L’associazione di imprenditori, privata, Le Soste di Ulisse si rinnova e diventa digitale rilasciando un’apposita app. Si rafforza l’offerta della vacanza nel vino alle pendici dell’Etna
L’Etna si staglia sull’azzurro del cielo, definito e con il suo cappuccio innevato. Paesaggi assolati aperti sul blu del mare, nel silenzio immobile delle colline interne, tra vulcani attivi ed isole all’ orizzonte, dove la pietra nei secoli svela i segni dell’uomo e delle civiltà, dove tradizione e modernità si fondono a perfezione.
A questo si aggiunga la calda accoglienza degli chef e dell’hotellerie delle Soste di Ulisse, l’associazione che ha già superato i vent’anni di vita e punta al mondo digitale con una app dedicata ai viaggiatori foodies, rinnovando anche lo storico portale con l’immutabile logo della nave greca che solca i mari. Consentirà un viaggio dal sapore mediterraneo per scoprire la Sicilia più autentica, come quello di Ulisse spinto dal bisogno di nuovi orizzonti, alla ricerca di soste uniche, luoghi del mito da non dimenticare.
Le Soste di Ulisse, associazione guidata dallo chef due stelle Michelin Pino Cuttaia, patron dello storico ristorante La Madia di Licata, (AG) entrano nel 2023 spinte da venti di rinnovamento. L’associazione di imprenditori del food entrerà nella stagione primaverile con una nuova veste digitale, ed alcune new entry nell’hotellerie, dall’Etna con il Relais San Giuliano, a Lampedusa con il Cavalluccio Marino.
Esempio unico a livello italiano per l’accoglienza e la ristorazione di pregio, l’associazione è molto cresciuta negli anni.
Era il 2000 quando le Soste di Ulisse nacquero dall’idea dello chef palermitano Nino Graziano, poi trasferitosi a Mosca, sostenuta da un gruppo di imprenditori della ristorazione di alta gamma tra Taormina e Ragusa, sin da subito rivolti a valorizzare l’eccellenza del marchio food Sicilia.
Molti di questi nel frattempo, da oriente ad occidente, hanno ottenuto la stella Michelin: sono numerosi i giovani chef siciliani di seconda generazione che oggi stanno portando forti innovazioni di sostenibilità e radicamento nei terroir di origine.
Le Soste di Ulisse conta oggi 47 realtà associate, include 33 hotel di charme molti con spa, 18 cantine e due pasticcerie storiche come esperienza aggiuntiva: un nuovo brand del lusso che punta ad esaltare il gusto mediterraneo.
Riprende così vigore, in Sicilia, il primo Grand Tour digitale del gusto, con una app per prenotare vacanze tailor-made in corso di realizzazione, che sarà disponibile dalla primavera, ed un portale rinnovato rivolto ad una clientela esclusiva sempre più giovane, che apprezza il vino ed il buon cibo legato alla scoperta dei territori di produzione.
Porterà a scoprire, creando una vacanza slow su misura, il distretto del barocco, patrimonio dell’Umanità con i suoi tesori d’arte, il microcosmo naturale dell’Etna, dalle nevi del vulcano sino al mare di Taormina, la dorsale montuosa dei Nebrodi con i suoi borghi antichi e le vicine isole Eolie, le campagne attorno a Palermo con i vigneti ed il mare africano di Menfi ed Agrigento, costellato di uliveti e vigne.
La vacanza food &wine alle pendici dell’Etna
Molte della cantine e dei resort del vino, un settore che attrae sempre più giovani dal centro Europa, si trovano nel distretto vinicolo dell’ Etna, un’ area di parco naturale, quella del più grande ed attivo vulcano europeo. Le cantine legate alla ristorazione, che aprono le porte agli ospiti delle Soste di Ulisse crescono in fretta e sfruttano da più secoli il microclima e la fertilità delle così dette terre nere offrendo lo spettacolo di colate laviche monumentali, masserie e palmenti restaurati. E’qui, sul versante sud del vulcano, che si concentra forse il meglio dell’offerta delle Soste per una vacanza nel vino, pe godere di un paesaggio collinare aperto sul blu del mare unico al mondo.
M. Laura Crescimanno