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venerdì, Luglio 18, 2025

Viaggi e IA: come si comportano i viaggiatori

Si consolida il rapporto fra viaggi e Intelligenza artificiale, attraverso l’uso che se ne fa sempre più da parte dei viaggiatori.
Secondo un rapporto edito da Accenture, “Me, My Brand, and AI: The New World of Consumer Engagement“, oltre la metà dei viaggiatori in tutto il mondo è pronta ad affidarsi ad agenti di intelligenza artificiale (IA) per pianificare e prenotare completamente i propri viaggi.

Lo studio esplora l’impatto dell’adozione dell’IA sui settori dei viaggi, del commercio al dettaglio e dei beni di consumo.
L’analisi si basa su un sondaggio online condotto a gennaio su 18.000 consumatori in 14 paesi. Uno dei risultati più significativi è che i cosiddetti utenti di IA “attivi”, ovvero coloro che utilizzano strumenti di IA generativa almeno una volta alla settimana, considerano già queste tecnologie il loro principale canale di scoperta dei viaggi, superando persino le agenzie online tradizionali e i social media.

Nell’IA il futuro della pianificazione dei viaggi?

Lo studio indica che quasi l’80% degli intervistati di compagnie aeree, hotel e piattaforme di viaggio utilizza strumenti di IA generativa e il 93% degli utenti attivi ha utilizzato o utilizzerebbe questa tecnologia per prendere decisioni di acquisto. Inoltre, l’81% dei viaggiatori si aspetta esperienze immersive durante la fase di ricerca e pianificazione, mentre il 79% desidera che i brand li facciano sentire “speciali” offrendo interazioni personalizzate. Secondo Accenture, le aziende che raggiungono questo livello di connessione emotiva non solo generano un maggiore coinvolgimento, ma possono anche giustificare prezzi più elevati.

Bluvacanze

Emily Weiss, Global Travel Director di Accenture, ha sottolineato che il valore dell’IA va oltre la semplice prenotazione. “Invece di essere sopraffatti da migliaia di opzioni e opinioni contrastanti, i viaggiatori possono contare su un assistente di viaggio personalizzato, che consiglia destinazioni, hotel e attività in base alle loro preferenze, al budget, allo storico dei viaggi e alle informazioni in tempo reale su eventi e attrazioni”, ha spiegato.

Il 42% degli intervistati ha affermato che cambierebbe brand se potesse anticipare le loro esigenze e migliorare la loro esperienza durante la pianificazione. Inoltre, il 78% utilizza già un assistente per lo shopping basato sull’IA e l’86% desidera avere il controllo sulla progettazione delle proprie esperienze, un punto chiave per il 93% degli utenti attivi di IA generativa.

Accenture evidenzia anche il concetto di “agenti”, ovvero agenti di intelligenza artificiale in grado di svolgere compiti complessi con un intervento umano minimo, come la gestione delle prenotazioni, la formulazione di raccomandazioni personalizzate, il monitoraggio delle variazioni di prezzo o l’integrazione dei punti fedeltà.

Tuttavia, lo studio non suddivide i dati in base all’età degli utenti. Al contrario, una recente indagine Phocuswright ha mostrato marcate differenze generazionali: nell’ultimo anno, il 62% dei millennial e dei viaggiatori più giovani ha utilizzato piattaforme di intelligenza artificiale generativa per pianificare i viaggi, rispetto al 35% della Generazione X e dei baby boomer. Queste percentuali sono state replicate in paesi come Regno Unito, Francia e Germania.

Massimo Terracina
Massimo Terracina
Giornalista dal 1987 si è sempre occupato di sport e turismo, con incursioni su radio e tv. Ha sempre la valigia pronta per esplorare il mondo, inesauribile fonte di spunti. Viaggiare allarga la mente. "State viaggiati" (con licenza)

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