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giovedì, Maggio 2, 2024

Parchi lombardi,oltre 45 milioni di euro per il rilancio del turismo


Dopo l’approvazione in Consiglio della nuova normativa "salva parchi", l’assessore regionale ai Sistemi verdi e paesaggio, presenta una serie di progetti volti a valorizzare lo straordinario patrimonio ambientale e naturale lombardo anche in vista di Expo 2015
 

Testo di Maurizio Pavani

Per valorizzare il forte legame tra l’acqua e la terra, due elementi peculiari del nostro territorio, Regione Lombardia ha deciso di cofinanziare 6 itinerari che interessano le aree protette comprese tra il Ticino e l’Adda. Complessivamente i fondi ammontano a 45,5 milioni di euro dei quali 18,825 a carico di Regione Lombardia.
"Proprio in vista dell’Expo – ha commentato l’assessore regionale ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci (in alto nella foto) – confermiamo la nostra piena operatività che da un lato ci vede sostenere concretamente il tema del verde, dell’acqua e delle molte eccellenze che questi ambiti lombardi possono portare nell’accrescimento dei contenuti dell’Esposizione Universale e dall’altro, mantenere l’impegno di un reale e concreto coinvolgimento dei territori. Questo non un grande evento per pochi ma un’opportunità per tutti, per le nostre comunità e per gli attori che su questi territori operano quotidianamente. Si tratta di un’ennesima conferma – ha sottolineato Colucci – dell’impegno ribadito in occasione dell’approvazione della nuova legge di modifica sui parchi che evidenzia il lavoro fatto per puntare decisi sui nostri sistemi verdi e sullo straordinario valore del patrimonio ambientale e naturale".
I PROGETTI
Nel territorio del Parco agricolo Sud Milano sarà realizzato il "Circuito rurale Terracqua – Expo 2015 fuori le mura", attraverso cui si vuole promuovere la fruizione di un territorio ricco di natura, agricoltura e storia.
La Provincia di Pavia guida il partenariato che realizzerà il progetto "Fra il Ticino e L’EX-PO: storie di acqua e castelli in provincia di Pavia". L’intero progetto si snoda lungo la Via Francigena che collega Canterbury a Roma e il sentiero E1, l’asse d’unione tra il Nord Europa e il Mediterraneo.
Il progetto integrato "Il lago invisibile: Itinerari d’acqua e terra lungo le sponde del lago Gerundo", proposto dalla Provincia di Cremona, vuole trasmettere le suggestioni dell’antico lago le cui sponde sono oggi i corsi dell’Adda e del Serio.
I Comuni lodigiani del parco dell’Adda e lungo l’asta del Po intendono valorizzare un distretto caratterizzato dalla vivibilità e armonia dei luoghi, dalle produzioni tipiche di qualità, da una fitta rete ciclabile. L’itinerario prende il nome di "Lodigiano per Expo: terra buona e percorsi di fiume". Il parco dell’Adda Nord propone "Passaggio sull’Adda da Leonardo a Expo: circuiti e itinerari sostenibili", un itinerario fluviale che collega i laghi del Lecchese, il Naviglio Martesana e la pianura bergamasca.
Il progetto "Terre Slow ad un passo da Milano – Expo 2015 lungo le vie d’acqua" (capofila il Comune di Abbiategrasso), promuoverà la filosofia del "vivere lentamente" nel Parco del Ticino, degustando natura, storia e cultura.
Lodi, nuovi itinerari ciclabili alla scoperta della libellula
"Lodigiano per l’Expo: terra buona e percorsi di fiume". E’ questo il titolo del progetto cofinanziato dall’Unione Europea per un costo complessivo di 8,9 milioni di euro, 4 dei quali messi a disposizione da Regione Lombardia. Le opere prevedono la creazione di nuovi itinerari ciclabili in un’area delimitata dai fiumi Adda e Po e dai canali Gandiolo e Tosi, dove è possibile incontrare l’insetto dalle grandi ali, la libellula, alla quale è dedicato anche un sentiero. Interventi di riqualificazione idraulica, ambientale e di percorribilità leggera sono previsti lungo il canale Muzza. Nel comune di Lodi s’interverrà invece per valorizzare il parco Isola Bella, cuore della grande foresta di pianura. Saranno creati un punto informativo e un’area attrezzata con noleggio biciclette e canoe.
Il Parco Adda Sud curerà la segnaletica coordinata lungo gli itinerari ciclabili e la rete stradale; in prossimità dei numerosi parcheggi saranno posizionate bacheche informative che riporteranno la planimetria del Parco e una sintetica descrizione della fauna e della flora presenti. Il Lodigiano riconosce nel sistema delle acque la propria identità fatta di contatto con la natura, cultura a passo d’uomo e tradizione gastronomica. La natura e il paesaggio della provincia sono caratterizzati dai tre fiumi (Po, Adda e Lambro), un sistema irriguo di canali e fontanili, la presenza di numerose aree protette (Parco Adda Sud, 11 Riserve naturali, 4 Parchi locali di interesse sovracomunale e altri 2 in fase di riconoscimento, 16 siti Natura 2000).
Cremona, protagonista il lago Gerundo fra l’Adda e il Serio
"Il lago invisibile: natura e paesaggio tra l’Adda e il Serio". Un progetto cofinanziato dalla Comunità europea per il rilancio delle acque cremonesi. Il costo complessivo è di 5,73 milioni di euro, 2,84 dei quali messi a disposizione da Regione Lombardia. Il filo conduttore dell’itinerario lungo l’Adda e il suo entroterra cremonese e lodigiano sarà la memoria dell’antico lago o mare Gerundo, le cui sponde sono oggi i corsi dell’Adda e del Serio, ancora vive nelle leggende, nell’iconografia, nella toponomastica e nel paesaggio. Il progetto integrato si compone di 13 operazioni, tra le quali lo sviluppo della navigazione turistica attraverso l’allestimento di motonavi e battelli elettrici, la qualificazione degli approdi e la realizzazione di una struttura portuale attrezzata a Formigara. Sarà potenziata la rete ciclabile, valorizzando l’itinerario di terra della strada Regina presso la confluenza tra i fiumi Adda e Serio. Il Parco Adda Sud accompagnerà i visitatori lungo l’itinerario attraverso la narrazione di una leggenda, quella del lago e del drago che lo abitava. Il drago diventerà attore e cantastorie attraverso la proiezione di un cortometraggio in animazione 3D.
Pavia, protagonisti la via Francigena e percorsi intermodali
"Fra il Ticino e l’Ex-Po: storie di acque e di castelli in provincia di Pavia", è il progetto per la riqualificazione delle acque del Pavese. Il costo complessivo è di 9,78 milioni di euro, 3,89 dei quali messi a disposizione da Regione Lombardia. L’itinerario proposto dal progetto si snoda lungo due assi centrali che costeggiano il corso del Po e il Ticino: la Via Francigena che collega Canterbury a Roma; il sentiero E1, l’asse d’unione tra il Nord Europa e il Mediterraneo centrale, da Capo Nord a Capo Passera. Le tappe sono state studiate nell’ottica dell’intermodalità tra bici e navigazione sul fiume. Sarà valorizzata la ciclovia del Po attraverso numerosi interventi sulla rete, la posa di segnaletica coordinata e aree di sosta attrezzate dove "pellegrini e viandanti" potranno trovare adeguato ristoro. Il Parco promuoverà la Carta di Valorizzazione del Territorio, uno strumento di certificazione volontaria atto a garantire la fruizione responsabile e sostenibile del territorio, che offre senza soluzione di continuità aree naturali, castelli e ville, terreni agricoli, città d’arte come Pavia e Vigevano, manufatti e aree urbanizzate.
Milano, dalle abbazie ai luoghi di Leonardo, la storia protagonista
Sono 3 i progetti in provincia di Milano per il rilancio del turismo nei parchi. Regione Lombardia contribuirà, complessivamente, con 8 milioni di euro.
CIRCUITO RURALE TERRACQUA-EXPO 2015 FUORI LE MURA – L’obiettivo è quello di valorizzare il territorio periurbano milanese (Parco agricolo Sud Milano) che nel corso dei secoli ha generato un grande patrimonio paesaggistico, ambientale e architettonico: dai fontanili alle abbazie, dalle marcite alle cascine, dalla rete dei Navigli alle produzioni agroalimentari di qualità. Parte delle risorse saranno impiegate per la riqualificazione e il potenziamento naturalistico della rete ecologica del parco, elemento di connessione tra Ticino e Adda. Sono previsti interventi di valorizzazione dell’Oasi di Lacchiarella, di riqualificazione di alcuni tratti di riva del Lambro meridionale, di miglioramento della connessione ecologica e fruitiva delle lanche, di valorizzazione degli ecosistemi dei laghi di cava di Basiglio e di Molino di Cusico. Sarà inoltre sviluppato un marchio di qualità del parco per certificare la provenienza e la "sostenibilità" delle produzioni e dei servizi forniti dalle aziende agricole e una serie di guide interattive che fungano da strumenti promozionali.
PASSAGGIO SULL’ADDA DA LEONARDO ALL’EXPO – Capofila è il Parco Adda Nord. Il progetto vuole ampliare la riconoscibilità delle risorse naturali e culturali del territorio attraverso un itinerario che collega i laghi del Lecchese con il Naviglio Martesana e di Paderno e quindi con Milano e il sito EXPO. I luoghi di Leonardo, appunto. L’Ecomuseo Adda di Leonardo promuoverà l’iniziativa ‘Mappe di comunità’, finalizzata a far emergere gli elementi che rendono il territorio speciale e unico. L’itinerario lungo il fiume potrà essere fruito attraverso l’ampia rete ciclabile presente lungo la sommità del terrazzo fluviale e le alzaie.
TERRE SLOW A UN PASSO DA MILANO – Si vuole ripercorrere il lungo tragitto dei barconi che nei secoli hanno solcato il Naviglio Grande verso Milano, consentendo di ammirare un incredibile scenario storico, culturale, ambientale. Capofila è il Comune di Abbiategrasso. Da segnalare il recupero di Palazzo Stampa, che si candida a diventare punto di accoglienza per i visitatori di Expo. L’itinerario parte dal paesaggio naturale del Parco del Ticino, attraversa il comune di Magenta, transita per i monumenti di Abbiategrasso, devia lungo il Naviglio di Bereguardo per far visita all’Abbazia cistercense di Morimondo e riprende il percorso verso Milano con sosta a Gaggiano per ammirare le eccellenze del territorio agricolo. Tra gli interventi finanziati la ristrutturazione e riqualificazione del Centro Parco La Fagiana, il primo realizzato dal Parco Valle del Ticino. La riqualificazione riguarderà gli interventi sulle strutture del Centro e l’ex-arboreto della riserva naturale, che diventerà un presidio didattico per la biodiversità. Al Centro Parco Geraci saranno realizzate attività di analisi della flora e sarà sperimentata la reintroduzione di specie autoctone nella forma dei cosiddetti ‘Giardini Geraci’. In aggiunta sarà realizzato un Display Garden, un’area didattica dedicata allo studio delle modificazioni ecosistemiche determinate dai cambiamenti climatici sulla vegetazione. Saranno infine riqualificate alcune strutture di pertinenza della storica Villa Castiglioni, sede del Parco del Ticino. (Fonte: Lombardia Notizie)

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