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giovedì, Marzo 28, 2024

Trentino: le più sorprendenti esperienze bianche

A contatto con l’ambiente praticando le discipline sportive di tendenza

LE PIÙ SORPRENDENTI ESPERIENZE BIANCHE

 

Si può sciare all’alba sulle piste appena battute, dopo una abbondante colazione in rifugio, e proseguire fin dopo il tramonto. Oltre le piste la natura torna protagonista per quanti vogliono emozionarsi tra il silenzio dei boschi e dell’alta montagna, al comando di una muta di cani siberiani o appesi al ghiaccio sottile di una cascata

 

In pista dall’alba al tramonto

Svegliarsi e, poco dopo, ritrovarsi a pennellare curve sulla neve accarezzata dai primi raggi di sole, tra i colori e l’aria frizzante di un’alba sulle Dolomiti. Anche il prossimo inverno, da gennaio ad aprile, l’esperienza di sciare all’alba sulla neve intonsa e scintillante di cristalli ghiacciati, lungo i tracciati appena preparati dai battipista, sarà proposta in numerose località da Trentino Ski Sunrise. Una formula collaudata che prevede discese in compagnia dei maestri di sci, oppure escursioni a piedi o con le ciaspole accompagnati dalle guide alpine, fin dal sorgere del sole, in un’ambientazione davvero indimenticabile, mentre il sole fa capolino all’orizzonte creando un magico gioco di luci e di colori sulla neve e sulle rocce, avvolti dal silenzio. Tutto questo dopo aver assaporato una ricca e gustosa colazione in rifugio, a base di prodotti locali preparati secondo ricette della tradizione. Informazioni e calendario completo degli appuntamenti all’indirizzo

www.visittrentino.info/trentinoskisunrise.

Una giornata sulle piste non è bastata? Nessun problema, si attende che cali la notte e il cielo si riempia di stelle o la luna salga per illuminare piste perfettamente innevate. In Trentino è possibile sciare in notturna in numerose località: a Marilleva sulla pista Biancaneve, a Folgarida sul tratto finale della Nera, a Passo Tonale sulla pista Valena e a Peio sul tracciato Mezoli. In Val di Fiemme sull’Alpe Cermis lungo la pista Olimpia, ad Andalo sulla pista Cacciatori 1, a San Martino di Castrozza su piste e snowpark a Col Verde e sul Monte Bondone. A Madonna di Campiglio è possibile prenotare il Canalone Miramonti, teatro della mitica 3Tre, per una sciata in notturna in esclusiva con gli amici.

 

Sull’Alpe Cimbra a bordo della “pulka”

Per calarsi nei panni dei protagonisti dei racconti di Jack London, salire su una slitta tirata da una muta di cani siberiani pronipoti di Zanna Bianca e Buck e poi lanciarla in una corsa tra boschi e radure, basta raggiungere l’Alpe Cimbra. Qui il Centro Fondo di Malga Millegrobbe da alcune stagioni è diventato Centro nazionale federale FIMSS. Qui è possibile praticare questa attività su piste appositamente dedicate che si sviluppano per oltre 50 chilometri fra due centri attrezzati, a Millegrobbe e a Folgaria-Passo Coe.

 

Esperienze bianche con le guide alpine

Con le Guide Alpine del Trentino si possono vivere weekend di esperienze “avventurose” a contatto con la natura, scegliendo tra escursioni con le ciaspole, lo scialpinismo e l’arrampicata sulle cascate ghiacciate, proposte inserite nel progetto Let’s Dolomites. Sono previste escursioni giornaliere, oppure veri e propri trekking di più giorni da rifugio a rifugio con le ciaspole o gli sci da alpinismo. I prezzi dei pacchetti partono da 440 euro. Nel corso delle uscite – alla portata di tutti, purché minimamente allenati – o una volta raggiunto il rifugio dove si pernotta, le guide forniscono consigli e nozioni su nivologia, sicurezza, lettura di una carta topografica e come utilizzare correttamente gli strumenti per l’autosoccorso. Informazioni e prenotazioni:

https://www.visittrentino.info/it/articoli/outdoor/let-s-dolomites

 

NELLA NATURA

Nel paradiso delle ciaspole

È un Trentino che sorprende ad ogni passo quello che si rivela percorrendo nei mesi invernali sentieri e strade forestali, mentre ci si inoltra nei boschi con ai piedi un paio di “ciaspole” verso malghe, radure e nuovi e più affascinanti panorami.

Le escursioni con le ciaspole sono tra le attività proposte dai tre Parchi Naturali trentini, in una natura solo apparentemente addormentata, come testimoniano le decine di tracce di animali che si osservano lungo gli itinerari. Nel Parco di Paneveggio-Pale di San Martino è possibile passeggiare lungo un facile e spettacolare percorso che arriva fino a Malga Bocche, ammirando le maestose Pale di San Martino e il vicino Lagorai, oppure in Val Venegia, spingendosi fin sotto il Cimòn de la Pala. Dal Centro visitatori di Paneveggio, infine, ci si inoltra nella grande foresta di abeti rossi “di risonanza” per raggiungere la zona dei laghi di Colbricòn. Nel Parco naturale Adamello Brenta, accompagnati dalle guide alpine, si va alla scoperta della silenziosa Val Brenta e della Val d’Agola; da Campo Carlo Magno sopra Madonna di Campiglio, invece, si sale alla conca che accoglie il lago delle Malghette. Anche nella zona orientale e meridionale del parco, il versante di Andalo e Molveno, le valli Giudicarie e del Chiese, le possibilità di compiere escursioni sono numerose e per tutti i livelli di impegno: facili itinerari come quelli che risalgono la Val Breguzzo o si inoltrano nelle valli di Bondone e Daone. In Val di Sole e in Val di Rabbi, fra le montagne e le foreste del Parco nazionale dello Stelvio, è possibile incamminarsi verso malghe, laghetti ghiacciati e altri luoghi particolarmente suggestivi. Ogni ambito turistico propone un proprio calendario di escursioni con racchette da neve, in compagnia delle Guide Alpine o degli Accompagnatori di territorio. Ulteriori proposte a questo link

Scialpinismo, emozione assoluta

Le possibilità di praticare lo scialpinismo in Trentino sono molteplici ed è possibile scegliere tra itinerari impegnativi per i più esperti, da percorrere eventualmente accompagnati da una guida alpina, e altri più semplici ideali per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina.

Tra le mete più gettonate ci sono la Cima d’Asta e il Colbricòn nella catena del Lagorai, oppure Cima Bocche sopra Passo San Pellegrino o la Cima della Vallaccia nelle Dolomiti di Fassa. Spostandosi nel Gruppo di Brenta, è possibile compiere escursioni divenute classiche sia nei dintorni di Madonna di Campiglio, come Cima Roma, che sul versante dell’Altopiano della Paganella. Numerosi gli itinerari attorno le Valli Giudicarie e la Valle del Chiese, partendo dalla Val Breguzzo o dall’Altopiano dei Boniprati. Per vivere tutto questo è però richiesta un’adeguata preparazione fisica, ma ancora più indispensabile è una buona conoscenza del territorio, dell’ambiente invernale in alta montagna, delle tecniche e delle pratiche per affrontare un itinerario scialpinistico in sicurezza. Diversamente è bene affidarsi sempre alle guide alpine.

 

BIANCO ESTREMO

Ghiaccio verticale

In inverno, le cascate di ghiaccio non sono solo uno spettacolo da ammirare. Attrezzati di tutto punto, queste pareti di cristallo si possono infatti…scalare. La Val Daone, con un centinaio di “vie di ghiaccio” censite, rappresenta in questo senso una meta imperdibile per tutti gli appassionati. In Val Rendena nella zona di Pinzolo si può salire sulle spettacolari cascate del Nardis in Val Genova e quelle di Vallesinella. Altre mete per ghiacciatori sono le cascate del Circo di Redont in Val Breguzzo, sopra malga Trivena, quelle di Valorz in Val di Rabbi e di Val Noana in Primiero. Il dry tooling rappresenta la specialità più spettacolare che riunisce le tecniche dell’arrampicata su ghiaccio e quelle dell’arrampicata tradizionale: appesi alle speciali piccozze, si passa da una candela ghiacciata ai micro appigli di una parete strapiombante.

Freeride, tracce bianche in libertà

Sulla neve in piena libertà, in una natura selvaggia, avvolti dal silenzio, per lasciare la propria traccia sui pendii, ma in modo responsabile e consapevole: ecco l’essenza dell’esperienza del freeride. Premesse indispensabili per praticare questa disciplina sono un’adeguata preparazione psico-fisica e alpinistica, solide conoscenze di nivologia e di lettura del terreno innevato, capacità di leggere e interpretare i bollettini valanghe, adeguato equipaggiamento e in particolare Artva, pala e sonda sempre nello zaino. In Trentino si possono trovare alcuni tra gli spot più interessanti per praticare discese in neve fresca. Vera e propria capitale del freeride nelle Dolomiti è San Martino di Castrozza. L’Alpe Tognola e i valloni nel cuore delle Pale di San Martino, Patrimonio mondiale Unesco, offrono emozionanti discese, ripidi canalini e tanta neve polverosa tra panorami unici. Per vivere lo sci fuoripista in sicurezza qui è nato il progetto #weridesafe che segnala le zone più sicure dove spingersi fuori pista. Sul Col Margherita, sopra Passo San Pellegrino in Val di Fassa, raggiungibile comodamente in funivia, si trova il primo “Freeride Park” del Trentino, monitorato da personale qualificato. Passo del Tonale richiama appassionati di freeride da tutta Europa grazie all’esposizione, all’altitudine e alla morfologia del terreno. Discese come “Il Cantiere”, la “Sgualdrina”, “il Canale del Diavolo” o il “Canale del Dito”, comodamente raggiungibili con la telecabina e brevi dislivelli da superare utilizzando le pelli di foca, sono tra le più gettonate.

Ulteriori informazioni a questo link

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