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lunedì, Gennaio 20, 2025

Simposio etrusco-ellenico nel sito di Aristotele

di Franca Iannici

Viene da tourismA di Firenze la proposta del primo “Simposio Etrusco-Ellenico” nel sito di Aristotele a cura di Toscana Promozione Turistica, Clara Svanera giornalista referente Progetti internazionali e turismo culturale di Toscana Promozione Turistica ed Eleni Sarikosta referente del turismo in Penisola Calcidica.

«Aristotele, l’enigma archeologico della sua tomba e l’antica Stagira».

Il direttore dell’Eforato delle Antichità della Calcidica e del Monte Athos Georgios Skidaresis e il curatore del sito archeologico di Stagira Konstantinos Papastathis hanno presentato l’antica Stagira, città natale del filosofo Aristotele, venuta alla luce grazie a scavi sistematici effettuati a partire dal 1990.

Stagira è una città con antichità restaurate e riscoperte, sentieri escursionistici e infrastrutture, ma anche un luogo di grande bellezza naturale con la possibilità di visitare i quartieri dove Aristotele trascorse la sua infanzia e il luogo dove le ceneri del grande filosofo tornarono per essere sepolte dopo la sua morte.

Aristotele
Il panel dei partecipanti alla presentazione: Costas Papastathis, Paolo Pesciatini Assessore Turismo Pisa, Giorgos Skiadaresis, Eugenio Giani, Clara Svanera, il nostro presidente Sabrina Talarico, Eleni Sarikosta

Il sito archeologico dove pare sia la tomba di Aristotele

Gli scavi dell’archeologo Kostas Sismanidis effettuati nel decennio 1990-2000 hanno portato alla luce edifici pubblici, santuari, case, la fortificazione e l’acropoli. Sulla cima della collina meridionale si trova l’acropoli, mentre un’imponente cinta muraria circonda l’intera città. Nella piazza del mercato si trova il centro politico della città, dove gli stagiani si riunivano per i dibattiti pubblici, e il centro economico con magazzini e negozi.

Le case della città antica, separate da strade strette, ricordano gli insediamenti tradizionali delle isole dell’Egeo. I santuari sul bordo della scogliera sono dedicati alla dea Demetra, e in cima alla collina settentrionale si trova il tempio arcaico di Zeus e Atena, mentre in cima alla collina settentrionale si trova il tempio arcaico di Zeus e Atena.

Un imponente edificio pubblico venuto alla luce sopra il mercato è stato interpretato come la “Tomba di Aristotele”, la tomba-eroe di Aristotele, dove vennero deposte le ceneri del filosofo stagiorita, morto nel 322 a.C., dopo essere state trasportate da Calcide.

Aristotele
Il sito archeologico di Stagira

L’antica città di Stagira patria di Aristotele

Arroccata su una piccola penisola nella Calcidica orientale, Stagira fu fondata nel VII secolo a.C. da coloni ionici arrivati dall’isola egea di Andros in cerca di giacimenti minerari.

Una città indipendente e con una propria moneta, con l’effigie del cinghiale,  che dopo le guerre persiane partecipò alla Prima Alleanza Ateniese, dalla quale disertò durante la Guerra del Peloponneso nel 424. Con la pace di Nicia, nel 421 a.C. la città riacquistò la sua autonomia, con l’obbligo di pagare le tasse agli Ateniesi e successivamente si unì alla Koine di Calcedonia, una potente confederazione di città della Calcidica.

Stagira divenne famosa per aver dato i natali, nel 384 a.C., a uno dei più grandi filosofi della storia Aristotele. Rimasto orfano partì ancora bambino per l’Asia Minore in compagnia di un parente e a diciotto anni arrivò ad Atene per frequentare l’Accademia di Platone.   

Nel 349 a.C., il re macedone Filippo II fece radere al suolo Stagira, che si era ribellata a lui. In seguito fu ricostruita, dopo l’intervento di Aristotele, che era stato assunto come insegnante per il  figlio Alessandro.

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