Milano, 12 novembre 2012 – Per coloro che sono alla ricerca di una Repubblica Dominicana lontano dal concetto di ‘all inclusive’, di una natura più autentica, spiagge deserte e solitarie, specie animali uniche, è un tour nella parte sud occidentale dell’isola è un passaggio obbligato. Le province di Azua, Barahona, Bahoruco e Pedernales a est della capitale Santo Domingo offrono, infatti, il maggior grado di biodiversità del paese con forti contrasti tra deserto, boschi e lagune e ogni spiaggia rappresenta un’esperienza intima e spirituale.
Partendo da Azua, una terra arsa dal sole tropicale con il contrasto dell’azzurro cristallino delle acque, troviamo numerose località di interesse paesaggistico e naturalistico. Vicino Puerto Viejo, dove sono state ritrovate le rovine dell’antica città coloniale, troviamo spiagge incontaminate quali Palmar de Ocoa, Playa Chiquita e Monte Rio, mangrovie, acque limpide percorribili attraverso imbarcazioni di pescatori. Proseguendo più ad ovest ci si imbatte nel caratteristico paesino di Barrera Mordàn, interessante dal punto di vista architettonico con le tradizionali casette in legno con le porte al posto delle finestre. Addentrandosi più all’interno nella montagna troviamo il parco nazionale Sierra Martìn Garcìa, un’area protetta all’interno di una zona umida e boscosa che rappresenta un’isola nat urale.
Proseguendo nella provincia di Barahona ci imbattiamo anche qui in bellissime spiagge deserte quali La Saladilla, San Rafael, Los Patos, Paraìso con acque azzurre cristalline, vegetazione selvatica e un’atmosfera che le rende paradisiache. La penisola di Barahona rappresenta ancora oggi il leggendario luogo della rivolta degli Indios guidata dall’eroe Enriquillo contro i conquistadores spagnoli e la città omonima è nota per aver dato i natali alla celebre attrice hollywoodiana Marίa Montés.
Nel territorio compreso tra queste provincie troviamo il Lago Enriquillo, il più grande dei Caraibi, dove affluiscono diversi corsi d’acqua dolce, situato a quaranta metri sotto il livello del mare. Al centro merita una visita l’isla cabritos, che ospita un parco nazionale dove convivono fenicotteri, due specie d’iguana e la maggior riserva mondiale del coccodrillo americano. Molto interessante è l’area archeologica di Las Caritas, una riserva d’arte del periodo pre-ispanico che mostra pitture rupestri realizzate dagli indigeni che popolavano l’isola.
A Bahoruco sorge il Parque Nacional Sierra de Bahoruco, il quale, attraversato da numerosi corsi d’acqua e irrorato dalle abbondanti precipitazioni, ha sviluppato ecosistemi ricchi e variegati. La fauna e la flora, che qui si integrano perfettamente, fanno la felicità dei «naturalisti» soprattutto alla vista dell’Hoyo del Pelempito, una vasta depressione triangolare di 8 km2 .
Tra le meraviglie della zona c’è il Bosque Nublado dal quale si dice sia possibile toccare le nuvole, e dal quale si accede al sentiero umido della Jibijoa dove abitano più di 30 specie di uccelli, 30 di felci, bromelie e orchidee e una grande varietà di alberi. Per chi desidera pernottare in questo paradiso naturalistico, ci si può fermare al Canto del Jilguero, gestito da una micro impresa eco-turistica del villaggio di Cachote, che dispone di diverse casette in legno dette cabañas. Il Bosque Nublado è uno degli ecosistemi più fragili e importanti al mondo con numerosissime specie vegetali con muschi, licheni e orchidee selvatiche, e un’ampia varietà di uccelli, anfibi, rettili e mammiferi.
Continuando a scendere sulla costa sorge una grande attrazione per gli amanti dell’eco-turismo è la Laguna di Oviedo, situata nella zona nord-est del parco nazionale di Jaragua. Con una superficie di 28 km² di spiagge bianchissime è uno straordinario habitat per molte specie acquatiche. Per gli amanti del bird-watching, la laguna presenta numerosi isolotti sui quali spesso sostano diverse specie di uccelli, e dove è possibile avvistare l’airone blu, il gabbiano corona, anche se la più affascinante attrattiva è la colonia di fenicotteri, la più grande del paese.
Proseguendo ancora più a sud quasi al confine con Haiti troviamo la provincia di Pedernales ricca anche questa di affascinanti paesaggi e spiagge isolate. Continuando per la strada deserta pochi chilometri prima di raggiungere la città omonima di Pedernales si raggiunge il comune di Cabo Rojo dal quale si accede ad una delle più belle spiagge della Repubblica Dominicana, "Bahía de las Águilas" con le sue acque turchesi che sfumano al blu, le sabbie di un bianco immacolato prive di traccia umana, e agglomerati di rocce su cui si aggrappa la vegetazione selvatica del luogo. La spiaggia, parte del Parco Nazionale di Jaragua, si estende per una superficie di circa 7 km. Il parco di Jaragua, il più grande dell’isola, è costituito da un insieme di formazioni geologiche comprendendo un’arida distesa di boscaglia spinosa e una vasta zona marina fino alle isole Beata e Alto Velo. La riserva ospita una notevole varietà di uccelli come la fregata americana, la spatola rosa, l’airone verde e la tangara delle palme, ma anche tartarughe marine, che si recano sulle spiagge per depositare le uova, e fenicotteri.
Per soggiornare nel sud dell’isola consigliamo il Casa Bonita Tropical Lodge, situato in cima ad una collina, racchiuso dalle montagne e circondato dai più brillanti toni di verde della vegetazione tropicale. Un’autentica "oasi nel deserto", rifugio per chi cerca il silenzio e la tranquillità, ideale per trascorrere un soggiorno indimenticabile lontano dal clamore della città. L’atmosfera incantata di Casa Bonita è dovuta certamente alla vista mozzafiato, da un lato sul turchese del Mar Caribe, dall’altro sui picchi della Sierra de Bahoruco e sui fiumi che percorrono la vallata, con una "colonna sonora" d’eccezione: il canto degli uccelli e lo scorrere dell’acqua del fiume sono un rimedio assolutamente naturale per favorire il relax. Attraverso il Casa Bon ita è possibile prenotare escursioni presso il Parco di Jaragua, la Laguna di Oviedo, il Lago Enriquillo, Bahía de las Águilas e le numerose spiagge della zona.
E qui si conclude il viaggio nel sud ovest dell’isola alla scoperta di luoghi incontaminati e a stretto contatto con la natura più pura.
Per viaggi organizzati nella zona ed escursioni è possibile contattare i seguenti tour operator:
– Un Altro Sole, tel. 02-47951641, www.unaltrosole.com
– Criand, tel. 039-6885570, www.criand.it
Per maggiori informazioni:
Ente del Turismo della Repubblica Dominicana
Piazza Castello, 25
20121 Milano
Tel. 02 8057781
www.godominicanrepublic.com
Ufficio Stampa Repubblica Dominicana
Anna Fosso; Giulia Cosseddu
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