24.2 C
Milano
venerdì, Luglio 18, 2025

Spagna, Costa Daurada: alla scoperta di Reus e Cambrils

Testo e foto Sonja Vietto Ramus

Celebre per le spiagge di sabbia dorata e le acque cristalline che le lambiscono, la “Costa Daurada” racconta già con il nome tutta la sua bellezza. Ma oltre al mare, questo angolo di terra catalana regala anche un patrimonio ricco di storia e cultura, con borghi antichi e tradizioni vive che la rendono una destinazione unica.

Tra le colline ondulate, a pochi chilometri dal mare, due località descrivono la regione in tutte le sue sfumature: Reus, elegante e ricca di arte, e Cambrils, marinara e profondamente mediterranea. Andare alla loro scoperta è un itinerario tra architettura modernista, tradizioni enogastronomiche e natura rigogliosa.

Costa Daurada
Reus – Estació Enològica@Sonja Vietto Ramus

Costa Daurada: una Spagna selvaggia e attraente

A Reus, non solo epicentro della Costa Daurada, ma anche luogo natale di quel genio di Antoni Gaudí, si passeggia tra splendide piazze porticate e caffè liberty, ammirando le facciate moderniste ornate da meraviglie in ferro battuto e ceramiche colorate. La città in realtà custodisce anche un’altra anima: quella del vermut, prodotto simbolo del territorio. “Già nell’Ottocento qui c’erano decine di produttori,” spiega Gemma Salvadó di Reus Promoció, “e ancora oggi celebriamo quest’importante tradizione con eventi e degustazioni.”

Costa Daurada
Reus – degustazione vermut@Sonja Vietto Ramus

La Casa del Vermut e del Vino, nella storica Stazione Enologica, è uno dei luoghi imperdibili della Costa Daurada e di Reus. “Fu costruita per sostenere il settore vitivinicolo dopo la crisi della fillossera,” prosegue Salvadó. Oggi ospita una mostra permanente sul vermut e offre degustazioni di questa bevanda firmata Yzaguirre, Rofes, Miró e altri celebri marchi. “Ogni produttore ha la sua ricetta segreta, ma l’assenzio non manca mai” spiegano dall’Estació Enològica.

Costa Daurada
Reus – Gaudì Centre@Sonja Vietto Ramus

L’indole artistica di Reus si rivela lungo la Ruta Modernista, grazie a oltre 80 edifici, tra cui l’Institut Pere Matae la splendida Casa Navàs, con arredi originali perfettamente conservati. “Fu progettata nel 1901 da Domènech i Montaner per una famiglia di mercanti tessili” racconta la guida. “La vetrata del salone principale crea un’atmosfera davvero magica.” Curiosamente, Gaudí non ha lasciato opere in città ma il suo spirito è ben vivo nel Gaudí Centre, museo multimediale che ne racconta vita e opere. Poco distante, la gotica Prioral de Sant Pere custodisce il cuore del pittore Fortuny, a cui è dedicato anche il teatro cittadino, ancora oggi centro pulsante della scena culturale cittadina.

Costa Daurada
Reus – Plaça del Mercadal @Sonja Vietto Ramus

A pochi chilometri, l’altra Costa Daurada, è Cambrils che ha fascino costiero e il ritmo rilassato della vita sul mare. Qui, la tradizione marittima vive ancora nel porto peschereccio. “Peschiamo orate, calamari, seppie… ma anche sardine e acciughe,” racconta Maite Gascón dell’Ente del Turismo. “Il mare è risorsa e responsabilità al tempo stesso: fra i vari progetti, sensibilizziamo sui rifiuti e promuoviamo pratiche sostenibili.”

Cambrils è anche meta ideale per gli amanti dello sport nautico: grazie al progetto Nautic Parc, si può praticare snorkeling (ma anche tante altre attività) nella Riserva Marina di Cavet, esplorando praterie di Posidonia oceanica. “È una città sommersa che ospita centinaia di specie. Praticare snorkeling e ammirare la varietà di flora e fauna che abita su questo fondale è un’esperienza incredibile” spiegano José Dorado e Lourdes Morenodel centro Glups Diving.

Costa Daurada
Cambrils – degustazione di vermut al Parc Samà©Sonja Vietto Ramus

L’entroterra offre invece un paesaggio fatto di uliveti e orti. L’olio extravergine d’oliva di varietà Arbequina è una delle eccellenze del territorio. “Un prodotto fruttato, dolce e delicato” affermano dall’Ente del Turismo. Da non perdere ci sono anche il Museo Agricolo e il fiabesco Parc Samà, giardino storico ideato da Fontserè con il giovane Gaudí, tra laghi, serre e oltre 800 palme.

Costa Daurada
Cambrils – balconi fioriti nel centro storico ©Sonja Vietto Ramus

In città anche la cultura locale ha le sue tradizioni: come i Xiquets, costruttori delle celebri torri umane (castells), Patrimonio Unesco. “È la fiducia che tiene letteralmente tutto in piedi. È una tradizione nata nel XVIII secolo, nelle regioni del Camp de Tarragona, diventata nel tempo un simbolo di identità e orgoglio popolare. Costruire un castell è un esercizio in cui ogni partecipante, dal più piccolo al più grande, ha un ruolo fondamentale” spiegano i membri del gruppo. Nel centro storico, tra viuzze lastricate e balconi fioriti, si scoprono chiese, botteghe e musei che rendono unica una visita a questo borgo.

Costa Daurada
Cambrils – specialità di tonno al Cambium Restaurant ©Sonja Vietto Ramus

Infine, la gastronomia: Cambrils è capitale culinaria della Costa Daurada, con ristoranti eccellenti come lAcuamar (), affacciato sul porto, e il raffinato Cambium Restaurant che unisce cucina tradizionale e creatività moderna. Tra le tante delizie da provare: riso nero con vongole (Acuamar) e tartare di tonno rosso Balfegó (Cambium Restaurant).

Per un soggiorno informale e vicino al mare, il Camping Platja Cambrils è ideale: bungalow, piazzole ombreggiate e accesso diretto a spiagge e percorsi ciclabili completano l’esperienza.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
- Advertisement -

Latest Articles