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domenica, Maggio 19, 2024

UNIVERSITE’ D’ETE’

di Veronica Grimaldi

 

L’avvocato Giovanni Bana, quando abbandona per  pochi attimi le carte processuali di uno studio penalista risalente al 1924, lo Studio Bana di Milano,  riesce a parlare anche di ornitologia e si immerge nel mondo del verde della natura. Ritroviamo l’avvocato Giovanni Bana all’Osservatorio Ornitologico di Arosio che sulle carte teresiane risale al 1710. Una lunga storia che trova il suo clou in un vecchio roccolo, allora luogo di caccia e oggi diventato un osservatorio ornitologico regionale tra i più importanti dell’Europa meridionale, sede operativa della Fondazione Europea " Il Nibbio", costituita nel lontano 1988 e certificata EMAS (Enviromental Management and Audit Scheme). Con l’avvocato Giovanni  Bana si apre un libro di storia. Esso ti racconta tutto su questo incantevole luogo a circa 30 km da Milano che, quando soffia il phon  dalla vicina Svizzera, hai la fortuna di vedere alla tua destra la magica catena del Monte  Rosa,  in faccia dalle "torri" di Milano dal Duomo al Pirellone, alla Torre Velasca e giù giù fino all’Oltrepò pavese. Sembra di essere improvvisamente in un mondo incantato anche se, più sotto, senti ancora da lontano i motori delle macchine che corrono lungo la vicina strada provinciale che da un lato fa da corona a questo mondo incantato che è l’Osservatorio Ornitologico. Carpeni e roveri bevono il sole e solo d’estate tacciono. Curvi sulla propria ombra attendono che con l’uva maturi l’autunno.  Di sera, invece, si confidano i mille segreti del giorno e nel silenzio tra i rami si sente solo il fruscio del vento. Allora gli uomini dell’Osservatorio guardano in alto per vedere se portano la pioggia. E allora le piante che vegliano le notti serene in cui nessuna avventura sembra troppo fantastica per essere vera, sembra solo che vi sia lo spazio per le fiabe raccontate dagli abitanti del bosco. Dormono i gufi, i ghiri, gli scoiattoli, abitanti ogni giorno lungo i  sentieri che ti conducono nelle varie parti di questo magnifico patrimonio arborio, sempre indaffarati per raccogliere le loro "vettovaglie" per il  lungo inverno. L’avvocato Bana ci racconterà di come bisbigli e sussurri  accompagnino l’eterno andare nel cielo dei codirossi,  fringuelli,  pettirossi,  ciuffolotti,  lucarini,  frosoni, tordi e di tutti gli amici dell’Osservatorio di Arosio  che solcano  le lunghe vie del cielo con il  loro "anello" al piede. E’ il sigillo dell’Osservatorio Ornitologico della FEIN, prova evidente che lì sono stati studiati, pesati, catalogati per consentire lo studio di questi  eterni viandanti sotto le stelle. E’ tempo delle migrazioni primaverili (verso i lidi del nord Europa per la nidificazione) e autunnali (verso i quartieri  invernali fino verso al centro Africa; e ancora più giù; vi è il pluviometro,l’ anemometro, il barometro e altri congegni che sembrano per un attimo conoscere tutto della natura. E qui comincia la storia del tordo catturato ad Arosio il 30-10-1972 e ripreso a Marsiglia il 18-12-1972. Questi e tanti altri dati ci fanno capire come  lo studio delle migrazioni possa maggiormente far comprendere come fin dai tempi antichi dei greci e dei romani  si cercava di seguire il volo degli uccelli in questo misterioso andar per cieli. E prima di lasciare Arosio, per spiegare un’altra avventura, l’avvocato Bana ci legge un bellissimo scritto di  Rodolfo Grassi:

"Nell’Osservatorio di Arosio il tempo sembra essersi fermato,

contano solo le stagioni.

Le lascia filtrare lentamente attraverso la sua clessidra

Appassisce la viola e muore la primavera

Svanisce il papavero e spira l’estate

Precipita il crisantemo e trascina via l’autunno

Intristisce il bucaneve e si conclude l’inverno

Un fiore per ogni stagione, poi, li somma per farne secoli.

E così l’avvocato Bana, prima di introdurci nell’avventura dell’Universitè d’Etè, ci ricorda che l’uomo cresce con le piante e invecchia con loro.  Ritrova i suoi fiori, le sue foglie, i suoi uccelli, quelli che lo hanno preceduto con le loro storie. Anche per l’individuo è un ritorno alla natura proprio come un carpino stanco. E così eccoci a raccontare la seconda avventura, giunta all’ottavo anno: la storia nuova della Convenzione Europea del Paesaggio nei giorni di fine agosto durante l’Universitè d’Etè, che gode da sempre dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio della Regione Lombardia.  A questo punto, camminando tra i carpini e i castani dell’immenso  complesso arboreo che Napoleone fece diventare punto di osservazione e di  controllo verso la pianura padana, come si tramanda oralmente, incomincia a raccontare il suo amore per il paesaggio e come nacque nel lontano 1978 la giornata del Verde Pulito, nei boschi e lungo le rive della Brianza con l’augurio che diventi una giornata europea come altre che già vengono istituzionalizzate a livello di Bruxelles. E da qui, ecco che ci parla, dell’ Universitè D’Étè sul paesaggio. L’Universitè d’Etè nasce da una geniale costola della FEIN (Fondazione Europea Il Nibbio), costituita  l’8 aprile 1988. La FEIN è una Fondazione Europea ONG, presso il Consiglio d’Europa, l’IUCN ed è in stretti rapporti di collaborazione con altre organizzazioni europee ed internazionali. In relazione all’articolo 2 del suo statuto: "onde far conoscere i reali problemi che nascono dalla degradazione dell’ambiente naturale, non che i mezzi e/o rimedi atti al suo ripristino", ha ritenuto di proporre al Consiglio d’Europa una più forte implementazione della Convenzione Europea del Paesaggio, approvata a Firenze nel 2000 (diventata legge n. 14/06 dello Stato italiano) per consentire la migliore acquisizione dei suoi principi generali. Ecco, quindi, l’idea della costituzione dell’Università D’Étè sul  Paesaggio, tenuta a battesimo ad Arosio (Como) nell’anno 2004 e successivamente negli anni 2005 e 2006 per trasferirsi nella vicina Erba nel 2007, 2008, 2009, ed ancora, a Cesano Maderno -MB- Palazzo Arese Borromeo – Sala dei Fasti Romani, per la sua VII  edizione nel 2010. Il tema dell’anno 2011 è stato il seguente: "IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI E LA CONVENZIONE EUROPEA SUL PAESAGGIO" con  la partecipazione, per la prima volta, anche di funzionari e di amministratori di comuni, province e regioni per i temi  ambientali di loro competenza .

I temi precedenti sono qui ricordati.

2004. "COLLOQUI DI AROSIO SUL PAESAGGIO. Si è illustrato ,in un ampia panoramica di interventi e di laboratori, che cosa può essere inteso con il termine Paesaggio che, di volta in volta, assume le accezioni più disparate (giuridiche, paesaggistiche, architettoniche, naturali, ecologiche, etc.)consapevoli del fatto che le popolazioni che risiedono in un determinato territorio rappresentano gli eredi di chi quel territorio ha creato, modellato e conservato in precedenza".

2005. "UN TURISMO ECO SOSTENIBILE . Si sono approfondite le conoscenze sulle realtà di Bellagio e della Foresta Demaniale dei Corni di Canzo, inteso come turismo eco-sostenibile".

2006. "PAESAGGIO, RURALITÀ ED ENOGASTRONOMIA. Si è indagato sulle risorse rurali ed enogastronomiche ,quali ricchezze per la valorizzazione del paesaggio per una corretta filosofia agro-eno-gastronomica".

2007. "IL PAESAGGIO RURALE NELLE AREE PERI-URBANE. Sono stati privilegiati i laboratori sulla filiera del benessere periurbano che coinvolge il mondo verde intorno alle grandi città proponendo soluzioni progettuali per accentuare la ricerca volta a migliorare non solo lo spazio per le tecniche di coltivazione, ma anche per accelerare ogni più opportuna azione sul territorio".

2008. "LA CITTÀ AVANZA, LA CAMPAGNA ARRETRA: QUALE RURALITA’?  E’stata l’occasione di ricominciare a pensare il "verde" nel contesto del quale sono inseriti elementi a carattere storico-culturale".

2009. "I PAESAGGI DELLA ALIMANTAZIONE RESPONSABILE, DELL’OSPITALITÀ E DELL’ENOGASTRONOMIA. Dove sono stati affrontati in modo particolareggiato i paesaggi dell’alimentazione responsabile, dell’ospitalità e dell’enogastronomia".

2010. " I GIOVANI E LA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO ALLA VIGILIA DEL X° ANNIVERSARIO DELLA CEP. Abbiamo toccato i grandi problemi dei giovani".

 A fianco dell’UDE vi è il premio Paesaggio Lombardia che alle precedenti edizioni è stato assegnato: nel 2007 al giornalista della Radio Televisione della Svizzera Italiana, Romano Venziani per aver saputo con particolare attenzione formare ed informare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla corretta fruizione delle risorse naturali rinnovabili prima ancora che venisse sottoscritta a Firenze, il 20.10.2000, la Convenzione Europea sul Paesaggio del Consiglio d’Europa, coniugando le tradizioni del passato alla realtà attuale del territorio tutelando in ogni modo le costumanze locali delle nostre genti, portando a punto di riferimento valori imprescindibili di forte testimonianza nei settori più variegati di una Europa sempre più ampiamente rappresentata da tutti i popoli del Consiglio d’Europa; nel 2008 al direttore del Quotidiano La Provincia , Giorgio Gandola, per aver saputo con particolare attenzione informare l’opinione pubblica sulla corretta fruizione delle risorse naturali a salvaguardia del territorio promuovendo una rinnovata cura delle belle cose del comasco e, in generale, della regione dell’Insubria, nello spirito della Convenzione Europea sul Paesaggio del Consiglio d’Europa, coniugando le tradizioni del passato alla realtà attuale del territorio quali valori imprescindibili di forte testimonianza nei settori più variegati; nel 2009 al direttore di ACER (Periodico bimestrale di Parchi,Verde attrezzato, recupero ambiente), dr.Giovanni Sala, per aver saputo informare da oltre vent’anni tramite la Rivista ACER l’opinione pubblica con particolare attenzione nell’interpretare una equilibrata sinergia tra natura, cultura e paesaggio, valorizzando ogni coordinato intervento dell’uomo non disgiunto da una appropriata partecipazione del mondo industriale, rendendo possibile esempi concreti di una saggia fruizione sostenibile del territorio; nel 2010, al direttore di Orobie, Giuseppe Cappellini, (mensile di cultura, turismo, natura) per aver ben compreso lo spirito della Convenzione Europea sul Paesaggio nei confronti dei giovani e per un nuovo rapporto verso il paesaggio e la Convenzione Europea – CEP. Nel 2011 sono stati, infine, premiati il Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli già prescelto dal Consiglio d’Europa per l’anno 2005 con il diploma europeo per le aree protette, per aver saputo proporre al grande pubblico l’attenzione di un patrimonio ambientale unico nel suo genere e alla Fondazione Lombardia Ambiente FLA per una attenta azione a difesa dell’ambiente e dei suoi valori culturali intimamente legati alla tutela e conservazione, quale precipuo bene della gente di Lombardia. L’UDE ha curato anche  I’ edizione della Settimana europea sul paesaggio 2009 per valorizzare gli eventi sul territorio e per ricercare le opportunità enogastronomiche nei ristoranti dei 25 comuni che fanno parte del Protocollo D’Intesa dell’Alta Brianza;e, in seguito , la II° edizione 2010 si è svolta con un grande indice di gradimento, mentre nel 2011 la III° edizione della Settimana Europea sul Paesaggio è andata ad interessare un più ampio territorio della Brianza coinvolgendo pure la provincia di Monza Brianza. L’UDE si rivolge, infine  ai giovani degli ultimi anni dei corsi universitari sul paesaggio; ai laureati che si approcciano ad una realtà ambientale che ogni giorno si deve confrontare con innumerevoli esigenze territoriali e a quanti ritengono meritevole proporre la massima attenzione dei nostri beni culturali nel rispetto delle tradizioni e costumanze di tutti i popoli dell’Europa. E’ con particolare interesse che l’UDE può vantare la realizzazione di stage universitari e l’ottenimento di borse di studio per giovani laureandi che elaborano progetti sul paesaggio (Università degli Studi dell’Insubria, Politecnico di Milano-Bovisa, Università Bocconi). E’ un progetto ambizioso a cui il Presidente della Repubblica ha concesso, fin dalla prima edizione, il Suo Alto Patronato e così pure hanno da sempre concesso il loro più ampio appoggio il Consiglio d’Europa, la Regione Lombardia ed altre organizzazioni pubbliche e private che si sono dichiarate amiche dell’Universitè d’Etè sul Paesaggio. www.unidete.org , www.nibbio.org

 

 

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