di Cinzia dal Brolo
Territorio, tipicità, turismo: questi gli asset del distretto rurale del Marmo Melandro (www.csrmarmomelandro.it) territorio a nord-ovest di Potenza, che comprende una quindicina di borghi storici, per lo più arroccati sulla sommità dei colli: piccoli gioielli di epoca medievale, ben conservati, dove la vita scorre a ritmi lenti e le tradizioni sono quasi immutate.
La ruralità è l’anima della zona, ed è per questo che le Istituzioni locali puntano sul turismo “slow”, con itinerari e proposte turistiche adatti a coloro che amano il relax e la natura. Nasce così, dalla sinergia tra pubblico e privato, il progetto “Gustare il territorio” che fa leva sulle eccellenze locali: cibo e paesaggio.
L’agricoltura, che ancora oggi è la fonte principale di reddito, i lucani sono molto legati alle tradizioni, specialmente in cucina, dove spiccano formaggi, verdure, olio, salumi e vino, tra cui il rinomato Aglianico del Vulture. Il paesino di Sant’Angelo Le Fratte, famoso per ospitare “Cantine Aperte” dal 12 al 15 agosto, si caratterizza per la presenza di tante piccole cantine che si affacciano a ridosso del paese, lungo un costone roccioso. Qui troverete sempre un buon bicchiere di vino locale. Picerno, famoso per la lavorazione della carne di maiale, detiene il 70% della produzione regionale e ha sviluppato un’intensa attività zootecnica; il paese inaugurerà a breve un museo multimediale dedicato ai salumi e alla loro filiera.
La cucina lucana è semplice e genuina, ricca di gusto; utilizza prodotti del territorio e sulle tavole non manca mai il peperone, nella versione dolce e piccante, conosciuto per gli effetti benefici e le proprietà curative. Consumato fresco o in polvere, il peperone rosso è un ottimo ingrediente per preparare squisite pietanze: noi abbiamo gustato il peperone dolce a tronchetti, essiccati, da friggere o al naturale, che può essere usato come antipasto, contorno e snack.
La natura domina incontrastata, tra altopiani e boschi, fiumi e valli solitarie, in un paesaggio di rara bellezza, che offre luoghi emozionanti: come il Parco dei Colori, nei pressi di Castelgrande, all’interno del quale si trova la “Casa delle farfalle” con numerosi esemplari di farfalle svolazzanti; e l’Osservatorio Astronomico, (http://www.castelgrande.gov.it/castelgrande/osservatorio-astronomico.php) il secondo telescopio d’Italia per dimensioni, destinato a diventare un vero e proprio “Polo della ricerca scientifica”.
Affascinante il percorso ludico-creativo ideato dal comune di Bella (http://www.comune.bella.pz.it), grazie alla Casa delle Fiabe, dove i bambini imparano a conoscere e sperimentare il territorio in prima persona.
Magica l’atmosfera e l’ubicazione, vicino a Baragiano, dell’Archeoparco del Basileus, (www.archeoparco.it) su una collina che domina un’ampia vallata alla confluenza di fiumi che permettono il collegamento tra Basilicata e Campania; un sito archeologico che raccoglie armi, monili, utensili, vasellame (VI-V secolo a.C.), dove giochi e rappresentazioni offrono lo spunto per un viaggio emozionale nella storia e nel mito.
Non si può, tuttavia, dimenticare il patrimonio storico-artistico dell’area Marmo Melandro, di grande prestigio: Satriano di Lucania è un bellissimo paese con le case dipinte; infatti, ospita oltre un centinaio di murales colorati, che vivacizzano le strade. Vietri di Potenza si fregia di un grazioso centro storico, arricchito dalla chiesa madre di San Nicola di Mira. Muro Lucano, borgo suggestivo che ha dato i natali a San Gerardo Maiella, patrono della Basilicata, svetta su una altura alta 700 metri. Conserva intatta l’impronta medievale del centro storico, che comprende il Castello, la Cattedrale e il Palazzo Vescovile. Tutto intorno un verde altopiano di rara bellezza fa da corona alla valle solcata dal fiume Rescio.
A Brienza, vivace paese di circa 5.000 abitanti, domina il maestoso Castello Caracciolo, da anni sottoposto a restauri, ora parzialmente adibito a mostre e concerti nel periodo estivo, protetto da una cinta muraria quasi intatta. Sasso di Lucania è un piccolo gioiello, circondato da boschi e rilievi montuosi, dove si possono effettuare vari itinerari. L’accogliente centro storico offre palazzi ben conservati, e il progetto di albergo diffuso, nato recuperando alcune case del borgo. Infine Savoia di Lucania è nota per aver dato i natali a Giovanni Passannante, anarchico italiano, autore nel 1878 di un attentato fallito alla vita del re Umberto I. A seguito della vendetta dei Savoia, il paese dovette cambiare il nome da Salvia a Savoia. Testimonianza dell’orgoglio e della fierezza di queste terre, che hanno conosciuto la fame nei secoli, e hanno pagato un caro prezzo.
I paesi del Csr Marmo Melandro aderiscono al circuito VerdeGusto, network di strutture ricettive/ristorative rurali di qualità regolamentato da un apposito disciplinare.
Per maggiori informazioni:
dove alloggiare:
www.rifugiodellaluna.it/, Satriano
www. FattoriaBio.it, Satriano
b&b Al Castello, Satriano
dove mangiare
Agriturismo Venetucci, Savoia di Lucania
Risrorante “La botte” , Satriano di Lucania
Agriturismo “Zarita” , Bella