Nessuno si aspetta che Lugano, capitale finanziaria del Canton Ticino, possa offrire così tante attività e piacevoli intrattenimenti, soprattutto per gli amanti degli itinerari naturalistici e per chi ama rilassarsi all’aria aperta.
La città è, infatti, il centro di una regione che garantisce una vasta scelta di escursioni in ogni stagione dell’anno: ben 700 km di sentieri segnalati. L’efficiente rete di trasporti, inoltre, offre un comodo e rapido accesso verso le più suggestive località e permette al turista di scoprire modo semplice e divertente la varietà dei paesaggi all’interno di questo territorio.
L’offerta nel suo insieme è rivolta a tutti gli amanti della natura con proposte che spaziano dalle escursioni di più giornate alle passeggiate di mezz’ora. Ancora una volta la zona del Malcantone si conferma come mosaico paesaggistico dove i villaggi si integrano armoniosamente tra boschi e aree aperte.
Incantevole è l’itinerario "Sentiero della meraviglie" (Novaggio Mulini di Aranno Novaggio), alla scoperta di muri a secco, mulino, magli, castelli, fornaci e miniere. Questo sentiero tematico nasce per offrire a tutti gli appassionati l’opportunità di fermarsi ad osservare le cose semplici che, nel passato hanno permesso di sopravvivere e, come per le miniere, di sperare in qualcosa in più. I muri a secco creano un ambiente biologico del tutto particolare, intorno ai quali si snoda la vita del bosco. Gli alberi di sambuco nero, nocciolo, acero campestre e ontano, dove le cinciallegre costruiscono il loro nido, danno vita ad un magico sentiero e ad una serie di terrazzi naturali che conducono al Castello di Miglieglia e al Maglio di Aranno, l’unico attualmente esistente in Svizzera. Il tempo di percorrenza varia dalle quattro alle sei ore, a seconda che si scelga o meno un percorso con pause, spiegazioni e con pranzo al Castello o al Maglio.
Da non perdere il Sentiero del castagno (Arosio Mugena Vezio Fescoggia Arosio), un sentiero tematico che si snoda nel bosco, alla scoperta della terra dei castagni. Oltre ad evidenziare le selve, la coltivazione e l’albero di castagno, il percorso, che prevede otto punti didattici, accompagna i turisti attraverso un ambiente e un paesaggio in cui la natura emerge in tutta la sua ampiezza. Il castagno, introdotto alle nostre latitudini dai romani circa 2000 anni orsono, è la specie arborea che più di tutte ha assicurato in Europa una produzione differenziata e di vitale importanza, tanto da meritare l’appellativo di «albero del pane» (la castagna era l’alimento per almeno 6 mesi all’anno).
Da Arosio si raggiunge dapprima il castagneto da frutto di Induno, si prosegue poi verso la Chiesa di S. Michele, dove, poco lontano è possibile ammirare un vecchio metato, ovvero l’edificio in sasso dove si seccavano le castagne. L’escursione continua in direzione di Mugena, offrendo un magnifico punto panoramico su tutta la Regione dell’Alto Malcantone. Il percorso si dirige, poi, nelle vicinanze di una «piscina naturale», alimentata con l’acqua del fiume Magliasina. Dopo aver attraversato il fiume, il sentiero continua, sempre in compagnia del fedele castagno, fino al villaggio di Fescoggia. Da qui inizia il viaggio di ritorno scendendo verso il Caroggio, centro vitale dell’attività agricola dell’Alto Malcantone. Il tempo di percorrenza è di cinque-sei ore, partendo da Arosio. Il turista ha la possibilità di terminare il percorso con anticipo di o iniziare l’escursione a Fescoggia.
L’Ente Turistico del Luganese ha appena pubblicato l’edizione di una nuova cartina escursionistica denominata "Escursioni per tutti" rivolta agli amanti della natura e nella quale oltre alle due escursioni presentate vengono proposti e descritti una selezione di avvincenti itinerari. Il prospetto può essere ordinato o scaricato direttamente dal sito www.luganoturismo.ch.
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