A seguito del sisma che ha colpito il Marocco venerdì 8 settembre scorso, l’Ufficio Nazionale del Turismo del Marocco desidera innanzitutto porgere le sue condoglianze a tutte le famiglie delle vittime e ad accogliere con favore la mobilitazione generale e l’effusione di solidarietà eccezionale trasportato dai marocchini per salvare le vittime e prestare loro assistenza.
Per far fronte alla situazione sono state adottate misure di emergenza, soggette a istruzioni e monitoraggio costante da parte di Sua Maestà il Re, fin dai primi istanti successivi al terremoto, utilizzando l’intervento delle Forze Armate, facendo leva sulle autorità locali, forze dell’ordine e squadre di protezione civile, nonché i dipartimenti ministeriali interessati.
Sua Maestà il Re ha dato il suo personale contributo perorando l proseguimento tempestivo delle azioni di soccorso effettuate sul terreno. In questo contesto, i rappresentanti dell’ecosistema turistico marocchino portano all’attenzione dei loro partner internazionali, alcuni importanti elementi:
L’epicentro del terremoto si trova nei villaggi della regione montuosa del comune zona rurale di Ighil (150 km da Marrakech) dove vi sono stati la maggior parte dei crolli e delle vittime.
A Marrakech la situazione è sotto controllo ed è tornata alla normalità. Le autorità hanno individuato alcuni edifici che hanno subito danni nella medina. Questi edifici sono stati messi in sicurezza.
Le strutture alberghiere, realizzate nel rispetto delle norme sismiche, non lo sono state interessate da alcun danno.
Gli aeroporti marocchini sono tornati alla normale attività; le persone che hanno desiderato rientrare nel proprio paese sono state in grado di farlo senza difficoltà.
Quasi tutti i voli da e per il Marocco sono restati attivi e la maggior parte delle compagnie aeree ha allentato le condizioni per il rinvio o cambio di biglietti.
In tutto il Paese i luoghi pubblici, ristoranti, negozi, spazi culturali, musei, hanno mantenuto la propria attività turistica attiva e prosegue normalmente in tutte le regioni del Regno.
I professionisti del turismo marocchino ringraziano i partner che, nel complesso, mantengono attività sulla destinazione offrendo ai passeggeri che lo desiderano la possibilità di riprogrammare il viaggio.
Il settore turistico marocchino e tutti gli operatori marocchini restano e rimarranno mobilitati per superare questa difficile prova.
