Testo di Paolo Gerbaldo
Non è forse la prima tappa per un viaggio in Croazia, ma per chi qualcosa lo conosce già, ed è alla ricerca di un volto "diverso", quest’isola, non lontana da Dubrovnik e Spalato, è tutta da scoprire. Stiamo parlando di Curzola,Korčula, conosciuta fin dal XIV secolo per la pietra da costruzione estratta dalle sue cave ed oggi nota meta turistica.
Il luogo turistico più visitato dell’isola estesa per 276 kmq con 182 chilometri di costa punteggiati di capi e baie è il capoluogo dell’isola, Korčula, in cui la tradizione, più che i documenti storici, vi colloca la casa in cui sarebbe nato Marco Polo. Il nucleo storico, posto su una penisoletta di forma ovale, è tutto racchiuso dalle mura risalenti al XIII secolo e poi ricostruite nel XV. La Porta di terra, detta anche Grande Revelin, è a forma quadrangolare ed è ornata dello stemma veneziano. La Porta immette nella città vecchia regalando subito un suggestivo effetto scenografico che ben si presta alle foto ricordo dei numerosi turisti, molti dei quali croceristi. La fretta non è però la compagna ideale per scoprire il capoluogo dell’isola. Passeggiando invece con calma tra le maglie del borgo antico che, disposte a lisca di pesce, si diramano dall’arteria principale si scoprono tanti angoli insoliti. Lo sguardo è però spesso richiamato, quasi distratto, dai bellissimi scorci del mare che filtrano tra le strette prospettive delle vie. Un mare limpido, dall’azzurro intenso che avvolge la piccola penisola. L’ideale per darle un fascino mediterraneo. Una sintesi mare-territorio-opera dell’uomo ben percepibile nel momento in cui, percorrendo un’agevole strada, la si ammiri dall’alto riuscendo così ad abbracciarne l’insieme e a cogliere la perfezione urbanistica della città storica a cui è addossata quella barocca. Korčula vi apparirà allora come un insieme coeso di edifici vicini tra loro, alcuni di pregio altri tipici, ben integrati nel paesaggio di quest’angolo di Adriatico crocevia di greci, romani, illiri e veneziani.
Passeggiando per il centro storico non mancano le scoperte e i punti notevoli anche se tutto richiama verso la maestosa cattedrale di San Marco collocata nel punto più alto della penisoletta. La Cattedrale, eretta nel XV secolo, è una testimonianza del magistrale uso della pietra locale. Essa presenta una facciata goticheggiante sormontata da un campanile romanico. Nell’interno, a tre navate, spicca il grande ciborio gotico-rinascimentale opera di Marco Andrijic, mentre a Jacopo Robusti detto il Tintoretto appartiene la pala posta sull’altare maggiore raffigurante San Bartolomeo, San Marco e San Giovanni.
In stile tardo gotico è anche la casa di Marco Polo, oggi parzialmente restaurata, che, al pari di altri edifici, testimonia la presenza in città di diverse abitazioni di famiglie patrizie. Se la leggenda attribuisce questo edificio alla famiglia di Marco Polo la realtà fa trovare il nome del più noto dei Polo un po’ ovunque come nella "Konoba Marco Polo": un curato ristorante famigliare in cui fermarsi a gustare, al termine della visita, le ricchezze delle cucina curzolana.
Relax, passeggiate, paesaggi di grande bellezza s’intrecciano infatti nell’offerta turistica dell’isola della Dalmazia centrale facendone una destinazione ideale in cui si respira ancora un’autentica atmosfera d’altri tempi.