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giovedì, Maggio 2, 2024

Vipiteno: la cabinovia Monte Cavallo apre il 27 maggio per la stagione estiva

A Vipiteno, il 27 maggio, con l’apertura della cabinovia del Monte Cavallo, inizia ufficialmente la stagione estiva. Rosskopf è, a due passi dalla città, una grande opportunità per chi ama l’hiking e le passeggiate nella natura.

Domenica, quindi, aprirà per l’estate la cabinovia, collegamento diretto tra la città di Vipiteno e la “sua” montagna. L’impianto, di Monte Cavallo, inaugurato lo scorso inverno, anche d’estate sarà il fulcro dell’offerta turistica di Vipiteno, permettendo a chiunque
di arrivare comodamente a più 2.000 metri di quota dopo un viaggio panoramico che parte dalla periferia nord della città passando sopra l’Autostrada del Brennero.

La funivia di Monte Cavallo

La cabinovia, veloce e confortevole, offre anche la possibilità di trasportare le mountain bike in quota ampliando così le possibilità per gli appassionati di sport outdoor e per chi semplicemente vuole godersi una passeggiata e un pranzo … lassù!
La cabinovia del Monte Cavallo sarà operativa tutti i giorni fino al 5 novembre 2023, dalle 8,30 fino alle 17.
Una lungo periodo di apertura che permetterà la fruibilità della montagna e dei rifugi in quota non solo in alta stagione ma anche
in autunno.

Florian Mair

«Il tema della destagionalizzazione è per noi importante per vari aspetti. Innanzitutto, comporta meno traffico sulle strade in alta stagione – afferma Florian Mair, direttore dell’ufficio turistico di Vipiteno – In autunno, i colori e i panorami sono ancora più spettacolari e tutte le escursioni sono percorribili e meno frequentate».

Il 17 giugno è prevista l’apertura della grande novità di questa stagione estiva, il Panorama Mountain Coster, ovvero un bob su rotaia che permetterà a grandi e piccini di sfrecciare in tutta sicurezza tra i pascoli in quota.

Escursioni panoramiche sul Monte Cavallo

Arrivati sul Monte Cavallo, si aprono innumerevoli possibilità per escursioni e passeggiate panoramiche su un grande alpeggio che offre un punto di vista privilegiato sulle Alpi della Zillertal e sulle Dolomiti, sulle Alpi Sarentine e dello Stubai.

Qui si trovano 11 accoglienti rifugi, facilmente raggiungibili con brevi camminate adatte a tutti, dove concedersi qualche momento di relax e assaporare i piatti della tradizione.
Tra le passeggiate da non perdere c’è il facile tour circolare “Giogo di Flanes”, per esempio, è un percorso ad anello adatto a tutti e con un dislivello contenuto, perfetto per un giro in mountain bike con tutta la famiglia.

E, sempre parlando di famiglia, i più piccoli rimarranno affascinati dal mini zoo “Rossy Park” asini, pony, pecore, lama e alpaca. Si può addirittura prenotare una gita con i lama…
Non mancano chiaramente escursioni più lunghe, come la suggestiva ascesa fino ai 2187 metri della vetta del Monte Cavallo, una cima alla portata di chiunque abbia un minimo di allenamento (2 ore di cammino per 350 metri di dislivello) o più impegnativi
trekking come l’Alta via di Ridanna o l’ascesa alle Cime Bianche di Telves. La maggior parte degli ampi e panoramici sentieri sono percorribili anche in mountain bike e in e-bike che si possono noleggiare direttamente presso l’Outodoor Center alla stazione di partenza della cabinovia.

Monte Cavallo

Il sentiero Dolomieu, passeggiando tra le malghe Da non perdere l’itinerario che dalla stazione a monte del Monte Cavallo conduce alle malghe Kuhalm e Ochsenalm sotto le Cime Bianche di Telves (2588 metri), quindi al biotopo “Kastellacke” passando per il villaggio delle malghe Valmigna, quindi a malga Ladurner, malga Allriss e infine a malga Furtalm, in Val di Fleres.

Il percorso Dolomieu, percorribile anche solo per una porzione (per completarlo tutto si impiegano 7 ore) permette di ammirare la geologia, la natura, la flora e la fauna di questa regione alpina per poi concedersi un’esperienza gastronomica con le specialità locali a “Km Zero” tra cui il “Graukäse”, o formaggio grigio.
Una passeggiata nella storia, visto che proprio percorrendo questi sentieri il geologo Deodat de Dolomieu scoprí nel XVIII secolo la dolomite, che oggi dà il nome alle celebri montagne patrimonio dell’Umanità.

Massimo Terracina
Massimo Terracina
Giornalista dal 1987 si è sempre occupato di sport e turismo, con incursioni su radio e tv. Ha sempre la valigia pronta per esplorare il mondo, inesauribile fonte di spunti. Viaggiare allarga la mente. "State viaggiati" (con licenza)

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