Come promuovere meglio e diversificare l’offerta turistica europea, introdurre innovazione nell’industria turistica, promuovere il turismo sostenibile e incoraggiare il prolungamento della stagione turistica. Questi sono soltanto alcuni dei passi concreti contenuti nel piano d’azione per il turismo discusso oggi da ministri europei, rappresentanti delle istituzioni dell’Unione europea e autorità regionali, nel corso del Forum europeo per il turismo appena conclusosi a Malta e organizzato dal Governo maltese, in collaborazione con la Presidenza belga dell’Unione europea e la Commissione europea.
Intervenendo al Forum il Vicepresidente della Commissione europea e commissario responsabile per l’industria, l’imprenditoria e il turismo Antonio Tajani ha dichiarato: "Europa è la principale destinazione turistica nel mondo e noi dobbiamo mantenere questo primato. I nuovi mercati emergenti come il Brasile, Russia, India e Cina possono offrire all’Europa un’opportunità per mantenere la sua crescita, considerando che il turismo può contribuire all’alleviare gli effetti della crisi. A tal fine, la Commissione presenta oggi il suo piano d’azione che contiene una roadmap per sviluppare azioni chiave quali l’Osservatorio europeo sul turismo, la Piattaforma sul turismo e ICT e il Marchio di qualità europeo."
L’iniziativa ha voluto dare seguito concreto alla comunicazione "L’Europa, prima destinazione turistica mondiale – Un nuovo quadro politico per il turismo europeo" con cui la Commissione nello scorso mese di giugno ha illustrato la propria politica in materia di turismo e proposto una serie di azioni da attuare, a medio termine, in stretta collaborazione con tutte le parti interessate del settore turistico a tutti i livelli. Proprio riflettendo, in termini operativi , la comunicazione, il Vicepresidente Tajani ha presentato un progetto di piano di attuazione che delinea, senza essere tuttavia esaustivo, le principali azioni da intraprendere e identifica i principali soggetti di ciascuna azione. Propone inoltre un calendario per la realizzazione di tali azioni.
L’obiettivo del Forum è anche quello di rafforzare la competitività e la crescita sostenibile dell’industria del turismo. Si stima che il turismo generi più del 5% del PIL dell’UE. Ma la sua importanza non si limita al solo fatturato. Basti pensare che il settore impiega circa 10 milioni di persone. Per continuare ad espandersi l’industria turistica europea deve guardare ai promettenti mercati emergenti dei paesi BRIC, tra i quali la Cina è l’esempio più cospicuo. Sebbene in termini assoluti il Nord America sia ancora di gran lunga il mercato più grande per quanto concerne il numero di turisti che si recano in Europa, seguito dal Giappone e dalla Russia, la Cina presenta il potenziale maggiore, con una popolazione di poco più di 1,3 miliardi di abitanti e un tasso di crescita della spesa legata al turismo estero pari al 21% (UNWTO 2009). Per cogliere le opportunità offerte dai nuovi mercati e rafforzare la sua posizione di leader l’Europa in quanto destinazione turistica deve dimostrare di riuscire a combinare un’elevata qualità con la sostenibilità.
Le ultime cifre di Eurostat relative agli arrivi turistici internazionali nel 2010 indicano che è iniziata la ripresa del settore turistico, nonostante i problemi incontrati come ad esempio l’eruzione del vulcano islandese. Se si compara il primo semestre del 2009 e il primo semestre del 2010 si constata un aumento degli arrivi pari al 9% dal Nord America, all’8% dal Giappone, al 18% dalla Federazione russa, al 19% dalla Cina e addirittura al 46% dal Brasile.
Per maggiori informazioni:
Sito web della Commissione dedicato al turismo: http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/tourism/index_it.htm