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mercoledì, Maggio 15, 2024

IL FILO DI SETA – UZBEKISTAN SULLE TRACCE DI GENGIS KHAN

IL FILO DI SETA – UZBEKISTAN

 

SULLE TRACCE DI GENGIS KHAN
 

Leggende, imperi ricchi e potenti, città favolose situate lungo la Via della Seta, moschee, monumenti sepolcrali e ricche madrase: a voi l’Uzbekistan.
Un tour organizzato da TOAssociati che diventa "spedizione" di grande fascino.
Da Bukhara, gioiello architettonico testimone dell’antico splendore del Paese,
alla stupenda Samarcanda, tra le città più antiche del mondo.
Un viaggio attraverso la storia dell’uomo, nel cuore dell’Asia Centrale.

 

Partenze ogni lunedì e giovedì fino al 20 DICEMBRE 2009,
viaggio con servizi privati e accompagnatore esperto locale parlante italiano.

Check-in: Il filo di seta – Uzbekistan
Durata: 8 giorni/7 notti.
Itinerario: Roma, Tashkent, Urgenc, Khiva, Bukhara, Shakrisabz, Samarcanda, Tashkent, Roma.
Quota: a partire da 1.150 Euro a persona in camera doppia (minimo 2 partecipanti – VOLI ESCLUSI)
La quota comprende: volo interno da programma Tashkent/Urgenc, hotel menzionati o similari, trattamento di pensione completa ad esclusione dela cena il girono del’arrivo a Tashkent, facchinaggi, spettacolo folcloristico a Bukhara, vino locale per un pasto ogni giorno, acqua minerale durante tutti i lunghi trasferimenti, trasferimenti privati, visite ed escursioni come indicate nel’itinerario, accompagnatore/guida locale parlante italiano per tutta la durata del viaggio, assicurazione inter-assistance, assicurazione annullamento viaggio, documentazione e set da viaggio.
La quota non comprende: VOLO INTERNAZIONALE, tasse aeroportuali locali, bevande aggiuntive, mance, spese di carattere personale e quanto altro non indicato ne "la quota comprende".
TARIFFA AEREA INTERNAZIONALE INDICATIVA: a partire da 650 Euro, tasse escluse.

Cuore pulsante dell’Asia Centrale e punto di incontro tra l’Oriente e l’Occidente, l’Uzbekistan vanta un importante e ricco patrimonio storico. Situato nell’antica culla formata dai fiumi Amu-Darya e Syr-Darya, annovera alcune delle città più antiche del mondo, molti dei principali centri sulla Via della Seta e la maggior parte delle bellezze architettoniche di quest’area geografica.
TOAssociati propone un tour alla scoperta di questa repubblica: un itinerario di 8 giorni che si snoda nella regione conosciuta come Transoxiana, attraversata dal grande fiume Amu-Darya che sgorga dal Paradiso e che un tempo segnava i confini tra potenti canati.
Viaggiare in Uzbekistan significa ripercorrere le orme di Tamerlano e di Gengis Khan, così come quelle delle carovane di commercianti della Via della Seta: una terra di misticismo e di grandi conquistatori, che non può che affascinare e incantare per la sua bellissima storia.

IL VIAGGIO
Il tour ha inizio dalla capitale dell’Uzbekistan, Tashkent, suggestivo punto di incontro tra occidente e oriente nonché capitale culturale del mondo islamico. La città è moderna e in stile sovietico e ha poco della vecchia città carovaniera, ma nella parte più antica si sviluppa un dedalo di strette viuzze su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrase (accademie islamiche), come quella di Kukeldash, splendida accademia del XVI secolo. Nelle vicinanze si trova il bazar Chorsu, enorme mercato all’aperto frequentato da una moltitudine di gente proveniente dalle campagne circostanti.
Attraverso campi di cotone e frutteti, appena 35 km a sud-ovest di Urgenc, si raggiunge Khiva, città vitale e suggestiva e antica capitale ariana del Khwarezmia fondata nel VII secolo, che conserva bellissimi edifici monumentali rimasti integri, come moschee, minareti, madrase, palazzi e mercati.
È quindi la volta di Bukhara, antica città carovaniera che vanta un centro storico tra i più suggestivi al mondo, un gioiello architettonico. La posizione geografica ai margini del deserto dona a un’aura di magia e spiritualità e i suoi monumenti ne testimoniano la ricchezza culturale e storica: piazza Registan con la moschea Kalijan, una delle maggiori dell’Asia centrale, la madrasa di Ulug-Beg, la moschea Bolo-Hauz e il mausoleo di Ismail Samani con i suoi magnifici ricami di mattoni, così come il ricco artigianato di tappeti, annodati a mano nei mille indelebili colori, che riprendono quelli del deserto.
Il viaggio prosegue in direzione della splendida Samarcanda, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, che si distingue per le sue cupole a cipolla turchesi e verdi, che si accostano alle piastrelle turchesi di Khiva e il marrone imperante di Bukhara, gli svettanti minareti e le sue belle maioliche colorate. Situata lungo l’antica Via della Seta, offre la possibilità di visitare innumerevoli monumenti, dal Registan, un complesso di maestose e imponenti madrase, una profusione quasi esagerata di maioliche, mosaici azzurri e ampi spazi ben proporzionati considerato uno dei monumenti più straordinari dell’Asia centrale, alla gigantesca moschea di Bibi-Khanym, al suggestivo complesso di necropoli di Shah I Zindeh, una strada dove si trovano tombe quasi tutte appartenenti alla famiglia e ai favoriti di Tamerlano e di Ulughbek. Non ultimo il bazar principale nei pressi della moschea di Bibi-Khanym, frenetico e vivace mercato che è un vero e proprio bazar brulicante di vestiti, scialli, cappelli e turbanti di ogni gruppo etnico esistente nella regione.
I superbi e immensi monumenti, la lunga e ricca storia della città rendono l’atmosfera quasi magica.
Con questi ricordi impressi nella memoria e le immagini ancora vive negli occhi, si fa rientro a Tashkent, dove avrete ancora del tempo a disposizione per visitare la città, prima del volo di rientro in Italia.

Storia di una via, quella della Seta.
Poche denominazioni oltre "Via della Seta" hanno in sé la capacità di possedere un forte potere evocativo in grado di suscitare emozioni e di far viaggiare l’immaginazione su sconfinati scenari naturali, così come di condensare, in un’unica espressione, secoli di storia e di avvenimenti che hanno segnato il destino di popoli e culture.
Dal punto di vista storico la "Via della Seta" è stata una via di scambi culturali prima ancora che commerciali. Il termine fu coniato alla fine del XIX secolo dal geografo F. von Richthofen, il quale, con il nome "via della seta", intendeva determinare l’insieme dei percorsi che collegavano la Cina all’Occidente. Seta perché fu proprio il prezioso e costoso tessuto a permettere che gli scambi commerciali, ma soprattutto culturali, medicinali e scientifici, cominciassero a fiorire.
Nel passato la "via della seta" era percorsa oltre che per motivi commerciali, anche da avventurosi esploratori. Oggi, invece, viene percorsa principalmente per fini turistici ed è sinonimo di esotismo, avventura e viaggio verso terre lontane, verso l’incognito che affascina e incuriosisce.

TOA – TOUR OPERATOR ASSOCIATI
Roma – tel. 06 90160016 ● Bologna – tel. 051 0040030
Web: www.toassociati.com – e.mail: toa@toassociati.com

OPEN MIND CONSULTING – Ufficio Stampa TOASSOCIATI
ACCOUNT: Francesca SANTANDREA – Piazza Santa Giulia, 11 10124 TORINO Tel./Fax 011 812 8633
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