Il cosmologo inglese John David Barrow, autore de: "Il libro degli universi", Mondadori, è il vincitore della quarta edizione del Premio di Saggistica antico Pignolo in Venezia.
La giuria presieduta dallo scrittore Riccardo Calimani, e composta dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, dal vicedirettore del Gazzettino, Vittorio Pierobon, e dal ristoratore Diego Paties, quest’anno ha deciso di premiare il viaggio attraverso il cammino della scienza nella conoscenza della pluralità di universi, da Aristotele, a Copernico fino alla nuova era dell’astrofisica di Einstein. Barrow, cosmologo di fama mondiale, ha esplorato a fondo le questioni più controverse della cosmologia contemporanea teorizzando il famoso ‘principio antropico’ di cui molto si discute in filosofia e teologia.
La giuria ha assegnato altri due Premi. Quello alla carriera è andato a Piero Angela, noto giornalista, conduttore e ideatore di programmi televisivi di divulgazione come "Quark" o "Ulisse". Angela, considerato uno dei massimi esperti di divulgazione delle scienze, ha ricevuto molte onorificenze tra cui : otto lauree honoris causa, la medaglia d’oro per la cultura della Repubblica italiana e il Premio Calinga per la divulgazione scientifica attribuitogli dall’Unesco. A lui, dagli scopritori, è stato intitolato l’asteroide 7197 Pieroangela.
Un terzo Premio, per la sezione "Saggistica per Venezia" è stato assegnato a Filippo De Vivo, valente storico italiano che insegna all’università di Londra, autore del libro "Patrizi, informatori, barbieri", edito da Feltrinelli. Ponderoso lavoro che va oltre la descrizione dei rapporti tra Stato e Chiesa e cerca di comprendere le istituzioni, la cultura di governo, i palazzi del potere e i professionisti dell’informazione a Venezia tra il 1500 e il 1600, un secolo decisivo per l’avvio della modernizzazione dovuta alla diffusione della stampa che proprio in laguna ebbe il suo maggiore centro europeo.
La cerimonia di consegna dei Premi Antico Pignolo 2012 è in programma domenica 11 novembre alle 11 al teatro La Fenice a Venezia.
Nelle precedenti edizioni il premio alla Carriera è andato a Sergio Romano, Ferruccio de Bortoli e Lucio Caracciolo. Quello alla saggistica a Guido Barbujani e Pietro Cheli per "Sono razzista ma sto cercando smettere", Benedetta Tobagi per "Come mi batte forte il cuore" e Parag Khanna, per "Come si governa il mondo".
