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Polinesia Francese, dove la dolcezza del paradiso incontra l’energia della vita

Testo e foto di Elena Pizzetti

 

4.000 chilometri quadrati di terra emersa per un totale di 118 isole su un’estensione di oceano pari a quella dell’Europa. La Polinesia Francese è un microcosmo di tiepida dolcezza che galleggia nell’immensità blu del Pacifico. Arrivarci è come planare su un sogno fuggito dalla notte per bontà degli dei. Non solo per le trasparenze iridescenti del mare e la natura rigogliosa, ma anche per un’atmosfera diffusa che alterna momenti di pacata dolcezza a un’energia forte e ancestrale. Sono dolci i tramonti vestiti di rosa, i sorrisi delle polinesiane che irradiano lucente femminilità, il profumo del tiare, il fiore che accompagna e inebria ogni attimo di vita quotidiana. Esprimono invece forza le montagne che un tempo furono vulcani, il tamuré dall’intensa carica vitale, i ritmi tellurici del pahu, il tamburo delle isole Marchesi che unisce le vibrazioni della terra a quella del cielo. Per sentirle, il Tiki Village di Moorea (www.tikivillage.pf) presenta spettacoli con danzatori molto abili, oltre a proporre cene tipiche e matrimoni tradizionali per coppie in cerca di momenti romantici. In effetti, niente di meglio di questa terra per celebrare nel sorriso un amore. Non solo grazie al fascino del mare: oggi è in corso un generale tentativo di recuperare le antiche radici culturali che hanno spesso tratti suggestivi. A Tahiti, nella verdissima valle di Papenoo accarezzata da cascate che sembrano cappelli argentei, l’Haururu Association si prende cura di un antico villaggio, il Fare Haape village, dove si trovano numerosi marae, gli antichi «templi» mahoi, e ripropone cerimonie tradizionali. Per ripercorrere la storia della Polinesia Francese si può visitare il Museo di Tahiti e le sue isole o assistere all’Heiva, il festival della cultura polinesiana, che quest’anno si terrà a Papeete dal 9 giugno al 25 luglio. Ma c’è anche un altro aspetto della tradizione che rivive, strano a dirsi, proprio nei resort. È l’antico sapere di utilizzare i doni della natura per il proprio benessere. Nelle spa si usano l’olio di monoï ottenuto dalla macerazione dei fiori di tiare nell’olio di cocco, ottimo per idratare e proteggere capelli e pelle, l’olio di tamanu, ricavato dai frutti di un albero considerato sacro con proprietà antinfiammatorie e rigeneranti e quello di noni, altro frutto dalle virtù antiossidanti. Tra i trattamenti tradizionali più scenografici, la pluripremiata Hélène Spa (www.helenespa.com), presso l’InterContinental Resort & Spa Moorea, propone un sontuoso bagno di fiori freschi e latte di cocco. La Manea Spa del paradisiaco Bora Bora Pearl Beach Resort & Spa (www.boraborapearlbeachresort.com) dedica invece particolare attenzione al massaggio tradizionale, il taurumi: un rituale ancestrale che alterna, come un’onda, sfioramenti e pressioni. La spa, che è la più grande della Polinesia, è stata realizzata solo con materiali naturali locali e si affaccia su uno specchio d’acqua ricco di fiori e vegetazione. Spettacolari anche gli over water, i bungalow sulla laguna, che all’interno sono illuminati dai riflessi madreperlacei del mare e che si trovano in corrispondenza di nuove formazioni di corallo predisposte grazie a un progetto di salvaguardia locale. Su un altro motu (piccola isola), la Marù Spa del Bora Bora Lagoon Resort (www.boraboralagoon.com) ha la particolarità di avere due cabine costruite tra i rami di enormi Banyan tree. Impiega solo prodotti realizzati a Tahiti che celebrano la generosità della natura polinesiana. Qui il benessere continua anche a tavola: il giovane chef Pascal Legrain valorizza con abilità il pesce locale in ambienti che hanno il fascino delle atmosfere coloniali firmate Orient Express. C’è un altro dono della natura che le donne polinesiane indossano per esaltare la loro bellezza: le perle di Tahiti dai riflessi blu, verdi, viola, oro. Nell’arcipelago delle Tuamotu a Manihi, un sottile anello di sabbia e palme lungo 27 km e largo 8, è nata la prima fattoria di perle polinesiana e qui, nella Manea Spa del Pearl Beach Resort (www.pearlresorts.com), unico resort dell’atollo, viene proposto il Monoï Poe: un massaggio molto delicato eseguito con un filo di perle, che dona una incredibile sensazione di leggerezza e benessere. Alcune offerte: Polinesia Speciale nozze con I Viaggi del Mappamondo (www.mappamondo.com): Bora Bora, Moorea, Tahiti, 10 gg/9 notti, mezza pensione, voli intercontinentali e interni, da 3.280 euro per persona tasse escluse. Speciale Pearl Resorts con Club Paradiso (www.clubparadiso.it): Tahiti, Huahine, Manihi e Moorea, 13 gg/10 notti, mezza pensione, voli intercontinentali e interni, da 3.790 euro a persona tasse escluse. Volo a/r con Air Tahiti Nui (www.airtahitinui.it) da 1.600 euro. Per ulteriori informazioni: www.tahiti-tourisme.it, tel. 02.66980317.

 

Articolo pubblicato su Il Giornale, 22 aprile 2009 

 

 

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