Sono numerose le iniziate degli operatori turistici per attrarre i lavoratori da remoto sull’arcipelago spagnolo.
Fino al 18 giugno è possibile video-candidarsi al contest “Il miglior clima del mondo cerca un remote worker” promosso dall’Ente del Turismo delle Isole Canarie
Sei mesi di soggiorno gratuito, voli internazionali compresi, per lavorare da remoto nell’idilliaca cornice delle Isole Canarie: il contest “Il miglior clima del mondo cerca un remote worker”, promosso dall’Ente del Turismo delle Isole Canarie, è stato prorogato fino al 18 giugno.
Per partecipare basta condividere sui social la propria video-candidatura, raccontando i motivi per cui le Isole Canarie sono la destinazione perfetta per i nomadi digitali.
Quella dell’Ente del Turismo delle Isola Canarie non è l’unica iniziativa per attrarre remote worker sull’arcipelago spagnolo, noto per il suo clima mite tutto l’anno e una natura che spazia dal mare, alle foreste fino alla cima del vulcano Teide, che con i suoi 3715 m.s.l.m. è la vetta più alta della Spagna. Dalle compagnie aeree ai gruppi alberghieri, gli operatori turistici si rivolgono al segmento in crescita dei nomadi digitali per offerte dedicate.
Iberia Express promuove uno sconto per i lavoratori da remoto
Le Isole Canarie sono un paradiso per il clima, la gastronomia e i paesaggi incomparabili. Indubbiamente, un luogo perfetto per divertirsi, vivere o lavorare. Per chi sceglie il telelavoro dall’arcipelago, Iberia Express ha promosso uno sconto esclusivo del 10% per partire alla volta delle Canarie e soggiornare lì a lavorare. L’acquisto del biglietto deve avvenire attraverso il sito di IberiaExpress con il codice REMOTEWORKERS2021. La promozione è valida per soggiorni di 21 giorni e sarà attiva fino al 31 agosto.
Meliá e la promozione per chi si ferma alle Canarie più di due settimane
Un’iniziativa simile è attiva anche da parte della catena alberghiera Meliá, che offre vantaggi a coloro che decidono di spostare il proprio ufficio nei resort del gruppo a Tenerife, Lanzarote e Fuerteventura, attraverso la piattaforma di “workation”. Meliá propone agli ospiti delle sue strutture che soggiornano come remote worker questa nuova opzione che combina i servizi per ufficio e quelli ricreativi con uno sconto del 10% per chi si ferma più di 14 giorni e uno sconto del 20% per soggiorni di almeno 21 giorni.
Arriva a Fuerteventura lo spazio di co-living Outsite
Alcune imprese internazionali specializzate nel settore dei lavoratori a distanza hanno iniziato a stabilirsi alle Canarie. Un esempio è il co-living Outsite, un punto di riferimento mondiale negli alloggi per remote worker che ha appena aperto una sede a Fuerteventura. L’azienda ha sede alle Hawaii, in California, in Costa Rica, a Bali e New York, e ora ha aggiunto le Isole Canarie alla lista delle proprie location.
Le Canarie crescono come destinazione per nomadi digitali
L’arcipelago è in tutto e per tutto un hub atlantico che gode di connettività molto elevata – banda larga migliore della media europea -, un buon clima tutto l’anno e una natura straordinaria. La sua vicinanza all’Europa e la sicurezza della destinazione la rendono una meta principe per coloro che lavorano a distanza.
Secondo uno studio condotto da Nomad List, il principale sito web di lavoratori da remoto, Tenerife e Las Palmas de Gran Canaria sono tra le 10 destinazioni al mondo che hanno registrato negli ultimi 6 mesi una crescita più alta come meta per lavorare a distanza. La stessa classifica, basata sull’attività della community di nomadi, mostra la crescita delle località negli ultimi 5 anni: Tenerife ha avuto un incremento di remote worker del 205% e ora si trova in quarta posizione, mentre Las Palmas de Gran Canaria ha registrato un aumento del 67%, collocandosi in ottava posizione.
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