Nell’ambito della V edizione del Salone del Camper, in programma presso Fiere di Parma fino al prossimo 21 settembre, In Caravan Club Italia ha analizzato, nell’incontro “Caravan 2.0: Guida pratica al caravanismo moderno”, tutti gli aspetti migliorabili del Codice della Strada e delle normative regionali sul turismo verso i quali si sta concentrando l’attività dell’Associazione.
La mancanza di un Testo Unico Nazionale, che regoli in modo univoco e chiaro il settore, genera, infatti, una carenza normativa che non penalizza solo il mondo roulotte, ma in generale tutto il comparto turistico, impedendo agli appassionati di poter vivere pienamente questa esperienza di viaggio nel nostro Paese.
Nello specifico, nel corso dell’evento è stato affrontato il tema dell’inadeguatezza dei limiti di velocità per le roulotte viaggianti sul territorio nazionale: il Codice della Strada assimila l’automobile con annessa roulotte a un autotreno, ovvero a una motrice con rimorchio. Le differenze tra i due mezzi sono, invece, eclatanti a partire dalle dimensioni, dal peso su strada, dal grado di sollecitazione dell’impianto frenante e dei battistrada. I progressi tecnici sui telai dei rimorchi, i sistemi elettronici anti-sbandamento (ATC), gli stabilizzatori dei rimorchi (AKS) consentono una guida facile e sicura delle automobili con rimorchio agganciato; pertanto gli attuali limiti di velocità risultano anacronistici.
Negli ultimi mesi ACIRIL, Associazione Costruttori Italiani di Rimorchi Leggeri, sta lavorando col Governo per portare il limite di velocità per auto con roulotte sulle autostrade a 100 km/h. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di adeguamento del Codice della Strada: “Il Governo – ha dichiarato Alessandro Marco Butturini, segretario ACIRIL – ha preso atto della necessità di adeguare le normative sui limiti di velocità delle auto trainanti un rimorchio al resto d’Europa; sono in corso di definizione le procedure per arrivare alla modifica della norma”.
Il viaggiatore in caravan si deve confrontare, dunque, con un Codice della Strada non aggiornato rispetto alle moderne tecnologie, ma anche con una sottocultura che relega le roulotte a mezzi di serie B. “In genere – ha dichiarato Ugo Lascialfari, Presidente In Caravan Club Italia – l’inesperto conoscitore del settore divide il mondo dei veicoli ricreazionali in due parti: il camper, visto come mezzo per viaggiare, e la roulotte, percepita come una ‘seconda casa’ al mare o in montagna. I campeggi italiani sono pieni di seconde case, un’abitudine che porta nelle casse dei campeggi un’entrata certa, senza necessità di fornire servizi di alto livello o investimenti strutturali per rinnovare l’offerta estiva o invernale”. Questa caratteristica, tutta italiana, blocca purtroppo lo sviluppo, la diffusione e la fruibilità delle aree di sosta, che ormai rappresentano l’ultimo vero baluardo del plein air. A tal proposito, Stefano Bonometti, responsabile dell’agenzia Hobby Italia, è intervenuto per descrivere l’andamento delle vendite delle roulotte in Italia e in Europa.
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Source: Comunicati Stampa