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venerdì, Maggio 3, 2024

Lofoten: la Norvegia Artica sul mare (3)

La terza ed ultima parte della nostra spolorazione alle isole Lofoten prosegue dopo la visita a Gimsøya.

Tornati sulla E10, una sosta obbligata è al Lofotr Vikingmuseum a Bøstad,
È il museo vichingo che sta sul luogo del ritrovamento di una vera casa vichinga, sull’isola centrale di Vestvågøy.

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Lofotr Vikingmuseum a Bøstad, la riproduzione della casa vikinga

Ha origine dalle rovine della dimora di un potente capo vichingo, lunga ben 83 metri x 12 di larghezza: il più grande edificio dell’epoca scoperto in Scandinavia. Il museo sorto di conseguenza, situato a 14 chilometri da Leknes, offre uno spaccato della vita all’epoca dei vichinghi.

Le guide in costume conducono visite in diverse lingue e, all’interno del palazzo del capo vichingo, ci sono artigiani che illustrano le loro attività. Si tratta di una visita istruttiva e divertente, certamente adatta ai bambini. Il pranzo a base di zuppa, idromiele (da provare) e pane, accompagnato dalla musica della lira, davanti al lungo focolare, è un’esperienza che vi rimanderà 1000 anni indietro nel passato.

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La spiaggia di Ramberg

Isola di Flakstadøy
Molti viaggiatori qui si limitano a un passaggio frettoloso, senza rendersi conto che in realtà si stanno perdendo una vera bellezza. Vale la pena, infatti, fermarsi a prendere il sole sulla spiaggia di Ramberg, unica sulle Lofoten, osservare i soffiatori di vetro di Vikten e fare una deviazione al pittoresco villaggio di Nusfjord, molto amato dagli artisti. Piccolo ma in posizione strategica un porticciolo protetto dal fiordo offre un privilegiato punto di vista per belle foto, ma qui è difficile trovarne uno non bello!

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RoRbuer al villaggio di Nusfjord

Isola di Værøy
La penultima delle isole dell’arcipelago “Lofotr” e la seconda più piccola, è Værøy, un lembo di terra dominato da una lunga dorsale montuosa su cui sorgono due villaggi: Sørland, dove vive quasi tutta la popolazione e Nordland. Qui il clima è mite tutto l’anno e i percorsi escursionistici, che conducono a magnifiche e deserte spiagge, sono l’ideale per andare alla scoperta dell’isola. Nella parte settentrionale di Værøy si trovano alcune sepolture vichinghe.

L’isola è famosa per le colonie d’uccelli, soprattutto il puffin, pulcinella di mare, che nei mesi estivi scelgono la parte esterna della penisola Mastad per fermarsi e riprodursi. Si può raggiungere Værøy da Bodø o grazie al servizio quotidiano di traghetti o con un volo giornaliero in elicottero.

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Isola di Moskenesøy

Isola di Moskenesøy
È la più meridionale delle Lofoten, caratterizzata da un’aguzza dorsale di rocce che si innalzano direttamente dal mare, divise da profondi fiordi. Anche se non siete degli alpinisti esperti, potrete comunque mettervi le gambe in spalla e raggiungere qualcuna di queste vette, per godervi l’impagabile panorama dall’alto. Il punto panoramico più bello è forse il belvedere di Reine, uno dei più spettacolari di tutte le Lofoten; sull’isola c’è anche uno dei villaggi più pittoreschi di tutto l’arcipelago: Å. Ma anche con il nome più corto. E 150 abitanti circa sui 24mila di tutto l’arcipelago.

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Å

Poco prima di arrivare ad Å, a Reineveien si incontra un delizioso borgo, il Reine Rorbuer – by Classic Norway Hotels, 40 “rorbu” cabin tutte rosse che si affacciano su uno scenario di mare incantevole, arricchite dal Ristorante Gammelbua. Tutto quel che serve in un sol luogo.

Il cielo terso e la mancanza di nubi regala (ci è capitato per tre giorni di fila) “northern lights” meravigliose.
Per vedere l’aurora boreale il periodo migliore è quello che va da settembre a metà aprile, mentre per il sole di mezzanotte, un fenomeno che si verifica in estate, tra la fine di maggio e metà luglio. Ma di cosa si tratta? L’aurora boreale è un’attività atmosferica causata dall’interazione di particelle di origine solare (protoni ed elettroni) con la ionosfera terrestre, la cui conseguenza consiste nell’emissione di luce di varie lunghezze d’onda.

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Northern lights

Per via della loro altitudine, Le Isole Lofoten ben si prestano ad essere lo scenario per la visione di tale “aurora”, ovvero fasce di colore in movimento che dipingono il cielo notturno di azzurro, verde e viola. Il sole di mezzanotte è un altro interessante fenomeno causato dalla posizione delle Isole Lofoten rispetto al sole, durante l’orbita terrestre estiva.

Si tratta del fatto che, nel periodo estivo, il sole non tramonta mai e rimane in uno stato costante di tramonto e alba, fino al nuovo giorno. Questo fenomeno è visibile in questa parte di Norvegia poiché le Isole Lofoten si trovano a nord del Circolo Polare Artico.

Il circuito “Lofoten” si integra in una più larga proposta di Easyweeks, quella delle Rotte artiche, percorribili in bus gran turismo, sia in estate che in inverno, che includono proprio queste destinazioni del nord norvegese. In questo caso rientrano nel circuito tre destinazioni ( due delle città più importanti del Nord della Norvegia e un arcipelago), per un piccolo break dal quotidiano e per entrare in contatto con la storia e la natura locale.

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Il bus della Arctic Route

Narvik ed il suo Museo della Guerra, Lofoten ed il suo paesaggistico arcipelago delle Meraviglie e Tromso la bellissima Capitale Artica da cui effettuare le escursioni invernali tra le più esaltanti.

Vi serve altro per partire? Credeteci, è un viaggio che vale la pena davvero di effettuare. L’itinerario è stato realizzato su programmi di Easyweeks tour operator

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