Milano, 30 maggio 2013 – Gli ultimi ospiti hanno lasciato Milano nel week end; qualcuno s’è fermato per un giorno in più di shopping, qualcun altro è invece partito per altre mete italiane. La maggioranza, comunque, ha ripreso il volo per casa, portando al proprio Paese una carica di idee e stimoli per i prossimi eventi da organizzare a Milano.
Parliamo dei 41 businessmen e businesswomen che Qualitaly for events, l’associazione nata nell’autunno 2012 per promuovere la meeting & event industry italiana nel mondo, ha portato prima a Francoforte, il 20 marzo, a visitare l’Imex (e in particolare lo stand dell’Enit: nel cuore del Mice italiano, al cuore della fiera del Mice internazionale), poi a Milano, dal 21 pomeriggio al 24 sera, per un educational-workshop che ha toccato praticamente tutte le note principali della sinfonia meneghina.
Arte e architettura! L’Ambrosiana, le chiese paleocristiane dei Navigli, la Milano romana e gotica, il Castello, Santa Maria delle Grazie… fino alla skyline avveniristica della zona Garibaldi-Porta Nuova, che già ora dà alla città una nota futuristica di grande personalità.
Alberghi e location! Site inspection accurate a una panoramica di hotel e centri congressuali sempre accoglienti e signorili, classici o ultramoderni, in pieno centro o in quartieri in cui la città si veste di atmosfere particolari.
Cibi e vini! Perché l’Italia è capace di far innamorare con le sue bellezze, ma certamente può farlo anche per le sue bontà; e se questi giorni sono stati punteggiati dai peccati di gola, avremo magari allargato un po’ il giro-vita, ma ne valeva la pena.
E poi ancora le strade della moda, dalle vetrine traboccanti di tentazioni, le terme che inducono a coccolarsi nel più raffinato dei relax e i club canottieri che incitano invece a stare in forma, i locali della movida per l’ultimo bicchiere della sera…
Ciascuno dei partner che hanno cooperato nel regalare ai nostri ospiti una visione efficiente e disponibile del capoluogo lombardo è stato a sua volta ricompensato da un interesse sincero, attento alle differenti specifiche d’ogni offerta. Già, perché il gruppo era formato da imprenditori di livello, seriamente coinvolti in un processo di scoperta della meta milanese in prospettiva d’eventi futuri: sia che si trattasse di titolari d’agenzie di viaggio, che pensavano ai loro futuri clienti, sia che fossero rappresentanti d’associazioni politiche o manager d’azienda focalizzati sui propri uomini, in ogni caso la partecipazione è stata decisamente proficua e professionale e la disponibilità ad approfondire le argomentazioni dei potenziali partner è stata piena. I 14 incontri prefissati del workshop finale, a Malpensa, ne han dato la conferma.
«S’è realizzata un’ottima sinergia fra operatori italiani e ospiti stranieri» sintetizza Roberto Perticone, project manager dell’associazione. «Ciò dimostra la sollecitudine delle principali strutture italiane di riferimento, che hanno capito l’importanza della prima e ambiziosa iniziativa di una nuova e ambiziosa associazione. Ma non solo: che ne hanno compreso lo spirito, l’ispirazione, il sentimento, e ciò ha portato a una condivisione d’obiettivi che non era scontata a priori».
Jacopo Angri, presidente di Qualitaly for events, ribadisce: «Ancora nulla è stato concretizzato, ma vedere andare via gli ospiti sorridenti e con la voglia di tornare significa che lo staff di Qualitaly for events e tutti i suoi partner hanno fatto un lavoro straordinario, mettendo da parte personalismi per mostrare quello che accomuna tutti gli operatori che investono in Italia: l’amore per il proprio Paese».
Si è già contenti ora, dunque, anche se il vero successo dell’educational si misurerà solo nel tempo, man mano che gli ospiti torneranno in Italia – dall’India e dal Brasile, dal Medioriente e dall’Est europeo, dalla Cina, dalla Korea o da ogni altra terra straniera coinvolta – per organizzare i loro eventi con le strutture incontrate in questa occasione, che sono riuscite a dare un’impressione così coesa e proattiva.
Insomma, la soddisfazione è tangibile… quasi quanto la stanchezza che finalmente affiora, dopo una settimana così densa d’impegni e d’adrenalina. E se è vero che "lo sport è lo sforzo fatto liberamente, per pura soddisfazione in sé, mentre il lavoro è uno sforzo cui si è costretti in vista del suo rendimento", come scriveva il filosofo prospettivista spagnolo José Ortega y Gasset, allora possiamo affermare tranquillamente che abbiamo organizzato questo educational-workshop per lavoro e per sport.
Qualitalty fot events
via G. Watt, 37
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