Bolzano e i suoi dintorni sono pronti ad accogliere i visitatori dell’estate in Alto Adige offrendo una ricca programmazione musicale, nello splendido scenario dolomitico.
Oltre ad essere uno splendido castello da visitare, Castel Roncolo ha pensato per coloro che vorranno essere coinvolti un’esperienza particolare. Una visita guidata interattiva condotta personalmente da Max Castlunger: il gruppo viene guidato attraverso la mostra e costantemente invitato a partecipare attivamente e a suonare insieme agli strumenti esposti.
Durante il percorso, saranno fornite importanti informazioni sui materiali, le culture musicali, le tecniche di costruzione e le diverse tipologie di strumenti esposti. Il progetto si svolge all’interno della mostra Upcycling music 2.0: la continuazione dell’esposizione interattiva di strumenti musicali e opere artistiche sonore costruite con materiali di recupero dal multistrumentalista Max Castlunger, che nel 2024 trasformerà tutto Castel Roncolo in un monumento sonoro.
Lungo il sentiero che sale al castello ad accogliere i visitatori ci saranno inoltre delle creature fantastiche, le sculture della collezione UPCYCLING ART dell’artista Martin Hell di Appiano. Le visite saranno possibili sino al 9 giugno 2024.
Sempre a Castel Roncolo, dal 19 giugno al 10 luglio 2024, la KLANGfeste offrirà ancora una volta una vasta gamma di stili musicali: dalla musica classica al jazz, dalla musica popolare contemporanea alla world music, dal suono della chitarra flamenca alle delicate melodie della cetra, dal canto a cappella al suono della tromba; ce n’è per tutti i gusti musicali. Ma tutti i concerti hanno una cosa in comune: la bravura artistica dei musicisti e la sorprendente freschezza della loro musica.
L’Auditorium di Bolzano chiuderà la stagione in data 11 giugno 2024 con la Quinta Sinfonia di Mahler diretta da Michele Mariotti. Oggi forse la più nota e amata delle sinfonie mahleriane, la Quinta nasce nelle estati del 1901 e 1902 in un momento particolarmente felice per il compositore.
A quarant’anni appena compiuti, la direzione dell’Opera di corte di Vienna e dei Wiener Philharmoniker, pur lasciandogli poco tempo per comporre, lo confermava uno dei più importanti direttori d’Europa; la sua musica cominciava finalmente a circolare e ad ottenere i riconoscimenti tanto desiderati; la situazione economica volgeva al meglio e Mahler poté permettersi l’acquisto di una villa a Maiernigg, sul Wörthersee in Carinzia.
Nel 1901 conobbe Alma Schindler, molto più giovane di lui, e a marzo del 1902 i due si sposarono. Anche la creazione della Quinta Sinfonia fu piuttosto lineare, ma il successo che oggi la circonda non deve ingannare: accolta tiepidamente alle prime esecuzioni, Mahler tornerà insistentemente sulla Sinfonia fino ai suoi ultimi mesi di vita.
Dal 28 giugno al 7 luglio si svolgerà l’edizione 2024 del Südtirol Jazzfestival Alto Adige: giunto alla 42ª edizione, il festival, sotto la direzione artistica di Roberto Tubaro, Max von Pretz e Stefan Festini Cucco, proporrà più di 50 concerti in tutta la provincia con numerosi gruppi, con soliste e solisti della scena jazz sperimentale europea ma non solo.
Sarà mantenuta l’oramai tradizione curatoriale che sceglie l’abbinamento tra musica innovativa e stilisticamente libera con luoghi di concerto non ortodossi, come si può evincere già dall’evento di apertura. A dare il via al festival sarà la sassofonista estone Maria Faust e 20 cantanti, che insieme presenteranno il progetto “Mass of Mary“, un insieme di jazz, virtuosismo, musica vocale in stile medievale e folk estone.
