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venerdì, Maggio 3, 2024

Giardini di Castel Trauttmansdorff gioiello della natura


Testo di Tiziano Argazzi

 

 

Dalla primavera all’autunno il parco più bello d’Italia, che affascinò anche la imperatrice Sissi, è una delizia per gli occhi, un polo di attrazioni sensoriali ed un magico angolo di Alto Adige

Lo sguardo abbraccia paesaggi esotici e mediterranei, fino a spaziare sulle catene montuose del Gruppo di Tessa, che circondano la bella Merano, per poi tornare a posarsi, incantati, sulla infinità di elementi sensoriali e multicolori offerti dai Giardini di Castel Trauttmansdorff, una sintesi perfetta tra giardino botanico ed arte, che quest’anno celebrano i dieci anni di vita. Una vera e propria enciclopedia botanica (con più di 100 mila piante relative a 3 mila specie diverse) a cui, nel 2005, è stato assegnato il titolo di Parco botanico più bello d’Italia.
Da queste parti ha più volte soggiornato l’imperatrice Elisabetta (Sissi) d’Austria che amava concedersi lunghe passeggiate attraverso i boschi rigogliosi di cedri, sequoie e pini secolari che circondavano il Castello. In quei momenti si sentiva "distante da tutto il chiasso ed indisturbata dal trambusto del mondo". Ancora oggi il sentiero che porta il suo nome si snoda dai Giardini fino al centro di Merano.
La visita a questo parco meraviglioso è qualcosa di unico ed appagante. Anche perché il paesaggio è in continua evoluzione: in primavera ci sono rododendri, esotiche camelie, ciliegi giapponesi, profumatissimi alberi di agrumi in piena fioritura, 150 mila tulipani colorati; in estate si assiste alla esplosione della prorompente bellezza di rose e lavanda con il suo blu intenso, ai fiori di loto ed alle ninfee, ai girasoli ed alle ortensie, in autunno si viene deliziati dalla fioritura delle piante del tè e dei colorati settembrini, i fichi, le olive ed i melograni.
Il suo punto di forza è però dato dall’originale combinazione di arte e natura, fauna tematica ed architettura antica e moderna. Sui 12 ettari di estensione si susseguono, quattro aree tematiche, dislocate come un anfiteatro naturale su un dislivello di oltre 100 metri, (i Boschi del mondo, i Giardini del sole, i Giardini acquatici e terrazzati ed i Paesaggi dell’Alto Adige) a cui corrispondono oltre 80 ambienti botanici e numerose stazioni sensoriali tra cui il Cannocchiale, sulla piattaforma panoramica, dell’architetto Matteo Thun, un decina di padiglioni artistici, la voliera con i pappagalli variopinti, il Giardino proibito con le piante medicinali e velenose che, secondo la leggenda, le streghe usavano per le loro pozioni "magiche" e, da quest’anno, il Regno sotterraneo delle piante che presenta al visitatore, con un mix di effetti speciali e multimedialità, le varie e divertenti realtà sulla genesi della vita del mondo vegetale.

Il Castello di Sissi. Al centro dei Giardini si erge possente il Castello che in due occasioni fu la residenza invernale di Sissi. Oggi è sede del Touriseum, il museo provinciale altoatesino del turismo. Attraverso 20 sale documenta gli albori della storia del turismo nel Tirolo e in Alto Adige. Una sua particolarità è costituita dal "Gioco dell’Alto Adige", un flipper gigantesco lungo 10 metri, realizzato da artisti gardenesi, che invita a compiere un‘escursione ironica e divertente attraverso il Sud Tirolo. Dal 2008 il Touriseum dedica tre sale alla più insigne ospite del castello, la imperatrice Sissi, con un’esposizione permanente di oggetti originali e moderni giochi d’ascolto.

La mostra sui camerieri al Touriseum. Fino al 15 novembre è possibile visitare la bellissima mostra "Sie wünschen? Desidera?" dedicata alla figura del cameriere ed al suo complesso rapporto con il cliente. Una sala del Castello è stata trasformata in una sala da pranzo riuscendo a stupire visitatori e curiosi con un approccio espositivo nuovo. Il visitatore si vede "servita" la mostra temporanea condita da excursus storici sulla professione del cameriere, delle sue mansioni, del suo ruolo nell’attività ristorativa e delle sue condizioni di vita ed una serie di rimandi ed interessanti chicche che rendono ancora più simpatica questa importante figura.

Informazioni: www.trauttmansdorff.it. I Giardini rimarranno aperti fino al 15 novembre con orario dalle 9 alle 17,00.

 

articolo già pubblicato su IL CENTRO di Ferrara e su Estense.com quotidiano on line di Ferrara

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