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giovedì, Marzo 27, 2025

Lucerna, la magia dell’inverno sul Rigi e sul Pilatus

foto e testo di DARIO BRAGAGLIA

Le montagne innevate che circondano Lucerna, affacciata sul Lago dei Quattro Cantoni, sono mete sportive con panorami a 360°

Lucerna è la città della musica, celebrata per i suoi famosi festival, del Carnevale (quest’anno dal 27 febbraio al 4 marzo), uno dei più popolari della Svizzera che ogni anno attrae migliaia e migliaia di spettatori. Ma è anche la città che vive in simbiosi con il suo lago e le montagne che la circondano. Dal centro, in pochi minuti ci si ritrova in mezzo alla natura da dove iniziano delle bellissime escursioni, anche in pieno inverno. Vi portiamo alla scoperta del Rigi e del Pilatus, le due cime emblematiche della località elvetica.

Sopra Lucerna, il Rigi, la regina delle montagne svizzere

Lucerna
Tramonto dalla cima del Monte Rigi Photo Dario Bragaglia

Una delle ragioni per cui questa cima di soli 1800 metri di altitudine è stata battezzata come “montagna regina” è il fatto che si trova al centro della Svizzera. Dal punto panoramico posto in vetta, lo sguardo abbraccia, nelle serene e nitide giornate invernali, praticamente tutta la Confederazione. Dalle Alpi all’Oberland Bernese (con la triade più famosa nella storia dell’alpinismo, l’Eiger, il Mönch e la Jungfrau), dal Giura alle cime dei Cantoni Svitto e Uri, al ghiacciaio del Titlis, con le acque del Lago dei Quattro Cantoni in basso a completare uno scenario che difficilmente si dimentica.

Arrivare in cima fa parte dell’avventura, con quel classico intreccio di treni, trenini, funivie e battelli che è una specie di gioco che ci riporta all’infanzia quando si viaggia in Svizzera. Il Rigi è una popolare destinazione escursionistica e ci sono vari modi per raggiungerlo. Noi suggeriamo questo: da Lucerna ci sono frequenti collegamenti ferroviari che in una mezz’ora arrivano alla stazione di Arth-Goldau (comoda anche per chi giunge dall’Italia).

Lucerna
Lucerna, il lungolago con la cattedrale e gli hotel di lusso Photo Dario Bragaglia

Da qui, fatti pochi metri, si sale a bordo della storica cremagliera che in 37 minuti ci porterà al Rigi Kulm, il panoramico punto culminante di cui, poche righe fa, si tessevano le lodi. Sul massiccio sono stati tracciati circa 120 chilometri di sentieri escursionistici vista lago, molti accessibili anche in inverno (ma si possono fare anche discese in slitta, lanci con il parapendio e, nella bella stagione, la bici è protagonista). Uno degli itinerari più belli è quello che, in moderata discesa, ci porterà in poco più di un’ora al Rigi Kaltbad, dove volendo ci si potrà anche rilassare nello stabilimento termale progettato dall’archistar Carlo Botta.

Lucerna
Un vagone della storica ferrovia del Rigi Photo Dario Bragaglia

Fra spazi aperti, tratti di foresta, punti panoramici e di ristoro si può riandare al 1868 quando la regina vittoria d’Inghilterra visitò la zona restando estasiata dalla vista “maestosa”. Rigi Kaltbad con i suoi alberghi offre la possibilità di prolungare il soggiorno, abbinandolo ai trattamenti termali che qui hanno tradizioni multi secolari.
Dal 2012 lo stabilimento Mineralbad & Spa le ha riportate ai massimi splendori riservando agli ospiti la benefica atmosfera contemplativa  che si respira nei bagni minerali e nelle terme.

Lucerna
Photo: Lake Lucerne Navigation Company

Per chi vuole concludere l’itinerario in giornata, c’è la comoda funivia che scende a Weggis, delizioso villaggio a bordo lago, dove nel 1897 visse per molti mesi lo scrittore americano Mark Twain. Di qui ci si può imbarcare su uno dei tanti battelli della Lake Lucerne Navigation Company (lakelucerne.ch) che ci riportano a Lucerna.

Pilatus, la cima del drago rosso

Appena a sud, si staglia imponente il Pilatus che può essere definita “la montagna di Lucerna” per la sua vicinanza alla città.
Miti e leggende circondano da secoli gli anfratti rocciosi di questo impressionante scoglio montano che raggiunge i 2118 metri di altitudine. Fin dal Medioevo, la popolazione locale immaginava la presenza di draghi, ora benevoli ora terrificanti: cronache e leggende hanno contribuito ad alimentare il mistero.

Lucerna
Sulla vetta del Monte Pilatus Photo Dario Bragaglia

Ecco spiegato il motivo per cui il drago rosso è diventato il logo della montagna e anche il nome di un itinerario, il Drachenweg che, sulle creste della cima, conduce grandi e piccoli a scoprire le mitiche storie legate al Pilatus.

Anche in questo caso, l’avventura per raggiungere il punto culminante corre sull’acqua, sui binari e sulle funi. Ci sono diversi modi per salice sul Pilatus, ma noi suggeriamo di percorrere il cosiddetto Anello d’oro: cinque mezzi di trasporto in un solo tour. Da Lucerna, davanti al KKL – l’avveniristica sala per concerti e congressi progettata da un’altra archistar, Jean Nouvel – ci si imbarca in direzione del villaggio di Alpnachstad.

Si costeggia uno dei tratti più pittoreschi del lago per salire, una volta sbarcati, sulla ferrovia a cremagliera più ripida del mondo, che per raggiungere il punto culminante arriva a superare pendenze del 48%. Il Pilatus Kulm è il punto di partenza per molti itinerari (in inverno verificare l’apertura dei sentieri) e offre agli escursionisti hotel, ristoranti, intrattenimenti vari.

Molto spesso sul piazzale si esibiscono bande di suonatori di corno svizzero: mette i brividi sentire le note che risuonano con un’eco leggera fra queste aspre pareti, ora addomesticate dal turismo. Dopo aver passeggiato e aver ammirato il panorama, si sale sulla funivia Dragon Ride per ridiscendere.

Dalle ampie vetrate, la modernissima cabina offre straordinarie vedute sul lago e la città. In meno di 5 minuti saremo alla stazione intermedia di Fräkmüntegg, dove si prosegue in cabinovia fino a Kriens, un sobborgo di Lucerna. Qui a piedi o con un autobus rientreremo in città al termine di una giornata sicuramente entusiasmante.

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