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Italianway lancia “WONDER ITALY” progetto di accoglienza diffusa

TURISMO-HOSPITALITY: ITALIANWAY LANCIA “WONDER ITALY” PROGETTO DI ACCOGLIENZA DIFFUSA PER PORTARE 5 MILIONI DI TURISTI NELLE SECONDE CASE DEGLI ITALIANI.

L’AD Celani: “Un progetto da 200 milioni di euro che farà nascere 300 nuove imprese del turismo in 5 anni”.

Settore in crescita, +10% l’anno. Il Founder Scarantino: “C’è spazio per chiunque voglia acquisire competenze e diventare imprenditore nella propria terra”.

 

Milano, 23 gennaio 2019

Le Langhe, il Salento, il Lago di Garda e quello di Como, il Golfo del Tigullio, città d’arte come Roma, Venezia o Firenze ma anche destinazioni meno note come la Valle d’Itria in Puglia, Costa dei Trabocchi in Abruzzo, il borgo Residenza T’Allicon, vicino Piacenza: sono solo alcune delle località su cui scommette Italianway, start up del settore turismo-hospitality, per riportare a nuova vita il patrimonio delle seconde case inutilizzate degli Italiani (5 milioni di immobili secondo l’ISTAT) e rilanciare una forma di turismo alternativa, quella dell’ospitalità diffusa, che vada incontro ad un nuovo modo di viaggiare sempre più in voga.

Il numero dei viaggiatori che per soggiornare nel nostro Paese sceglie una casa, prenotando on line, e non una tradizionale camera d’albergo – fa sapere il Centro Studi di Italianway – è destinato a crescere del + 10% l’anno.

Con il nostro progetto Wonder Italy – spiega Davide Scarantino, Founder e Responsabile commerciale di Italianway – inizieremo con il portare 5 milioni di turisti in 5 anni in circa 20mila case italiane, con l’obiettivo di valorizzare quella parte del patrimonio culturale del nostro Paese ancora sconosciuta ai più perchè appartenente a destinazioni in cui, a causa della mancanza di infrastrutture moderne, la ricettività tradizionale non è mai arrivata. E senza cementificare un ulteriore metro quadrato del nostro paesaggio, ma coinvolgendo le Amministrazioni locali dimostrando loro sul campo che Wonder Italy fa bene al territorio perchè porta valore e crea occupazione”.

 

IL PROGETTO “WONDER ITALY”

Wonder Italy” (https://info.italianway.house/diventa-partner/) è di fatto il primo franchising italiano del vacation rental, un network di imprenditori del turismo capace di innescare “nel giro di cinque anni – spiega l’AD di Italianway Marco Celaniun giro d’affari da 200milioni di euro dando vita a 300 nuove imprese capaci di generare ricadute importanti sul territorio in cui operano, anche in termini di occupazione: 5000 è il numero delle persone che Italianway coinvolgerà (tra assunzioni dirette ed indotto) entro il 2023.

Con l’Academy di Italianway (per candidarsi scrivere a academy@italianway.house), selezioniamo e formiamo – continua Celani imprenditori di altri settori o giovani brillanti magari reduci da un’esperienza all’estero, che abbiano voglia di mettersi in gioco nel settore dell’ospitalità diffusa: servono soft skills, a livello commerciale e organizzativo, competenze specifiche come almeno due lingue e fermezza nell’approcciare il business con tutti i crismi della legalità. Al resto pensiamo noi”.

“Agli imprenditori che entrano nel progetto – continua Marco Celani che guida Italianway dal 2016 – consegniamo di fatto il nostro modello di business, con tutte le sue derivazioni pratiche, consolidato in 4 anni di attività che ci hanno consentito di diventare la prima realtà di property management sulla piazza di Milano. Ci occuperemo noi di tutti i processi che richiedono competenze specialistiche: dalla pubblicazione on-line multi canale dell’appartamento, alle gestioni degli incassi, prenotazioni, check-in/check-out, fatturazione elettronica, cedolare secca, imposta di soggiorno, report, pulizie e manutenzioni degli appartamenti. All’imprenditore il compito di accogliere i turisti sul suo territorio e prendersene cura durante l’intero soggiorno”.

 

COME SI DIVENTA IMPRENDITORI DEL TURISMO DIFFUSO

Il progetto, varato oggi a livello nazionale, punta a valorizzare i territori creando imprenditori del turismo “che scommettano – spiega ancora Davide Scarantino su elementi tipici del nostro Paese tra cui la vocazione all’ospitalità, la presenza di infinite destinazioni ancora da scoprire a livello turistico e sull’eccellenza della tradizione manifatturiera italiana che ci consente una marcia in più nella scelta degli arredi. I turisti sono stanchi di luoghi standardizzati all inclusive e cercano ambienti personalizzati e di charme, come una casa che racconti la sua storia, per vivere una vera esperienza di soggiorno all’italiana: informale, autentica, immersiva, personalizzabile in tutto e per tutto. C’è spazio per chiunque voglia acquisire competenze e diventare imprenditore nella propria terra”.

L’accesso al progetto prevede un percorso di formazione attraverso il Master in Property Management dell’Academy Italianway che affronta tutte le tematiche, dall’approccio commerciale per l’acquisizione del proprietario, fino alla fatturazione del soggiorno all’ospite.

Per candidarsi scrivere a academy@italianway.house.

 

I NUMERI DI “WONDER ITALY” IL PRIMO NETWORK ITALIANO DEL VACATION RENTAL

Le destinazioni coinvolte: si parte con 30 località tra cui Langhe, Golfo del Tigullio, Lago di Garda e Napoli per arrivare a 200 entro cinque anni;

La ricettività: il progetto stima di coinvolgere, entro la fine del 2019, 70 property manager che gestiscano oltre 1000 appartamenti in tutta Italia con una capacità ricettiva di 3000 posti letto per arrivare, nel giro di 5 anni, a 300 imprenditori dell’ospitalità diffusa con 20mila appartamenti e 54mila posti letto.

Ricadute positive sull’occupazione: 5000 è il numero delle persone che Italianway occuperà (tra assunzioni dirette ed indotto) nel giro di 5 anni, partendo dalle 350 impiegate attualmente alle 1400 occupate entro la fine del 2019;

Viaggiatori attratti: da 2 ai 5 milioni è il numero di viaggiatori che Italianway sarà in grado di intercettare nell’arco di 5 anni, partendo dagli oltre 100mila che sceglieranno le sue strutture nel corso del 2019;

Stima su giro d’affari – turn over: dagli attuali 11 milioni di euro con cui ha chiuso il 2018, Italianway conta di chiudere il 2019 con un turn over di 20 milioni per arrivare a superare un giro d’affari di oltre 200 milioni di euro nel giro di 5 anni.

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