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lunedì, Dicembre 9, 2024

Małopolska la piccola grande Polonia


Testo e foto di Tiziano Argazzi

 

Dalla deliziosa Zakopane, alla discesa in zattera sul fiume Dunajec, alla splendida Cracovia cuore pulsante della regione con i tanti gioielli artistici ed architettonici

 

 

La regione della Małopolska, in italiano Piccola Polonia, nota in passato per essere stata la terra natale di Giovanni Paolo II – la sua Wadowice viene visitata annualmente da migliaia di turisti – si allunga sinuosa nel sud della Polonia, fra i monti Tatra, la più alta catena montuosa dei Carpazi, e la valle della Vistola, fino al confine con la Slovacchia. Una terra che da Cracovia a Zakopane, passando per le tante città storiche, castelli, chiese e santuari, apre al visitatore il libro del suo patrimonio di storia e cultura che ha come incomparabile corollario una infinità di tesori naturalistici i cui punti di forza sono i sei parchi naturali ed una ottantina di riserve naturali ricchissime di torrenti cascate e laghi.
Zakopane capitale d’inverno. La città è la porta d’accesso ai monti Tatra. Ed è anche uno dei luoghi di vacanza più famosi della Polonia, soprattutto in inverno con i suoi due milioni e passa di turisti che qui vengono per rilassarsi, per respirare aria pura e per dedicarsi agli sport preferiti. Zakopane è un gioiellino con le sue tipiche case in legno – costruite dagli artisti che nel XIX secolo scelsero la cittadina come loro residenza – in cui convivono tratti tipici di arte ed architettura decorativa di montagna ed elementi liberty. La strada centrale, la via Krupówki, è un brulicare di taverne, ristoranti e negozi.
A poca distanza dal centro meritano una sosta la cappella del Sacro Cuore di Gesù a Jaszczurówka e la bella Villa Koliba, sede del Museo dello Stile di Zakopane.
Appena fuori dal paese si viene trascinati in paesaggi diversi ma sempre interessanti. Una funivia fa arrivare in pochi minuti in cima ai duemila metri del Kasprowy, il monte più noto ed una funicolare porta sulla Gubałówka, la collina che sovrasta la città, da cui si gode una vista fantastica sui monti Tatra.
Sul fiume Dunajec con le zattere dei montanari. La full immersion nella natura continua, poco distante da Zakopane, con una eccitante escursione in zattera sul Dunajec il fiume che segna il confine con la Slovacchia. La traversata inizia a Sromowcow e finisce a Szczawnica, una bella cittadina distante una decina di chilometri. Lungo il percorso si rimane affascinati dalla natura rigogliosa e dai tantissimi luoghi pittoreschi, selvaggi ed inaccessibili del Parco Nazionale di Pieniny, fra cui le stupende Trzy Korony (Tre corone) una fra le cime più alte dei Pieniny. Il tutto illustrato, fra una pagaiata e l’altra dalle guide, di grande esperienza, che conducono le zattere.
Cracovia cuore vitale della regione. Una città elegante, viva e vitale, e di una bellezza tale da lasciare a bocca aperta. A cominciare dagli edifici del centro storico, in stile gotico, rinascimentale e barocco, ai tanti musei e teatri, alle numerose chiese e sinagoghe.
Percorrendo con calma la Strada Reale che dalla chiesa di San Floriano si dipana attraverso la città, si incontrano alcuni dei monumenti più importanti: la Chiesa di Santa Maria con il grande polittico opera di Wit Stwosz, la Piazza del Mercato un vero gioiello con la Torre del Municipio ed il museo sotterraneo (aperto da poco più di un anno offre, attraverso pannelli multimediali, anche in lingua italiana e ricostruzioni storico archeologiche, uno spaccato sulla nascita della città, sulla sua evoluzione attraverso i secoli e sulla vita dei cracoviani fino al tardo medioevo), il vecchio quartiere ebraico di Kazimierz, immortalato da Steven Spielberg in "Schindler’s List", l’Università Jagellonica, la più antica in Polonia, con il famoso Collegium Maius, in stile gotico, fino alla collina del Wawel che ospita il Castello reale impreziosito da tanti arazzi fiamminghi e la straordinaria cattedrale dedicata a San Stanislao, il patrono della Polonia.
Tutto il centro storico dai giardini di Planty fino all’antico quartiere ebraico fanno parte, dal 1978, del patrimonio mondiale Unesco. Un anello di vie, monumenti, palazzi e chiese di grande valore per un percorso indimenticabile in una delle città più interessanti d’Europa.
Mostra sull’occupazione nazista a Cracovia. Poco distante dal quartiere ebraico, in via Lipowa 4, nella ex fabbrica di smalto di Oscar Schindler è stata da poco inaugurata la "Mostra permanente sull’occupazione nazista". Un viaggio emozionante attraverso i sei anni di occupazione nazista. Una mostra dove suoni, luci e scenografie fanno comprendere la vita della città con i suoi rumori, il calpestio sulla pavimentazione dell’epoca, i viaggi in tram, un caffè, il salone di un barbiere, un rifugio ricavato in uno scantinato. In molte immagini il terrore di tantissimi ebrei via via trasferiti nel campo di concentramento di Plaszow. Una parte della mostra è dedicata alla Cracovia nel periodo interbellico che con ansia osserva l’avvicinarsi della catastrofe. Info: www.mhk.pl.
Il regno sotterraneo del sale. La miniera di sale "Wieliczka", nei pressi di Cracovia, è un gioiello Unesco. Un percorso turistico sotterraneo composto da 3.000 sale unite da 300 km di gallerie collocate su nove livelli da 64 a 327 metri di profondità. Soltanto nel cuore della Terra si può scoprire che il sale ha tanti colori e tante forme diverse, sentire il buio assoluto e comprendere il beneficio della lampada dei minatori.
Il percorso comincia dal pozzo Danilowicz e comprende la visita ad ambienti che accolgono collezioni di macchinari ed attrezzature minerarie e cappelle adorne di sculture e bassorilievi in sale. Un vero e proprio spettacolo della natura la cappella di Santa Kinga a 101 metri di profondità dove il visitatore italiano è accolto dalle note del "Va pensiero" del Nabucco verdiano. Info: www.kopalnia.pl.
Come arrivare: Da Bologna per Cracovia ci sono tre voli settimanali di Ryanair, martedì, giovedì e sabato, con partenza dallo scalo emiliano alle 16,20 e arrivo a Cracovia alle 18,00. Il ritorno, nelle stesse giornate con partenza da Cracovia alle 18,20 ed arrivo a Bologna alle 20,05. Info: www.bologna-airport.it.
Da Cracovia per Zakopane ci sono comodi autobus, la fermata è vicino all’aeroporto, che in poco più di due ore arrivano a destinazione.
Dove pernottare: A Cracovia, Hotel Galaxy (www.galaxyhotel.pl), un nuovissimo quattrostelle a pochi minuti, a piedi, dal centro con un ottimo rapporto qualità prezzo. A Zakopane, hotel Czarny Potok (www.czarnypotok.pl) un buon trestelle con piscina interna ed idromassaggio.
Dove mangiare: Sono tanti i ristoranti che propongono una ottima cucina polacca, soprattutto a base di carne. I sapori di oscypek (una specie di pecorino affumicato), obwarzanek (ciambellina di Cracovia), le salsicce locali ed i dolci soddisferanno anche i palati più esigenti.

Info: Ente Polacco per il turismo. Sito: www.polonia.travel/it.

Articolo già pubblicato su IL CENTRO di Ferrara e su Estense.com quotidiano on line di Ferrara

 

 

 

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