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venerdì, Maggio 17, 2024

LAND OF PUCCINI

Testo di Marco Tenucci (Respiro Comunicare)
Foto archivio Fondazione Festival Pucciniano

 

Scopriamo Torre del Lago, il luogo più caro al grande compositore, in occasione del 55° Festival Puccini

 

Quando nel 1891 Giacomo Puccini, allora trentatreenne, giunse a Torre del Lago, era in cerca di un luogo solitario e tranquillo dove far scaturire la propria ispirazione. Il borgo, le cui case si specchiavano nelle acque del lago di Massaciuccoli, ad un passo dai dorati arenili della Versilia, gli piacque subito: "spiagge assolate, fresche pinete, il lago sempre calmo, ovvero l’Eden". Dopo aver preso per alcuni anni due stanze in affitto da un contadino, acquistò e ristrutturò una trecentesca torre di guardia, accanto all’odierno teatro all’aperto, ingentilendola con affreschi dei pittori Plinio Nomellini e Ferruccio Pagni. Dall’imbarcadero, davanti a casa, il Maestro partiva per le battute di caccia, l’altra sua grande passione.
Era un periodo pervaso da uno straordinario fervore artistico: Firenze, Livorno, Lucca – città natale del compositore – erano in contatto con Parigi e le altre capitali europee, gli artisti s’incontravano nelle case e nei caffè. Ma Puccini, per quanto amasse viaggiare e respirare le atmosfere mondane delle serate di gala, faceva sempre ritorno al suo rifugio lacustre, dove i fruscii della natura, la luce, la quiete, l’affetto degli amici più cari nutrivano quotidianamente il suo immenso genio creativo.
Puccini visse per trent’anni a Torre del Lago, dove compose le sue opere più importanti tra cui Tosca (1900), Madama Butterfly (1904), La Fanciulla del West (1910), La Rondine (1917), Il Trittico (1918). Nel 1921 si trasferì nella nuova villa che si era fatto costruire a Viareggio, ma le sue spoglie (scomparve tre anni dopo) sono custodite all’interno di una piccola sala trasformata in cappella, nell’amata dimora sul lago.

 

La piazza, la villa, il lago
Piazza Belvedere, ancora inesistente all’epoca di Puccini, è oggi il punto d’aggregazione di Torre del Lago. Per buona parte dell’anno la piazza è silenziosa, frequentata solo dalla gente del posto – tra cui molti discendenti degli amici e dei vicini di casa del compositore -, ma nei giorni del Festival Puccini è gremita da una folla di spettatori e personalità del mondo della lirica.
Per vivere il lago di Massaciuccoli con gli occhi del Maestro è imperdibile un’escursione in battello con partenza dal pontile che fronteggia il Museo Villa Puccini. Adiacente al bosco della Lecciona e alla Macchia di Migliarino, il lago è una zona umida protetta di grande interesse naturalistico (dove è possibile praticare il birdwatching), solcata da una rete di canali che sboccano al mare. Lungo il perimetro dello specchio d’acqua sorgono edifici di grande interesse storico, come Villa Ginori, Villa Orlando, le terme romane, e si possono osservare ancora, come ai tempi di Puccini, i capanni e le bilance per la pesca.
La villa-museo, elegante e sobria testimonianza dello stile di vita di un artista che preferiva il quieto vivere al lusso, è un mondo a parte, con i pianoforti, i ricordi delle grandi rappresentazioni, i premi dei trionfi internazionali, documenti e pagine autografe, ritratti e fotografie, la stanza della caccia con gli indumenti e i fucili. Ma anche il camino con i decori di Galileo Chini, pezzi di grande pregio o di raffinato esotismo che restituiscono con toccante immediatezza la vita quotidiana del Maestro. Nel giardino-bomboniera convivono svariate essenze e ambienti vegetali – pergole, frutteti, labirinti, boschetti di bambù – intonati al gusto intimo, gentile e un po’ decadente del tardo Ottocento.
Di fronte a Villa Puccini e a due passi dal teatro, il Ristorante Chalet del Lago è stato mirabilmente recuperato conservando l’originaria struttura di fine Ottocento. Da sempre luogo d’incontro di musicisti e artisti, ha una spettacolare terrazza da cui si domina il lago di Massaciuccoli e si scorge il profilo delle Apuane.

 

Il Gran Teatro all’Aperto e il Parco della Musica
Il Parco della Musica e il Gran Teatro all’Aperto "Giacomo Puccini" di Torre del Lago rappresentano un lungimirante esempio di recupero di aree e impianti di archeologia industriale, trasformati in luoghi legati alla musica, allo spettacolo dal vivo, all’arte contemporanea.
Un anfiteatro moderno dove si uniscono tradizione, ambiente naturale e innovazione tecnologica. Un’arena en plein air con una superficie di 6.600 mq, 3370 posti e il sottostante auditorium da 495 posti consentono di ampliare l’offerta culturale del Festival Puccini e delle altre manifestazioni dedicate al compositore italiano più apprezzato nel mondo. Il nuovo teatro – realizzato in cemento, legno e cristallo e dotato di sofisticati impianti tecnologici e acustici – è immerso nella natura e ospita al suo interno, nel foyer, nella platea e negli spazi antistanti, importanti opere di scultori e pittori che collaborano al progetto Scolpire l’Opera.

 

55° Festival Puccini 2009: il programma
Il Festival Puccini di Torre del Lago è l’unico festival interamente dedicato alle opere del grande compositore. Ogni anno ospita 40mila spettatori, appassionati di musica lirica e turisti che desiderano visitare i luoghi del Maestro e respirare la sua energia creativa. Durante gli oltre settant’anni di storia sul palcoscenico del Festival Puccini si sono alternati i nomi più rappresentativi della lirica mondiale.
"Il cartellone dell’edizione 2009 – afferma Massimiliano Simoni, Presidente della Fondazione Festival Pucciniano – se da un lato mira a confermare il Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago crocevia di collaborazioni e di interscambi culturali a livello internazionale, polo produttivo di riferimento per l’opera lirica e palcoscenico privilegiato per le più grandi stelle della lirica, dall’altro vuole incoraggiarne il ruolo di spazio culturale a disposizione di tutto il territorio e fucina per i tanti talenti che la Terra di Puccini sa esprimere".

 

Opera

La Bohème: 10, 15, 19 luglio, 1, 14, 21 agosto
Regia Maurizio Scaparro, scene e costumi Jean-Michel Folon, orchestra e coro del Festival Puccini

Tosca: 11, 17, 26 luglio, 9, 20 agosto
Regia Beppe De Tomasi, scene Antonio Mastromattei, costumi Pierluciano Cavallotti, orchestra e coro del Festival Puccini

Turandot: 18, 25, 31 luglio, 7, 22 agosto
Regia Maurizio Scaparro, scene Ezio Frigerio, costumi Franca Squarciapino, orchestra e coro del Festival Puccini

Manon Lescaut: 2, 8, 13 agosto
Regia Paul-Émile Fourny, scene Poppi Ranchetti, costumi Giovanna Fiorentini, orchestra e coro del Festival Puccini

 

Balletto

Il lago dei cigni: 12 agosto
Giselle: 19 agosto
Balletto di Mosca, direttore Elik Melikov, orchestra del Festival Puccini

 

Gala lirico: 23 agosto
Angela Gheorghiu, direttore Alberto Veronesi, orchestra Deutsche Oper Berlin

 

A cena con gli Artisti

Una "Cena di Gala" in compagnia degli Artisti si svolgerà al termine della première di ciascuna opera (10, 11, 18 luglio, 2 agosto) nel giardino privato di Villa Caproni di Taliedo, sede della Fondazione Festival Pucciniano. La quota di partecipazione è di 65 euro (prenotazione obbligatoria).

 

Biglietteria

Per le Opere, il Teatro all’Aperto è suddiviso in 5 settori. Tutti i posti sono numerati. I prezzi sono i seguenti: Gold 160 euro, primo settore 129 euro, secondo settore 91 euro, terzo settore 63 euro, quarto settore 33 euro. Prevendita 10% inclusa. Tel. +39 0584 359322, ticketoffice@puccinifestival.it

 

Informazioni: Fondazione Festival Pucciniano, Viale Giacomo Puccini 273, 55048 Torre del Lago Puccini (Lu), tel. +39 0584 350567, info@puccinifestival.it
Come arrivare: autostrada Genova-Livorno, uscita Viareggio o Pisa Nord. Da Viareggio imboccare la superstrada verso sud (direzione Pisa); da Pisa Nord imboccare la superstrada verso nord (direzione Viareggio). Uscire a Torre del Lago Puccini e seguire le indicazioni "Festival Pucciniano". Il traffico non è consentito nell’area della Piazza Belvedere. Torre del Lago dista circa 80 km da Firenze, 25 km da Lucca, 5 km da Viareggio e 30 minuti dall’aeroporto internazionale Galileo Galilei di Pisa. In treno: stazione di Viareggio o di Pisa, poi bus di linea per Torre del Lago.

Quando andare – Clima: tutto l’anno per visitare il Museo Villa Puccini e fare un’escursione sul lago di Massaciuccoli. Luglio e agosto per il Festival Puccini.
Dove dormire: Bed & Breakfast Villa Enrica, Torre del Lago (Lu), tel. +39 340 5052380, bebvillaenrica@yahoo.it. La dimora, edificata nel 1907 da un console svizzero amico di caccia di Puccini, è uno splendido esempio di architettura liberty, circondata da un elegante giardino all’italiana.
Dove mangiare: Ristorante Chalet del Lago, Piazzale Belvedere, Torre del Lago Puccini (Lu), tel. +39 0584 359830. Cucina mediterranea a base di pesce, con piatti legati alla tradizione del territorio e alla stagionalità dei prodotti. Ampia carta dei vini.
Viaggio organizzato: Tamitaly, tel. +39 0583 341749, info@tamitaly.it

 

 

Intervista alla Prof.ssa Francesca Bardelli, Responsabile Relazioni Esterne Fondazione Festival Pucciniano

 

Il nuovo Grande Teatro sul Lago sembra essere stato apprezzato dal pubblico
Sicuramente il pubblico ci ha premiati, la scorsa stagione operistica ha fatto registrare incassi mai avuti in passato: era l’anno del 150° anniversario della nascita del Maestro e l’anno dell’inaugurazione della nuova struttura. Contiamo comunque di eguagliare, anche per il 2009, i risultati conseguiti nel 2008. Il 13 e 14 giugno scorsi abbiamo celebrato il primo compleanno del rinnovato teatro, è stato un evento in grande stile che per due giorni ha spalancato le porte al pubblico, affinché chiunque potesse venire a conoscere una realtà importante che è un patrimonio culturale di grande valore non solo per la Versilia, ma per la Toscana e l’Italia intera. Sono stati in molti coloro che hanno varcato le soglie della Fondazione, in tanti hanno preso parte ai laboratori di danza, altri si sono rilassati agli aperitivi in musica, altri ancora hanno degustato le specialità locali e tutti hanno atteso il ritorno degli idrovolanti sul lago di Massaciuccoli. Dopo molti anni, infatti, sono di nuovo planati, sulle rive care al Maestro Puccini, gli aerei acquatici che hanno proposto voli di propaganda e risposto alla richiesta di quanti desideravano ammirare la natura torrelaghese e la costa toscana dall’alto. Il successo dell’iniziativa ci indurrà sicuramente a fare di questo momento un appuntamento fisso da ripetere ogni anno a metà giugno, affinché divenga la data di inizio ufficiale delle attività artistico-culturali al Pucciniano.

 

Di quali attività artistico-culturali si parla oltre alla lirica?

Dal momento stesso in cui ci siamo insediati, l’obiettivo del Presidente Massimiliano Simoni e dei membri del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione è stato quello di garantire una diversificazione dell’offerta che, rimanendo entro i canoni della divulgazione di un prodotto culturale, spazi a trecentosessanta gradi e faccia vivere il teatro, oltre che di momenti eterogenei, anche per tutto l’arco dell’anno. Sono numerose le attività che già da questa stagione animeranno il teatro. Innanzitutto l’allestimento di tre mostre, una trilogia che vede la presenza delle sculture del Maestro Franco Adami nel Parco della Musica, delle opere pittoriche di Gian Marco Montesano nel foyer del Teatro, dei celebri manifesti di Nano Campeggi esposti nella Sala Belvedere. Abbiamo predisposto una quarta mostra, con sede decentrata presso il Parco de La Versiliana a Marina di Pietrasanta, dal titolo Allée des Pensée con le opere di Jean-Michel Folon.
Oltre all’arte figurativa, la Fondazione sarà dimora di conversazioni di carattere culturale che avranno come tema l’attualità, il dibattito intellettuale, il confronto dialettico e l’approfondimento; si svolgeranno ogni giovedì dalle 18.00 alle 19.30 nei mesi di luglio e agosto e avranno come titolo: Un caffè al Pucciniano. Saranno presenti grandi nomi del mondo della musica, Andrea Bocelli, Zubin Metha, Lucio Dalla, i Pooh, Massimo Ranieri oltre a esperti e critici del panorama artistico internazionale.
Per quanto riguarda l’attività invernale del Teatro, l’idea è quella di attrarre soprattutto il pubblico congressuale, pubblico che potrebbe utilizzare un complesso architettonico idoneo e ottimamente collocato nel cuore della Toscana, con una disponibilità di posti al coperto che è la più ampia dell’intera area viareggina.

 

Perché venire all’opera a Torre del Lago
In primis perché arrivare a Torre del Lago vuol dire venire in una terra di Versilia meravigliosa e prodiga di attrattive turistiche di ogni genere, dal mare alla natura, dalla gastronomia alle ricchezze artistiche, con angoli stupendi disposti tra l’azzurro del Tirreno e il bianco delle Alpi Apuane. In secondo luogo perché entrare in questo gigante blu che si erge sulle rive del lago di Massaciuccoli significa immergersi in un’atmosfera incantata che non può lasciare delusi. Gran parte del lavoro che stiamo svolgendo è finalizzato proprio a far conoscere il Teatro a un maggior numero di utenti possibile. Avvicinarsi a un tempio della lirica risulta ostico ai più, ma una volta compiuto il primo passo sarà difficile non tornare a godere dello spettacolo che il nostro teatro offre, sia per la qualità artistica del prodotto, sia per il suggestivo scenario fornito dalla natura e dalla mirabile opera dell’uomo.

 

Servizio pubblicato su Latitudeslife numero 18 

 

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