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sabato, Luglio 27, 2024

Kenya, safari emozionanti in una natura dal fascino senza tempo

Testo e foto di Elena Pizzetti

 

Dai fenicotteri rosa del lago Nakuru ai leoni del Masi Mara, gli animali africani raccontano la propria vita come in un documentario

 

 

Si specchiano eleganti sulla superficie immobile dell’acqua color del cielo tingendola delicatamente di rosa. Sono centinaia di migliaia i fenicotteri che popolano il Lago Nakuru nella Rift Valley: uno specchio di acqua salmastra circondato da acace, boschi, prati scintillanti e colline rocciose a 140 km a nord-ovest di Nairobi. All’ingresso del Lake Nakuru National Park fa mostra di sé un leopardo adagiato su un ramo ricurvo. Ricorda quando da piccoli le immagini degli animali della foresta suscitavano in noi un senso di intrepido stupore. Il Kenya riavvicina la mente e i sensi al magico mondo dell’infanzia, lo risveglia, vestendolo con i colori e i suoni della realtà che scorre davanti agli occhi come in un documentario. Tra le acace i babbuini si spulciano, giocano, mangiano e osservano con atteggiamenti "quasi umani" passare i furgoni dei safari. I facoceri, con il loro buffo modo di inginocchiarsi per mangiare, pascolano placidi, mentre verso il lago si aprono distese verdi dove si stagliano imponenti i rinoceronti bianchi. Le eleganti gazzelle di Thomson si muovono con infinita grazia nel fitto della boscaglia e attraversano veloci e leggere il tracciato del parco. Tutto si tinge di oro al tramonto e dalla Baboon Cliff si ammirano i bagliori del sole attraverso le nuvole riflesse sul lago.
Per dormire, il Sarova Lion Hill Game Lodge (www.sarovahotels.com) offre camere che sono veri e propri mini chalet in muratura con bagno e patio, piscina, falò notturno, spettacoli di danze e canti, personale gentile e una cucina molto genuina e fresca. Con una mascotte: un piccolo facocero che ormai vive di notte vicino alla piscina, molto benvoluto a dispetto del nome del lodge.
Se il Nakuru National Park è un’oasi di delicatezza e di armonia, il Masai Mara ha gli orizzonti sconfinati e l’ampiezza di respiro della grande Africa. Il viaggio in van tra i due parchi attraversa tratti della Rift Valley, tra specchi d’acqua dolce e salata, vulcani, pianure così verdeggianti da ricordare la Svizzera e da confondere le idee. Il Masai Mara è un’immensa savana erbosa che si estende per 1510 kmq: il consiglio è di percorrerla su jeep safari aperte che offrono un contatto migliore con l’ambiente. Perché qui ogni animale ha la sua storia, proprio come in un cartone animato drammaticamente vero: il cucciolo di elefante che cerca di rubare il cibo alla nonna che lo sgrida stizzita; la lotta feroce di due coppie di leoni per proteggere il loro territorio; la nascita silenziosa di una gazzella; l’indugio delle mandrie di gnu e di bufali nell’attraversare il fiume e il coraggio delle zebre che aprono la via del guado. La concitazione delle mandrie che lo attraversano consapevoli che in ogni istante rischiano la vita; l’ingenuità della gazzella che finisce tra le fauci del coccodrillo. La leonessa appostata sull’altra riva, nascosta, tesa, silenziosa, eppure sconfitta dalla velocità delle prede. Il Masai Mara racconta la metafora della vita che non ammette indugio, lentezza, distrazione e ne descrive la bellezza. La fierezza del leone e l’eleganza del leopardo irradiano un fascino magnetico. Come la notte fitta di suoni polifonici degli uccelli e dei rumori meno rassicuranti delle iene e degli ippopotami. Per immergersi in questa bolla di suoni si consiglia di dormire presso il Governors camp (www.governorscamp.com) che vanta ben 30 anni di esperienza nell’organizzare safari attrezzato con comode tende con bagno e acqua calda lungo il fiume, ristorante, bar e ranger per assicurare la massima sicurezza. Di notte gli animali vengono al fiume ad abbeverarsi e basta chiedere a un ranger di illuminare con la torcia per assistere a silenziose scene di vita notturna. In volo, direttamente dal Masai Mara si può raggiungere Malindi e i colori del suo mercato, ricco di stoffe, i versatilissimi kikoi, l’inventiva dei suoi abitanti che da latte e pneumatici riciclati sono in grado di realizzare qualsiasi oggetto, dai mestoli alle scarpe. Malindi è mare, spiaggia che in alcuni tratti diventa oro grazie alla pirite, ma anche vita notturna, lunghi aperitivi al Karen Blixen e notti di ballo allo Stardust e al Fermento. Per gustare questa dimensione frizzante si può alloggiare al Coral Key Beach Club (www.malindikey.com), divertente resort che sorge sulla Silversand, la lunga spiaggia bianca che confina con il parco marino.
E per concludere con un tocco di magia, dopo aver visitato la città vecchia di Mombasa e Fort Jesus, non bisogna perdere una cena romantica a bordo del Tamarind Dhow (l’imbarcazione tipica) con musica dal vivo (www.tamarind.co.ke).
Livingston (www.lauda.it) collega Milano Malpensa e Roma Fiumicino con Mombasa, tariffe a partire da 699 euro (tasse escluse).
Il Tour Operator Passatempo (www.passatempo.it tel. 035/403530) propone 9 giorni con partenze febbraio e marzo ogni venerdi da Malpensa e Fiumicino con voli eurofly: due giorni di safari rispettivamente al Masai Mara e al lago Nakuru, soggiorno mare a malindi, pensione completa da 2.490 euro a persona. Hotelplan (www.hotelplanitalia.com, 02/721361) offre 7 giorni tra il Parco Monte Kenya, la Riserva Shaba, il lago Nakuru e il Masai Mara con safari, da 1.347 euro (voli esclusi). Info: www.magicalkenya.com

 

 

Articolo pubblicato su Il Giornale 24/12/09 

 

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