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martedì, Aprile 30, 2024

Lodge da sogno nel Masai Mara

Kenya: una vacanza indimenticabile immersi nella natura, con tutti i comfort di un lodge in perfetto stile coloniale.

 

Testo di Gaia Morelli

 

Il Sekenami é un meraviglioso campo tendato permanente sul confine orientale del Masai Mara. Ho avuto la fortuna di soggiornarci 3 giorni la scorsa estate e ne sono rimasta  assolutamente ammaliata.
La gioia é la sensazione prevalente che si comincia a percepire quando si varca la sua soglia. Tale stato d’animo, nello specifico un misto tra trepidazione, estasi, curiosità e benessere, comincia lentamente a pervaderti quando scendi dalla jeep e attraversi il ponte ‘tibetano’ sopra il fiume tramite il quale si accede al campo. L’emozione cresce quando arrivi nel salotto centrale e accedi al suo dehor aperto sulla savana, esplode in maniera incontrollabile quando percorri il vialetto privato che porta alla tua tenda e finalmente prendi visione e possesso della tua splendida palafitta. Qui si rimane letteralmente a bocca aperta: la casetta sembra essere sospesa sopra la lussureggiante vegetazione, in un contesto di assoluta privacy. Sali la scaletta di legno, che da l’impressione di portarti fino alla chioma più alta di un albero, e approdi sulla terrazza in legno che guarda l’immenso: oltre al cielo, solo vegetazione a perdita d’occhio. Si sente il fruscio dell’acqua che scorre, é il fiume Sekenani, che con la sua musica arricchisce di misticità il luogo. Di notte poi, quando la sola luce é quella diffusa dalle stelle, si ode quasi un concerto eseguito dai musici locali, gli animali della foresta, che si muovono sornioni a caccia di prede o alla ricerca di un riparo. Notte o giorno che sia, varcare la soglia della tenda é un’esperienza che non si dimenticherà tanto facilmente: tiri su la zip e wow, si apre il sipario su una affascinante camera in stile coloniale, con pavimento in parquet antico e grande vasca da bagno con rubinetteria in ottone, dove abbandonarsi a rilassanti bagni senza dover pensare a fare troppa economia di acqua calda, dato che questa é riscaldata dai pannelli solari e vi é in abbondanza. I dettagli, al campo Sekenani, contano quasi quanto la sostanza. Un esempio ne é l’askari che ti scorta sino alla tua camera, ti sistema le due bouilotte di acqua calda all’interno del letto e , salutandoti, si raccomanda di bloccare bene la zip altrimenti le scimmiette durante la notte la tirerebbero su e si accomoderebbero ai piedi del tuo letto. Sembra un sogno ma non lo é. La tela in canapa della tenda poi é quasi tutta avvolgibile e lascia scoperte ampie finestre in tulle che si aprono sulla savana. Il ricordo del bagno caldo a mezzanotte con veduta sulla foresta e in sottofondo il calpestio dei passi degli elefanti a pochissime decine di metri da me, rimarrà una delle cose più liriche e appaganti di tutti i miei viaggi. Le palafitte tendate sono 15 e sono sparse su un terreno molto ampio dunque la presenza degli altri ospiti proprio non si avverte, se non negli ambienti comuni predisposti per la socializzazione e la condivisione. Come nel dehor attiguo al bar, dove all’ora del tramonto il personale del campo, elegantemente vestito in giacca scura, camicia bianca inamidata e papillon, accende un grande fuoco e tutti gli ospiti sono invitati a prendere l’aperitivo seduti in comode poltroncine poste attorno ad esso, in attesa della cena che verrà servita in piatti di porcellana e con posate d’argento sotto la tenda principale illuminata da romantiche candele.

Durante aperitivo e cena si condividono e ci si scambiano le emozioni vissute durante la giornata. Sì, perché la condivisione con il prossimo é elemento fondante di questo campo, che é anche centro organizzativo e logistico di importanti progetti per lo sviluppo della comunità di questo angolo di Kenya nel settore della sanità, del sostentamento e dell’istruzione. Gli ospiti interessati hanno la possibilità di visitare le aree dei progetti. La proprietà stessa del campo é condivisa dal suo ‘maggiore azionista’ – un signore americano, ex regista holliwoodiano dal carisma tanto grande quanto la passione e l’energia che investe nell’aiutare la comunità locale – con 26 famiglie Masai che detengono alcune quote della Società. Incontrare il Signor Wood é davvero una bella esperienza, così come lo é incontrare suo padre, una vera e propria autorità in Africa, essendo stato uno dei due fondatori dei Flying Doctors dell’Africa Orientale. Quando l’estate scorsa l’ho conosciuto, sono rimasta colpita dai suoi modi gentili e dai suoi occhi pieni di luce. Era appena rientrato da Londra dove era stato insignito di un importante titolo di onorificenza dalla Regina d’Inghilterra, proprio per la sua quarantennale attività umanitaria e medica in Africa.
Le attività al Sekenani Camp sono varie e tutte altamente coinvolgenti: dal semplice bagno nella piscina posta nel mezzo del bush al safari in jeep all’interno del Parco Masai Mara dove vivono meravigliosi elefanti che, non avendo subito traumi legati allo sterminio ad opera dell’uomo – come é tragicamente accaduto in tanti altri parchi – si possono avvicinare a distanza molto ridotte; dal ‘walking safari’ sulle colline alla scoperta di impronte animali con la guida di un esperto Masai sino alla battuta di pesca sul Lago Vittoria.
Per informazioni e prenotazioni: www.sekenanicamp.com, e-mail: info@sekenanicamp.com, tel/fax: (254 020) 891169

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