Eléonore Trasmus, da un anno direttore generale East Mediterranean Air France–Klm, non si dilunga molto sull’operazione che vede le due compagnie acquisire il 19% dello stock azionario di SAS, la compagnia scandinava, ma è evidente che l’aspetto strategico dell’operazione, permette uno sviluppo nel mercato del Nord Europa e l’aumento delle quote del medesimo, per la compagnia franco olandese.

«Non è ancora finalizzata completamente, ma nel giro di un paio di stagioni l’operazione verrà di certo conclusa, una volta ottenute le necessarie approvazioni governative.
Trasmus: Italia primo mrcato europeo
Intanto la stagione estiva ha soddisfatto le aspettative dei vertici aziendali – commenta Trasmus – soprattutto in Italia, che per Air France-Klm rappresenta il primo mercato europeo. L’aumento della capacità, cui si aggiungeranno ancora “seggiolini” per l’inverno, rispetto al 2022, ci consentirà di perseguire i risultati che desideriamo, che non solo sono tornati ai livelli pre 2019, ma addirittura si sono rivelati superiori. Il riempimento degli aeromobili si attesta attorno al 90%”e se al momento non sono previste aggiunte di nuove destinazioni, stiamo considerando ulteriori ampliamenti».
Parlando del mercato Italiano, le mete più gettonate sono Usa, Canada e Messico, dopo la Francia e l’Olanda, grazie anche alla partnership con Delta. Sugli scudi le classiche New York, Los Angeles e San Francisco, mentre nell’area Caraibica le destinazioni più scelte sono L’Avana, Punta Cana e Point-a-Pitre. In Sud America esiste un forte interesse degli italiani per Lima, Quito e Panama.
Verso l’Asia, infine, Giappone e Cina iniziano a crescere molto bene.

Il tema della sostenibilità è caro alla compagnia, tanto che parlando di NDC (Nationally Determined Contributions) ossia l’impegno dei paesi alla riduzione delle emissioni, la strategia di AF-KLM prosegue, con l’implementazione di nuove funzionalità.
«Si tratta di un fattore chiave – prosegue Tramus – e si basa su 4 pilastri: gli investimenti nella flotta con un impegno di una cifra “interessante” (2 mld di €) e l’obiettivo di raggiungere il 64% di aeromobili di nuova generazione entro il 2030, il fattore Saf, con un suo utilizzo del 10% entro la stessa data e l’ottimizzazione delle rotte unita al trattamento dei rifiuti”».
«Vi sono anche progetti come quello recentemente presentato, in collaborazione con www.PisteCiclabili.com “Adotta una ciclabile by Klm”, per incentivare “la mobilità sostenibile e promuovere uno stile di vita più sano per tutti. Si tratta di un’iniziativa un po’ al di fuori dei nostri schemi – evidenzia Tramus – ma siamo soddisfatti dei riscontri avuti, fin’ ora, da Roma, Genova e Napoli.
Il progetto è fruibile e percorribile fino al 2024 e la nostra speranza è che si aggiungano altre candidate».
KLM – Royal Dutch Airlines, punta sul nuovo progetto di mobilità sostenibile urbana, inziativa ipotizzata dopo un’attenta ricerca di mercato per valutare la percezione del brand e i suoi impegni di sostenibilità, che si svilupperà fino alla fine del 2024.

«La dinamica di “Adotta una ciclabile” si rivolge sia ai cittadini che alle istituzioni per massimizzarne il risultato – spiega Trasmus – KLM vuole incentivare la mobilità cittadina sostenibile, in maniera fattiva, coprendo i costi per il mantenimento e la riqualificazione delle piste ciclabili presenti nelle città italiane. Per il 2023, la compagnia si è impegnate a sostenere la gestione equivalente a 2 km. Per il 2024, invece, KLM coprirà le spese di ulteriori 5 km (in totale) di pista».
Per partecipare all’attività e ricevere questo supporto, gli enti che lo desiderassero, sono chiamati a candidarsi.
La distribuzione dei chilometri dipenderà, però, dai ciclisti delle rispettive comunità: in virtù della collaborazione di PisteCiclabili.com, KLM inviterà gli utenti a unirsi per supportare lo sviluppo del progetto. Maggiori saranno i chilometri che i ciclisti percorreranno, maggiori saranno le chance per le loro città di appartenenza di ricevere il contributo per la manutenzione. La classifica verrà stilata grazie ad un’apposita app per smartphone, sviluppata e gestita da PisteCiclabili.com, dove i cittadini potranno facilmente registrarsi.

La vicinanza al cliente e l’attenzione per l’ambiente sono elementi chiave per noi. KLM lavora costantemente per rendere il viaggio più sostenibile. – aggiunge Trasmus – Con “Adotta una ciclabile” vogliamo estendere il nostro impegno anche al di fuori del classico perimetro aeroportuale. L’iniziativa dimostra sensibilità alle tematiche ambientali e un’attenzione per il nostro Paese e le sue grandi città, che meritano di essere sostenute».
Tornando alla parte “avio” il rinnovo della flotta procede proprio per raggiungere nuovi obiettivi di sostenibilità e connettività
«Stiamo facendo dei grandi investimenti che ci permetteranno entro il 2030 di avere una flotta svecchiata e un servizio a bordo competitivo – conclude Trasmus – Entro il 2028 il 64% dei nostri aeromobili sarà di nuova generazione. per quanto riguarda Air France entro il 2025 avremo 38 Airbus A350 e 60 Airbus A220. Klm Transavia Netherlands e Transavia France hanno firmato un ordine per 100 aeromobili della famiglia A320neo che sostituiranno i Boeing 737 NG».

«Anche le soste aeroportuali vedono importanti impegni: sono state rinnovate tutte le lounge in questi anni, sia a Parigi che ad Amsterdam. Le quattro lounge (una Schengen e una non-Schengen su ogni hub) hanno anche delle aree private per i membri Platinum e Platinum for Life, una ristretta cerchia di super frequent flyer che noi riconosciamo con il marchio Ultimate. Sono pochissimi, anche in Italia, e hanno diritto anche a un percorso esclusivo e dedicato in aeroporto e ai controlli».
«Ci stiamo dando da fare anche per migliorare comfort e accessibilità e per distinguerci in un mercato sempre più competitivo. Sulle cabine abbiamo avviato a giugno l’installazione della World Business Class e della Premium Comfort su tutti i Boeing 777, che si concluderà entro un anno, così come il rinnovo delle cabine dei 777 di Air France, si concluderà entro il 2023. E poi ci sono le nuove cabine degli A350.
Entro il 2030 avemmo una flotta del tutto ammodernata, dagli aerei alle cabine».