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martedì, Dicembre 3, 2024

Madonna di Campiglio: Mistero tra i monti

Madonna di Campiglio dall’1 al 24 agosto 2015

 

La cultura in quota in un programma che racconta il rapporto tra cittĂ  e montagna.

Il Mistero dei monti prosegue il sentiero di conoscenza

volgendosi alla montagna con uno sguardo aperto a piĂą ampi orizzonti.

Tra gli ospiti Stefano RodotĂ  e Giovanna Botteri.

 

La montagna e la cittĂ , un viaggio di andata e ritorno che il Mistero dei monti festival d’alta quota intercetta come tema significativo per lo sviluppo dell’edizione 2015, nella direzione che accompagna il progetto fin dagli esordi. Un modo di fare cultura partendo dal luogo, per aprire a visioni di piĂą ampio respiro: un pensiero progettuale sulla montagna e la cultura che tiene insieme diverse visioni.

Quali forme assume l’immaginario verticale nelle cittĂ ? Cosa spinge chi vive in cittĂ  a guardare alla montagna? Quali le storie? Come si collocano le Terre alte nel dibattito geopolitico europeo? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che il Mistero dei monti, giunto alla tredicesima edizione affronta nel ricco programma, sempre piĂą dinamico nella produzione di contenuti culturali.

Il tema verrĂ  sviluppato attraverso l’incontro con diverse cittĂ : Milano, che con Madonna di Campiglio ha legami antichi, ma anche Cremona, Mantova, Trieste, New York, cercando di capire gli elementi di reciprocitĂ , oltre alle differenze.

Così declinerĂ  il tema la giornalista Giovanna Botteri, un ritorno alla terra che vide partire i suoi nonni verso Trieste in un viaggio che per lei è continuato sulle strade del mondo, corrispondente coraggiosa dai luoghi di guerra, fino a New York da dove ci racconta l’America. E il giurista Stefano RodotĂ  che partendo dalle risorse delle Terre alte, in un terriorio che ancora ha i pascoli gestiti dalla Regola di Spinale e Manez, parlerĂ  di beni comuni verso il terzo millennio.

Gli appuntamenti propongono sentieri di conoscenza diversi, com’è tradizione del festival che fa della mobilitĂ  di pensiero – dentro l’apparente staticitĂ  della montagna – l’elemento che lo contraddistingue; insieme al dettaglio culturale che ogni anno produce contenuti, quasi un laboratorio in quota. Incontri letterari, filosofici, scientifici, percorsi in ambiente, mostre e cinema sono gli elementi che muovono l’immaginazione e la visione utile ai camminatori contemporanei.

Dalla conferenza all’esperienza è la novitĂ  del 2015: si viaggia su due versanti, da un lato il momento classico della conferenza con ospiti illustri, dall’altro l’esperienza “dal vero” pensata per approfondire il tema trattato in ambiente, a contatto con la natura straordinaria che caratterizza le sponde della conca di Campèi. Il pascolo dello Spinale, il lago di Nambino, luoghi antichi.

AprirĂ  il festival la mostra “Dalla Sarca ai Navigli di Leonardo. Storie d’acqua tra cittĂ  e montagna” un progetto che affianca le fotografie di due apprezzati fotografi di cittĂ , Carlo Corradi di origini trentine e Maurizio Gabbana che la creativitĂ  l’ha sperimentata in famiglia (fratello del noto stilista), alle immagini in movimento di un documentario sulla Sarca.

E si proseguirĂ  con ospiti illustri chiamati a parlare dell’argomento: l’architetto Paolo Portoghesi spiegherĂ  l’importanza di un dialogo tra architettura e natura (Progettare cittĂ , abitare il creato. La geoarchitettura), la filosofa Laura Boella parlerĂ  della montagna del Cardinal Martini (Da Madonna alla Madunina. La montagna del cardinal Martini), la nipote del pittore Segantini, Gioconda Segantini illuminerĂ  la storia poco conosciuta di Bice Bugatti Segantini (Milano-Maloja senza ritorno). E ancora il professor Sergio Fabbrini a parlare di Europa e Terre alte. Quale futuro? con il presidente Ugo Rossi e Annibale Salsa, e un incontro con Enrico Camanni che racconterĂ  come la Prima guerra mondiale ha fatto incontrare la cittĂ  e la montagna (Mantova- cima San Matteo. Il capitano e l’alpino).

Per la parte dedicata ai libri lo storico dell’arte Flavio Caroli volto noto di Che tempo che fa con il libro “Anime e volti. L’arte dalla psicologia alla psicanalisi”, il presidente emerito della Corte costituzionale Giovanni Maria Flick con il libro Elogio della dignitĂ  e Paolo Ghezzi in un incontro dl titolo “Dall’agorĂ  allo zaino” con il suo La rosa bianca non vi darĂ  pace. Abbecedario della giovane resistenza, metafora di un sentiero da camminare

La collaborazione con il Trento Film Festival oramai consolidata nel tempo, proporrĂ  il film vincitore della Genziana

Un’incursione sul tema del cibo, in omaggio all’anno di Expo con un appuntamento dal titolo “Torrone, torrioni dolomitici. Cremona-Madonna” con Maurizio Santin il cuoco nero conosciuto per la sua arte di pasticcere, Noris Cunaccia legata alla tradizione dei nostri monti con Roberta Schira giornalista e critica gastronomica

Un programma denso, per proseguire il cammino di conoscenza che il festival ha tracciato, cercando di tenere il passo.

Il Mistero dei monti è ideato e curato da Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza.

E’ promosso dall’APT Madonna di Campiglio, Pinzolo Val Rendena con la Provincia autonoma di Trento insieme alla ComunitĂ  delle Regole di Spinale e Manez, ai comuni di Caderzone Terme, Pinzolo e Ragoli, al Parco Naturale Adamello Brenta, al Parco Fluviale Sarca, all’Accademia della montagna e alle Funivie di Madonna di Campiglio.

 

Per informazioni:

 

Alberta Voltolini

Responsabile Area comunicazione APT Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena

Mob. +39 335 8413120 F.+39 0465 447539 alberta.voltolini@campigliodolomiti.it

 

Roberta Bonazza

Mob. (+39)320.7408262 – roberta.bonazza@gmail.com – skype:roberta_bonazza

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