La Commissione europea ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla proposta di acquisizione parziale di ITA Airways da parte di Lufthansa e ai suoi effetti sulla concorrenza nel suo parere preliminare sull’operazione.
La Commissione ha avviato un’indagine sull’acquisizione nel gennaio 2024 e aveva già espresso preoccupazione per il fatto che potesse ridurre la concorrenza nel mercato europeo del trasporto aereo passeggeri, ma ora ha formalmente notificato a Lufthansa e al suo partner, il Ministero dell’Economia e Finanza (MEF), attuale proprietaria di ITA, il suo parere sull’operazione dopo il fallimento di Alitalia.
L’indagine ha evidenziato le preoccupazioni che l’acquisizione potrebbe ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio dall’Italia all’Europa centrale e sulle rotte a lungo raggio tra l’Italia e gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone.
Inoltre, la Commissione temeva che l’operazione “creasse o rafforzasse la posizione dominante dell’ITA” nell’aeroporto di Milano-Linate e rendesse difficile per i suoi concorrenti fornire servizi dall’aeroporto.
In risposta, Lufthansa ha dichiarato che presenterà soluzioni alle preoccupazioni della Commissione prima della scadenza del 26 aprile e che rimane fiduciosa che ITA diventerà “parte della famiglia del gruppo Lufthansa quest’anno“, un’opinione supportata dalMEF.
Annunciata per la prima volta nel gennaio 2023, la proposta di Lufthansa di acquisire per 325 milioni di euro la compagnia aerea italiana, figlia del fallimento di Alitalia, significherebbe per il gruppo aereo tedesco una partecipazione del 41% nella compagnia di bandiera italiana.
Sebbene le preoccupazioni della Commissione circa l’acquisizione parziale possano ritardare temporaneamente la conclusione dell’operazione, è improbabile che ciò rappresenti un freno all’accordo, che potrebbe riemergere con concessioni simili a quelle dell’acquisizione di Asiana Airlines da parte di Korea Air recentemente approvata dall’UE dopo che la compagnia di bandiera coreana ha accettato di cedere parte dell’attività.