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venerdì, Aprile 19, 2024

Weekend al fresco in una Valchiavenna… da fuga!

L’estate in città sarà torrida anche quest’anno… e allora…scappate in Valchiavenna, nel piccolo borgo di PIURO, sconosciuto ai più e meta ideale per un weekend "al fresco"!!

Al fresco perché si può sostare proprio sotto le CASCATE DELL’ACQUAFRAGGIA…

L’affascinante spettacolo offerto dal Monumento Naturale delle Cascate dell’Acquafraggia si può ammirare dal fondovalle, presso l’abitato di Borgonuovo di Piuro, lungo la SS 37 del Maloja che da Chiavenna conduce a St. Moritz in Engadina. Le cascate dell’Acquafraggia, a Piuro in Valchiavenna, hanno origine dal Pizzo Lago a quota 3050 metri, spartiacque tra il Mare del Nord ed il Mediterraneo, dove nasce il torrente omonimo.
Il torrente Acquafraggia, dopo aver dato vita ad un lago nell’ampia conca sospesa formata da un antico circo glaciale, supera un dislivello di 1800 metri con vari balzi; da ciò deriva il nome di origine latina "Acqua Fracta", cioè acqua "spezzata" da cascate.
Gli ultimi salti formano una doppia cascata che si può ammirare dal fondovalle, presso l’abitato di Borgonuovo di Piuro, dove il torrente si getta nel fiume Mera.
Le cascate, con il loro maestoso spettacolo, impressionarono già Leonardo da Vinci che "trovandosi a passare per Valle di Ciavenna" ne ammirò la bellezza selvaggia e le menzionò nel suo "Codice Atlantico": "Su per detto fiume (la Mera) si truova chadute di acqua di 400 braccia le quale fanno belvedere…".
Dal 1984 le cascate dell’Acquafraggia sono state dichiarate, dalla Regione Lombardia, "Monumento Naturale".

Di notevole interesse sono anche le frazioni montane di Cranna, Savogno e Dasile, raggiungibili risalendo una ripida mulattiera a gradoni che costeggia le Cascate stesse con suggestivi punti panoramici.
Le caratteristiche strutture architettoniche delle case sorte in luoghi raggiungibili solo a piedi, rievocano e fanno capire come si svolgeva la vita di un tempo in montagna.
…perchè in caso di caldo torrido ci si può riparare all’ombra delle ampie sale e dei verdi giardini di Palazzo Vertemate Franchi…
Dopo la pausa dei mesi invernali i turisti potranno visitare e godere della bellezza dei giardini e delle sale della magnifica villa rinascimentale di Piuro già a partire dai fine settimana del mese di marzo dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30.
L’apertura giornaliera della dimora è prevista dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30.

Il complesso che comprende palazzo, rustici ed un sistema di aree a verde con diversificate caratterizzazioni funzionali, sorge all´estremità nord dell´abitato di Prosto, in una posizione isolata rispetto al borgo di Piuro, distrutto da una frana nel 1618.
Grazie alla posizione climaticamente privilegiata, l´antica Roncaglia, si è potuto dar luogo, oltre al vigneto per la produzione del Vertemate Vino Passito, al frutteto dominato da un´edera monumentale, all´orto, al giardino all´italiana con peschiera in pietra locale, nel versante a valle del palazzo, e al castagneto nel versante a monte; queste attività sono state mantenute a lungo, sebbene con alterne vicende, in un sito abitato pressoché fino al 1985, quando passò al Comune di Chiavenna per lascito dell´ultimo proprietario.
INFO SU ORARI D’APERTURA E PREZZI INGRESSO: www.palazzovertemate.it

…e si può pranzare all’aperto AL "QUARTINO", CROTTO "POVERO", dopo averne visitato le buie cantine!

A pochi minuti da Chiavenna, facendo una piccola deviazione rispetto alla via che attraverso il Passo del Maloia porta a St. Moritz, si scopre il Crotto Quartino, un ambiente semplice e informale, in attività fin dal 1930, che conserva, ancora visitabile, l’antico crotto.
La Valchiavenna, si sa, è la patria dei crotti, e nella piccola cantina di Crotto Quartino vengono ancora oggi conservati formaggi e salumi tipici della valle: il crotto si può visitare degustando un bicchierino di Liquore alla salvia e Limone, ricetta esclusiva del Crotto Quartino da più di ottant’anni!
Il liquore del Crotto ve lo offriranno i fratelli Fabio e Mauro Salini, i giovani proprietari, dopo un pranzo a base di specialità tradizionali della Valchiavenna: i caratteristici "sciatt", in dialetto "rospetti", frittelline ripiene di formaggio valtellinese, ma anche gnocchetti, costine, polenta taragna, la torta "Fioretto" di antichissima ricetta…robusti piatti di montagna per dare un senso alle fatiche del trekking.
Il Quartino è rimasto nel tempo un luogo piacevole e semplice… Il piccolo crotto, un tempo crotto "povero", oggi è diventato un punto di degustazione e vendita di alcuni dei prodotti che si assaggiano nei menù: gli irresistibili Biscottini di Prost, per esempio, o i formaggi e salumi valchiavennaschi che stagionano al buio.
Durante l’estate meglio pranzare e cenare all’aperto, sulle terrazze da cui si gode il fresco delle cime che circondano il Crotto. Niente di meglio, dopo un percorso di trekking in Val Bregaglia o una gita rinfrescante alle cascate dell’Acquafraggia, vicinissime al Quartino, di una piacevole grigliata estiva sotto le stelle, a base di costine e polenta taragna perché -si sa!- qui le temperature serali "frizzantine" richiedono sapori ricchi…anche d’estate!

INFO: www.crottoquartino.it

 

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