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giovedì, Aprile 25, 2024

Torna il Bloop, il festival d’arte italiano che sta cambiando Ibiza

Anno di cambiamenti per il BLOOP International Proactive Art Festival di Ibiza, il progetto artistico di riqualificazione degli spazi urbani e del turismo attraverso l’arte che nelle sei edizioni passate ha contribuito a rendere l’Isola una meta anche culturale. Dopo sei anni di attività con il coinvolgimento di oltre 150 artisti internazionali e la riconversione dell’isola in galleria a cielo aperto attraverso gigantesche opere di street art sui muri ciechi, il festival sposta il suo quartier generale da un piccolo comune della costa Ovest al cuore dell’isola, nel centro storico di Evissa, invitando artisti di diverse discipline a interpretare e declinare il tema “changes”, ovvero i grandi cambiamenti che hanno investito la società contemporanea: valori, stili di vita, politica, tecnologia e ambiente.

Dal 23 agosto al 9 settembre verrà proposto un fitto programma di attività tra interventi architettonici e di design, street art, realtà virtuale, video-mapping e installazioni interattive, workshop, videogiochi, mostre e musica. Il format di “arte proattiva”, ovvero partecipata attivamente e gratuitamente dai fruitori di qualsiasi età e tipologia, nasce dalla convinzione che l’arte è per tutti e la realtà milanese che lo produce, Biokip Labs, è pronta ad esportarlo altrove nel mondo.

Inserito quest’anno tra i migliori otto festival di street art al mondo da Lonley Planet e tra i migliori 10 dal noto motore di ricerca di voli Momondo.com, il BLOOP nasce con pochissime risorse a Sant Antoni, che per anni è stato oggetto di una selvaggia speculazione edilizia e che, secondo gli organizzatori, avrebbe giovato di un percorso di riqualificazione attraverso l’arte e gli eventi di qualità, lontani quindi dagli eccessi di un certo tipo di turismo tipico dell’isola. In sei anni è cresciuto esponenzialmente e ha visto partecipare agli eventi una media di oltre 60.000 persone a edizione, senza contare i fruitori occasionali delle opere che costellano le vie della città e che “hanno incominciato a puntare i loro smartphone verso l’alto per scattare foto alle opere invece che verso il basso, per immortalare i turisti riversi a terra”.

Ogni edizione del festival vede diversi talenti internazionali tradurre nelle rispettive forme espressive un tema d’attualità e di forte impatto sociale per stimolare nel pubblico, anche il meno ricettivo, un momento di riflessione attraverso l’immediatezza e la potenza di certi linguaggi artistici. Oltre alla street art, il BLOOP coinvolge diverse discipline, come musica, new media arts, pittura, scultura, design e fotografia, per una forma di intrattenimento alternativa in grado di colmare i vuoti culturali lasciati nell’isola con contenuti gratuiti e fruibili da tutti, inclusi i workshop per i bambini. Con l’edizione 2017 si consolida anche la partnership tra Biokip e la realtà britannica Designersblock già avviata con il Fuorisalone 2017 a Milano. Un percorso che passa attraverso una mostra di design a Ibiza e una serie di esposizioni ed eventi alla Design Week di Londra a settembre prima di riapprodare alla Milan Design Week nell’aprile 2018.

“La proattività del BLOOP abbatte le barriere tra artisti e fruitori – spiega Matteo Amadio, co-fondatore dell’agenzia creativa Biokip Labs – perché permette di veicolare con semplicità e immediatezza qualsiasi messaggio senza scendere a compromessi, né sui contenuti, né sui linguaggi. Lo spettatore, indipendentemente dalla passione per l’arte, viene spinto a riflettere sul tema proposto ed è così coinvolto nell’opera stessa, completandola”. Il festival, noto per la street art, ha acquisito negli anni una forte connotazione tecnologica e l’offerta artistica può essere declinata a seconda della tipologia di utenza. Tra i progetti in cantiere, infatti, spicca quello di replicare il format nelle periferie di grandi città o in piccoli centri, calibrandolo sulle esigenze di chi ne farà richiesta per mettere in moto processi di riqualificazione sociale e culturale prima che urbana”.

Sito: http://www.bloop-festival.com/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/bloopfestival/

Biokip nasce a Milano come progetto amatoriale nel 2005 per mano di due fratelli impegnati, tra le varie attività, nell’organizzazione di eventi con un’esperienza maturata a partire dagli ultimi anni ’90. Un viaggio ad Ibizia dà loro l’ispirazione per la prima edizione del BLOOP Festival, che prende vita nel 2011 nel piccolo comune di Sant Antoni grazie ad una collaborazione con l’amministrazione locale per poi espandersi in breve tempo in tutta l’isola, diventando per Biokip un progetto tanto ampio e solido da richiedere un salto di crescita strutturale. Nel 2014 nasce Biokip Labs, un’agenzia creativa con base a Milano impegnata nell’organizzazione di grandi eventi, allestimenti, prototipazione, comunicazione visuale e sviluppo di installazioni interattive. Presenti anche un laboratorio di taglio laser, uno di realtà virtuale e sviluppo di videogiochi, uno studio musicale. http://www.biokiplabs.com/

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