro Bruckner, ma non prese mai lezioni di composizione da lui. Tuttavia, da varie fonti emerge che fra i due esisteva un legame di stima e amicizia, confermato dal fatto che Bruckner affidò a Mahler la scrittura della versione per pianoforte della sua Terza Sinfonia; questa partitura, pubblicata nel 1880, fu la prima pubblicazione a portare il nome del giovane Mahler. Negli anni successivi, Mahler eseguì più volte come direttore d’orchestra opere di Bruckner. In una lettera del 1892, Mahler scrive con entusiasmo al suo “stimatissimo amico” riguarda alla “trionfale esecuzione del “magnifico e potente Te Deum”.

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Steinbach am Attersee – Attergau_Moritz Ablinger

Il Festival eclettico dedicato a Gustav Mahler e Anton Bruckner (30 maggio – 2 giugno)

L’eclettico programma del festival prevede la rappresentazione della Terza Sinfonia di Bruckner nella versione per due pianoforti di Mahler, così come una passeggiata guidata a cura del Parco Naturale Attersee-Traunsee (già premiato come migliore Parco Naturale austriaco nel 2022 e primo Dark Sky Park austriaco dal 2021 grazie alla bellezza del cielo stellato e all’impegno contro l’inquinamento luminoso) per cogliere il significato del rapporto di Anton Bruckner con la natura.

Un pieno di energia sul Lago Wolfgangsee

Un altro lago da scoprire si trova alle porte della città di Salisburgo: il lago Wolfgangsee è un vero gioiello della natura e vale una visita in ogni stagione dell’anno. Fra le attrazioni: un giro in battello sul lago turchese e il tragitto con la ferrovia storica sul monte Schafberg, da cui si gode un panorama incomparabile. Sin dal 1893 la ferrovia a cremagliera a vapore più ripida dell’Austria conduce da St. Wolfgang alla cima. Il tragitto dura 40 minuti, e lungo i 5,85 km si supera un dislivello di 1.190 metri.

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Lago Wolfgangsee – St. Wolfgang – Werbung_Cross Media Redaktion

Il lago, lungo dieci chilometri e largo due, ha una superficie di 13 chilometri quadrati, è meta di molti appassionati di vela, una palestra per atleti olimpionici e campioni del mondo. L’anno scorso, i fratelli Konstantin e Oliver Kobale, che sul Wolfgangsee hanno scoperto la loro passione per questo sport, hanno realizzato il loro sogno, partecipando alla Ocean Race 2023, la famosa regata intorno al mondo. I due fratelli, dopo le regate in giro per i mari del mondo, amano tornare su questo lago e sulle sue rive, per fare lunghe passeggiate nei boschi e per vedere gli stupendi panorami.

Sulle tracce di St. Gilgen

Oltre all’energia della natura sul Lago Wolfgangsee si può percepire anche quella spirituale. Secondo la leggenda, San Wolfango, dopo essere stato vescovo di Ratisbona, si ritirò nei pressi del lago Wolfgangsee (all’epoca chiamato Abersee) per condurre una vita eremitica in una grotta sul monte Falkenstein. Nel 2024 si festeggiano i 1.100 anni del Santo, nato nel 924 in Germania.

Chi ama camminare, può percorrere un sentiero di pellegrinaggio sulle orme del Santo. Il sentiero collega le località di St. Gilgen, nei pressi della quale si trovava l’eremo, e di St. Wolfgang, entrambe sul lago. St. Wolfgang era nei secoli 15° e 16° un luogo di pellegrinaggio frequentato da pellegrini da tutta Europa, e nella chiesa di St. Wolfgang, che ha origini romaniche, si conserva un prezioso altare quattrocentesco intagliato e dipinto dal maestro Michael Pacher. Da non perdere: una sosta golosa con prodotti bio in riva al lago da Seegut Eisl, una fattoria certificata biologica le cui origini risalgono al 1490. Da 40 anni, la famiglia Eisl alleva pecore, e dal latte delle pecore produce squisiti formaggi, oltre a deliziosi gelati, anche questi a base di latte di pecora. Da acquistare e degustare nell’agribottega annessa alla fattoria. Il luogo, con l’antica casa colonica e le pecore al pascolo, è davvero idilliaco. https://www.seegut-eisl.at/en/

Info: www.austria.info

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