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venerdì, Marzo 29, 2024

Budapest, la Belle Epoque d’inverno

Budapest, la Belle Epoque d’inverno

testo di Carmen Rolle

Correva l’anno 1873 quando nacque dalla riunificazione di Buda e Óbuda, sulla sponda occidentale del Danubio, con la città di Pest, sulla riva orientale. Non stupisce quindi che la capitale ungherese sia la patria del liberty, e che qui la Belle Epoque abbia lasciato esempi che brillano per particolarità e bellezza. Un tour tra palazzi e terme offre l’occasione per un tuffo nell’atmosfera del bel mondo, alla scoperta di una città affascinante e raffinata. Iniziando da quello che è un po’ il simbolo della città, il Ponte delle Catene, che unì le due parti per la prima volta nel 1848. Proprio di fronte, dalla parte pianeggiante di Pest, c’è uno dei più begli esempi di Art Nouveau in città, il Gresham Palace, che deve il nome a una compagnia di assicurazioni chiamata come il fondatore della prima Borsa di Londra, Thomas Gresham. Dietro alla splendida facciata oggi c’è un hotel extra chic della catena Four Seasons. Ma a Budapest è facile vagare per le vie e restare estasiati alla vista degli splendidi edifici, travolti da un tripudio di ricche decorazioni e ornamenti floreali. Come su viale Andrassy, Patrimonio dell’Umanità Unesco, dove spicca il Teatro dell’Opera. O davanti al curioso e gigantesco Parlamento, in stile neo-gotico. Tra le ben cento fonti termali, da non perdere sono l’Hotel e le Terme Gellert, aperti nel 1918, per provare l’emozione di nuotare circondati da sfarzose colonne intarsiate. Offrono una sosta in stile il New York Café, recentemente riportato agli antichi splendori in un rinnovato trionfo di stucchi e velluti, e il Café Central, dove ora come un tempo si riuniscono gli intellettuali della città. Il tour della Belle Epoque è da fare fino alla fine di marzo, approfittando della promozione BWI, Budapest Winter Invitation, che offre 4 notti al prezzo di 3, e a cui partecipano una sessantina di alberghi, dalle 3 alle 5 stelle. Come il nuovo Lanchid 19, parte dei Design Hotels, che spicca sulle rive del Danubio: trasparente di giorno, col buio si illumina di colori fluorescenti. Dentro, una struttura che gioca con il vetro, l’acciaio, e le antiche rovine di una torre, www.lanchid19hotel.hu, singole e doppie fino al 28 febbraio da 59 euro. All’elegante Hilton Westend, vicino alla stazione liberty di Nyugati, costruita da Gustave Eiffel, 4 notti da 295 euro, www.hilton.com. Sempre con la BWI card, c’è la riduzione del 50% sull’ingresso ai Bagni Széchenyi, Gellért e Rudas, e sconti in alcuni ristoranti, negozi e sull’affitto dell’auto, www.budapestwinter.com.

 

 

per gentile concessione de Il Giornale 

 

foto tratta da www.tripadvisor.it 

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