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venerdì, Aprile 26, 2024

Hong Kong, tra shopping, alta cucina e un’architettura che sfida la gravita’.

Testo e foto di Elena Pizzetti

 

Porta d’ingresso alla Cina, la metropoli mixa tecnologia e tradizione, business e divertimento in un’incredibile offerta di negozi, ristoranti e hotel.

 

 

Strappata al cielo e al mare, Hong Kong è una selva di grattacieli che svettano per centinaia di metri con punte di diamante come l’IFC, 88 piani per 420 metri di longilinea eleganza. Dai 552 m del Victoria Peak appare come un saggio di tecnologia avveniristica sorprendetemente circondata da montagne verdissime. Acciaio, cristallo, archistar internazionali, come Norman Foster che ha progettato il Bank Building e l’aeroporto, ma anche feng shui master sono i protagonisti di un costruire inarrestabile che buca il mare con tunnel stradali e il cielo con i supergrattacieli del Central District. Se la forma è moderna, l’anima è antica e il feng shui assicura armonia in casa anche al 30° piano e, nei parchi cittadini, i lenti movimenti del tai chi sembrano eseguiti in una bolla di aria rarefatta. Porta dell’Occidente sulla Cina, dove grazie al supporto logistico dell’Hong Kong Trade Development Council è possibile in una sola giornata registrare una nuova società, nel 2009 Hong Kong vanta il secondo migliore aeroporto del mondo, il terzo porto marittimo e una tra le borse più dinamiche del pianeta. La Cathay Pacific (www.cathaypacific.it) collega direttamente ogni giorno l’Italia con voli di linea da Roma Fiumicino. Migliore compagnia aerea dell’anno, ha rinnovato le tre classi di bordo all’insegna del massimo comfort con innovative sedute ergonomiche a guscio che offrono più spazio in econcomy; sedili che diventano veri e propri letti posizionati a spiga di pesce per la massima privacy in business; ampi letti in stile suite e un servizio da cinque stelle lusso in first. E per tutte e tre le classi: menu con piatti italiani e cantonesi (anche vegetariani) di ottima qualità e intrattenimento con supporti video e audio di ultima generazione. Il ritorno di Hong Kong alla Cina nel ‘97 non ha intaccato le proverbiali libertà e vivacità degli affari. Ma le opportunità di business non sono le sole. Lo shopping spazia da lussuosi mall con le migliori firme ai divertenti negozi di Nathan road, dagli antiquari di Hollywood Road ai capi in seta firmati Shanghai Tang. L’adesivo con una Q del Tourism Board garantisce la qualità e la serietà del negozio. Da non perdere i numerosi mercati, quello di Stanley e della giada in particolare, che offrono idee originali per regali natalizi (novembre e dicembre sono tra l’altro mesi ideali per il clima). Non mancano spunti romantici: il mitico Star Ferry, che dal 1888 collega Kowloon e Hong Kong island, conserva atmosfere anni ’50 e i colorati tram di legno offrono punti di osservazione privilegiati sulle strade. Come a Sheung Wan, dove i negozi sembrano vecchi musei di scienze naturali con incredibili quantità di erbe e pesce secco utilizzate nella medicina tradizionale. A Man Mo, tra i templi più antichi della città, si bruciano grandi spirali di incenso per esaudire i desideri e si fanno cadere i chin, bastoncini numerati, per predire il futuro. Ma nella ricca Hong Kong c’è anche estrema attenzione per la qualità del presente, a cominciare dal cibo che è tra le sue eccellenze. Il ristorante cantonese Lung King Heen del Four Seasons, unico tre stelle Michelin della città, propone piatti di raffinata delicatezza così come il Shang Palace Restaurant del Kowloon Shangri-La, due stelle Michelin. Per un break durante lo shopping, si possono gustare piatti sfiziosi conditi da visuali spettacolari da Aqua con cucina italiana e giapponese. Una cena insolita ed elegante è la culinary experience proposta dall’Hotel Peninsula con aperitivo nella lobby, portate nei ristoranti cinese e francese e dolce da Felix, il bar disegnato da Philippe Starck. Per un pasto disimpegnato, a 30 minuti di navigazione, sull’isola di Lamma, si gusta ottimo pesce al ristorante Rainbow. Soggiornare a Hong Kong è l’occasione per immergersi in un lusso disinvolto. Il nuovo W Hotel di West Kowloon, strategicamente posizionato sopra l’airport train e la metro, ha un design creativo, camere ampie e viste mozzafiato. Da provare la piscina panoramica e i massaggi della Bliss spa. Se si cercano atmosfere classiche tra marmi e artistiche composizioni di fiori, il Grand Hyatt Hotel, sull’isola di Hong Kong, offre un servizio di altissimo livello. Direttamente collegato al nuovo Convention Center, è l’unico hotel ad avere camere inserite direttamente nella spa, l’elegante Plateau. Il nuovo tour operator Cathay Pacific Holidays propone un pacchetto speciale per i lettori de Il Giornale: volo con Cathay Pacific Airlines, 3 notti in camera doppia al W Hotel o al Grand Hyatt con prima colazione, trasferimento da e per aeroporto con il velocissimo treno AEL, assicurazione e tasse da 1.600 euro a persona (con volo in business da 2.900 per persona), possibilità di inserire esperienze culinarie stellate, giro in elicottero, city tour ed escursione a Lamma. Info: italy@cxholidays.com, tel 02/86995048

 

Articolo pubblicato su Il Giornale mercoledì 28 ottobre 

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