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venerdì, Luglio 18, 2025

Itinerari on the road firmati Latitud Patagonia

Tre viaggi tra Argentina e Cile, per ritrovare il senso del viaggio conquistato chilometro dopo chilometro

Latitud Patagonia rivela il vero volto della Patagonia recuperando il significato e il piacere del viaggiare on the road. C’è una linea sottile che attraversa il continente sudamericano dal Tropico del Capricorno fino alla “Fine del Mondo”. È una traccia di polvere, vento e leggenda. Si chiama Ruta 40, ma potrebbe chiamarsi anche desiderio, ricerca, lentezza. Lungo questa dorsale e nei suoi margini si snodano i tre nuovi itinerari on the road di Latitud Patagonia, brand di Quality Group. Pensati per chi sente ancora il richiamo dell’altrove e non si accontenta di un’immagine, questi percorsi rivelano il volto autentico della Patagonia, tra Cile e Argentina. Tre itinerari on the road, profondamente immersivi, che pongono un’attenzione costante al significato del viaggio.

Latitud Patagonia
Latitud Patagonia

Il Gran Tour della Patagonia

Il primo, Gran Tour della Patagonia di Latitud Patagonia, unisce i grandi nomi del mito patagonico – dallo Stretto di Magellano ai Cuernos del Paine – ma li racconta attraverso le lenti del tempo e della storia, lungo itinerari tracciati da pionieri ed esploratori. Le navigazioni incluse toccano l’Isla Magdalena con la sua pinguinera monumentale e il Lago Argentino, punteggiato da iceberg fluttuanti. Il viaggio comincia con la visita guidata di Buenos Aires, per poi proseguire in volo verso Ushuaia, la città più australe del mondo, immersa tra le montagne della Terra del Fuoco. Segue la visita del Parco Nazionale Terra del Fuoco, tra boschi australi e paesaggi che hanno nutrito il mito del “fin del mundo”, prima di imbarcarsi per la navigazione lungo il Canale di Beagle, tracciato dal brigantino di Darwin. Si affronta quindi uno dei tratti più iconici dell’itinerario: la traversata via terra verso il Cile e Punta Arenas, attraversando lo Stretto di Magellano a bordo di un ferry che trasporta anche il bus. A Magdalena si sbarca su un’isola abitata da migliaia di pinguini magellanici, prima di proseguire in direzione di Puerto Natales. L’ottavo giorno è dedicato alla visita del Parco Torres del Paine: dopo una sosta alla Cueva de Milodón, si percorrono laghi e cascate sotto la mole degli iconici “Cuernos”, tra guanachi, nandu e condor andini. Al nono giorno si attraversa la frontiera per rientrare in Argentina e raggiungere El Calafate.  Il decimo giorno si realizza la visita dell’imponente Perito Moreno, 70 metri di parete viva nel cuore del Parco Los Glaciares. Il giorno successivo viene lasciato ai passeggeri la possibilità di scegliere tra diverse attività, tra cui la navigazione sul Lago Argentino, che permette di ammirare iceberg vaganti, i ghiacciai Spegazzini e Upsala (con sosta a terra e breve camminata), o in alternativa un’intera giornata di visita ad El Chaltèn, la capitale argentina del Trekking. È disponibile anche un’estensione facoltativa alle cascate di Iguazú, con visita ai versanti argentino e brasiliano, portando il tour ad un totale di 17 giorni.

La Mitica Ruta 40 secondo Latitud Patagonia

La seconda proposta, Patagonia Autentica – La Mitica Ruta 40, è un inno alla strada e al ritmo costante dei viaggi via terra. Un racconto che si sviluppa lungo la storica arteria che collega l’Atlantico alle Ande, dal nord al profondo sud. Il punto di partenza è ancora Buenos Aires, ma l’itinerario vira presto verso Trelew e Puerto Madryn, porta d’accesso alla Penisola Valdés, riserva di cetacei e fauna australe. Da qui si scende lungo la costa fino a Camarones, per visitare la pinguinera di Cabo Dos Bahias, e poi si raggiunge Comodoro Rivadavia. Il giorno successivo si lascia l’Atlantico per attraversare la steppa patagonica fino alla Foresta Pietrificata di Sarmiento, proseguendo verso la cittadina di Perito Moreno. Da lì, si entra in Cile per navigare sul Lago General Carrera fino alle spettacolari Cattedrali di Marmo, monumento naturale scolpito nei secoli. Si rientra poi in Argentina per visitare la Grotta delle Mani dipinte, patrimonio archeologico risalente a oltre 9.000 anni fa. L’itinerario riprende lungo la Ruta 40 in direzione di El Chaltén, ai piedi del Monte Fitz Roy. Il nono giorno è dedicato al Lago del Desierto, tra cascate e boschi australi. Segue il trasferimento a El Calafate, dove si visita il Ghiacciaio Perito Moreno. L’undicesimo giorno è lasciato alla libertà del viaggiatore, con la possibilità di effettuare la navigazione sul Lago Argentino prima del rientro a Buenos Aires e in Italia.

Nord Argentino e Puna Experiece

Infine, Nord Argentino e Puna Experience è una spedizione vera e propria, rivolta a viaggiatori esperti e curiosi, pronti ad affrontare i silenzi assoluti dell’altopiano andino e a superare altitudini importanti. Dopo un’introduzione a Buenos Aires, si vola a Salta, porta d’accesso al nord-ovest argentino. Da qui, l’itinerario si svolge interamente in 4×4, attraversando la Cuesta del Obispo fino a Cachi e Molinos. Il viaggio prosegue lungo la Quebrada de las Flechas verso Cafayate, per poi salire nel cuore della Puna, raggiungendo El Peñón, a 3.400 metri d’altitudine. Si visitano il Campo de Piedra Pomez e la Laguna Carachi Pampa, tra coni vulcanici e distese saline abitate da fenicotteri. Il settimo giorno si raggiunge Antofalla, remoto insediamento nel nulla minerale dell’altopiano. Si prosegue verso San Antonio de los Cobres, attuale capitale della Puna, e si attraversano piste sterrate fino alle Salinas Grandes, dove è previsto il pernottamento in tenda presso il Pristine Camp – esclusiva Latitud Patagonia per l’Italia. L’undicesimo giorno si scende verso Purmamarca e Tilcara, nella Quebrada de Humahuaca, con tappa finale al mirador dell’Hornocal, la celebre montagna dai quattordici colori. Da lì si rientra a Salta, si vola a Buenos Aires e infine si rientra in Italia.

Latitud Patagonia
Latitud Patagonia

Viaggiare con Latitud Patagonia

Dalla Terra del Fuoco alla Cordigliera delle Ande, dalla mitica Ruta 40 ai deserti salini della Puna, ogni giorno è un capitolo inedito scritto tra confini, silenzi e orizzonti impossibili da definire. Viaggi profondi, tracciati lungo la strada, costruiti per chi crede che il movimento sia ancora un atto di conoscenza.

Per informazioni: https://www.qualitygroup.it

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