Testo di Claudia Farina
Quando si dice "Pensare globalmente e agire localmente", viene in mente Aquardens. Il nuovo Parco Termale della Valpolicella, inaugurato il 12 luglio alla presenza di autorità e personaggi dello spettacolo come la madrina dell’evento Carol Andrè, la testimonial Cristina Chiabotto, Katia Ricciarelli e Fabio Testi, è il primo parco termale in Europa per estensione d’acqua. Include 35.000 metri di parco, oltre 5.000 metri quadri d’acqua illuminati nella notte da 700 fari, che regalano infinite colorazioni ai gorgoglii delle 200 postazioni idromassaggio, in un vortice di suoni baluginanti e immagini musicali. Sedici gli anni occorsi per pensare globalmente (hanno visitato tutta Europa i fratelli Flavio e Roberto Zuliani ideatori del progetto); sedici i mesi impiegati per agire localmente realizzando Aquardens. Fatale l’ incontro, nel 2004, dei Zuliani con Enrico Ghinato, neo presidente delle Terme della Valpolicella, che di parchi se ne intende, essendo stato presidente di Gardaland e della Federparchi.
Pescantina, a pochi chilometri dal centro di Verona e dalle uscite autostradali di Verona Nord e Affi, ospita quest’isola di concept innovativo, un anfiteatro verde che stupisce gli ospiti fin dall’accesso, movimentato da una cascata d’acqua termale che conduce all’interno dell’ampia area reception, bordata da vetrate con vista sulle terme e sul paesaggio collinare.
Le avventure della forma si susseguono in lagune, vasche, grotte, cascate, piscina al sale del Mar Morto, nutrite dall’acqua salso bromo iodica che sgorga purissima a 46 gradi da una profondità di 130 metri.
Un lago di benessere, un mare di coccole, piacere a fiumi: l’acqua oligominerale /termale è salute sorbita dal bicchiere, goduta nelle piscine, spalmata nei trattamenti estetici. Con il suo carico prezioso di microelementi unito a particolari qualità chimico-fisiche, effonde virtù terapeutiche, conosciute e apprezzate fin da epoche remote. Proprietà curative e rigeneranti immerse nella natura della Valpolicella, che infonde armonia alla remise en forme. L’area wellness di Aquardens ospita saune studiate per diversi programmi (energizzante, rilassante, purificante, tonificante), docce emozionali, lettini ad acqua retro illuminati con musico e cromoterapia e letti con materassi di sabbia riscaldata per benefici impacchi. Innovativa anche la zona del self treatment, che mette a disposizione degli ospiti SPA bacili riscaldati con fanghi e sali speziati, per scrub "fai da te". Tre ristoranti si affacciano sull’area termale con accesso diretto in accappatoio e ciabatte, mentre la Medical SPA ospita sedici diversi medici specialisti ed un’area fitness riabilitativa. La politica dei prezzi rispecchia le diverse esigenze degli ospiti: creati sulla formula del "prezzo a consumo", si parte dai 16 euro per l’accesso di tre ore a tutta l’area termale, mentre ulteriori tempi di permanenza e la scelta di altri servizi vengono registrati sul braccialetto elettronico d’entrata. www.aquardens.it
