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giovedì, Marzo 28, 2024

Haciendas messicane: la nuova frontiera del turismo sostenibile tra lusso e natura

 

Haciendas messicane: la nuova frontiera 
del turismo sostenibile tra lusso e natura

 

 

Ormai da qualche anno il Messico offre una nuova forma di turismo fortemente legata al territorio e alla cultura locale, una raffinata alternativa ai classici grandi alberghi che caratterizzano la costa.

Un tempo con il termine haciendas si intendevano le grandi fattorie messicane, principali fonti di sostentamento delle comunità rurali che vi si sviluppavano attorno: oggi, queste realtà del passato sono state trasformate in lussuose oasi di relax e benessere perfettamente integrate con la natura e la comunità del luogo.

Il punto di forza e il fascino di questa forma di turismo sostenibile è appunto la volontà di integrarsi al meglio nel contesto naturale dell’area, senza andare a stravolgerne il territorio, sfruttando le strutture architettoniche già esistenti e coinvolgendo gli abitanti della zona nella fase di ristrutturazione del complesso e nei futuri servizi offerti.
Anche i materiali che vengono utilizzati per rinnovare gli edifici sono gli stessi usati nel passato così da non alterare gli equilibri stilistici della regione. La cultura Maya fa poi il resto, avvolgendo e condizionando con le sue antiche tradizioni le nuove haciendas.
Gli ospiti si trovano immersi in una pace e tranquillità ben lontana dalle offerte turistiche del turismo di massa, sono coccolati da un servizio in "guanti bianchi" che non dimentica la tradizione e l’ambiente rurale in cui trova spazio, e hanno la possibilità di decidere se viziare il proprio corpo con trattamenti di benessere o la propria mente, andando ad esplorare i siti archeologici della zona.
Le haciendas accoglievano spesso un’infermeria, una scuola, una drogheria e anche una chiesa, tutti questi ambienti vengono riconvertiti nei modi più diversi in suite, zone relax, aree spa o ristorante rispettando i vecchi spazi e le loro proporzioni. Solitamente il Cuartos del Patrón, le antiche stanze padronali, vanno ad ospitare le suite più lussuose.

Lo stato di Campeche e la penisola dello Yucatan, caratterizzata da un’incredibile biodiversità e da innumerevoli siti archeologici di incomparabile fascino, accolgono alcune tra le più belle haciendas del Messico. Tra queste, quelle del Grupo Plan (www.grupoplan.com) vantano un’antica tradizione. La prima, l’Haciendas Temozón, fu acquistata nel 1994 e resa operativa nel 1997, l’anno successivo fu la volta dell’Hacienda Santa Rosa, seguirono poi l’Hacienda San José, l’Hacienda Uayamon e nel 2004 l’Hacienda Puerta Campeche. Tutti luoghi ideali in cui rigenerare corpo e mente e ritrovare il contatto con la natura.

Nel 2002, dopo le devastazioni apportate nell’area dall’Uragano Isidoro, in nome di questa attenzione verso la cultura locale e l’importanza di investire in uno sviluppo sostenibile della zona, gli investitori del Grupo Plan hanno dato vita alla Fundación Haciendas del Mundo Maya, un’associazione no-profit per dare sostegno e incentivare lo sviluppo micro-regionale delle comunità rurali maya, elevandone la qualità della vità e incentivando la crescita turistica della regione.

Le haciendas rappresentano dunque non soltanto la nuova frontiera del turismo sostenibile che strizza l’occhio al lusso, ma costituiscono oggi, come in passato, un volano di sostentamento e sviluppo per l’intera regione.

Per ulteriori informazioni:
Ente per la Promozione Turistica del Messico
Via Barberini 3 – 00187 Roma
Tel: 06 – 4874698
email: italy@visitmexico.it
N. verde gratuito: 00800 11 11 22 66
www.visitmexico.com

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