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sabato, Aprile 27, 2024

Dramma Covid-19: no al vuoto mediatico sul turismo

di Giovanni Bosi

La tragedia che per la pandemia Covid-19 sta vivendo il mondo intero, e in questo momento (dopo la Cina) in particolare il nostro Paese, induce necessariamente già a pensare al dopo, quando cioè sarà necessaria una vera e propria “ricostruzione” dell’immagine del Bel Paese in termini turistici, voce irrinunciabile per l’economia italiana. Ne parliamo con Sabrina Talarico, presidente del Gist, il Gruppo Italiano Stampa Turistica, che riunisce la maggior parte dei giornalisti che operano proprio nel campo del turismo.

 

 

(TurismoItaliaNews) Presidente Sabrina Talarico, in queste settimane così drammaticamente difficili qual è il contributo che stanno dando i giornalisti specializzati nel turismo nei confronti di un settore che è in ginoccho per la gravissima crisi che sta determinando l’epidemia del Covid-19?

In questo momento i giornalisti di turismo non possono fare purtroppo nulla per risollevare il settore. Le disposizioni legislative, che devono essere rigorosamente rispettate, hanno di fatto congelato l’intero settore. Il nostro servizio, in questo momento, è quello di informare i soci sull’evoluzione della situazione, soprattutto in relazione alle misure economiche adottate per la nostra categoria.

Il mondo del giornalismo turistico è essenzialmente fatto da freelance, che in questo momento non stanno lavorando e che non vedono prospettive di recupero nel breve-medio termine. Molti giornali hanno chiuso o limitato le pagine di turismo, che è il settore economico più compromesso dal coronavirus.

A nostro parere non è corretto perché, se è vero che in questo momento non è possibile viaggiare, è anche vero che il viaggio è anche quello della mente, della letteratura, del sogno e dei ricordi. Non capiamo il motivo per cui si sia creato questo vuoto mediatico intorno a un tema che, anzi, andrebbe spinto con maggiore vigore. Sembra quasi che parlare di turismo in questo momento non sia etico. Dopo questo caos, che comprendiamo, se la situazione non cambierà pensiamo di intervenire con un’istanza fatta agli editori e all’Ordine dei giornalisti, affinché questa situazione si sblocchi.

Dramma Coronavirus, Sabrina Talarico, Gist: “No al vuoto mediatico sul turismo, tema che andrebbe spinto con maggiore vigore”

-E’ già possibile pensare che la copertina dell’Annuario 2021 del Gist sarà dedicata all’Italia?

Ci piacerebbe molto dedicare la copertina dell’Annuario Gist 2021, strumento di comunicazione molto importante per la nostra associazione e il mondo del turismo, all’Italia. Da molti anni non lo facciamo e questo è il momento giusto.

L’Italia, da un punto di vista turistico, ha vissuto molto di rendita. Abbiamo il patrimonio artistico e culturale più importante del mondo, che sommato alla bellezza dei nostri paesaggi e alle eccellenze enogastronomiche, ci posiziona ai primi posti dei flussi turistici internazionali. T

emo però che finita la crisi, sarà necessario un rilancio d’immagine del nostro Paese, il più colpito dal virus. Ci saranno certamente pregiudizi da abbattere, fiducia da recuperare, strategia di marketing e comunicazione da rivedere. La dedica all’Italia sarebbe quindi per noi auspicabile, sempreché le istituzioni ci credano e ci seguano nel percorso di rinascita. Che sicuramente passerà attraverso la stampa turistica.

Un Annuario del GistArticolo pubblicato al link: http://www.turismoitalianews.it/viaggi-personaggi/16399-dramma-coronavirus-sabrina-talarico-gist-no-al-vuoto-mediatico-sul-turismo-tema-che-andrebbe-spinto-con-maggiore-vigore?tmpl=component&print=1&layout=default&page=

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